L’elettorato è mobile, presto RINASCERÀ un nuovo leader politico.

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In Italia, dopo il fascismo e la Dc, ogni tanto qualcuno si inventa un nuovo ventennio che finisce inesorabilmente dopo un biennio. È accaduto a Renzi che e in procinto di resurrezione, accadrà anche con Salvini e Di Maio,ma al contrario di RENZI,non avranno più possibilità di rinascita,visto la falsità e l’ignoranza dimostrata.

Può darsi che queste oscillazioni negli umori degli italiani, rivelate dai sondaggi, si rivelino fasulle. Può darsi, invece, che siano vere.

Immagino che crescerà l’astensione (io mi auguro do no,anzi sprono l’elettore ITALICO di votare,di recarsi alle urne anche quelli astensionisti da sempre,ragazzi e l’unica soluzione per ri sotterrare questo fascismo che vuole rinascere,Italiani SIAMO LA MAGGIORANZA CHE AMA LA DEMOCRAZIA,dimostriamolo a questi fascisti di MERDA), come extrema ratio di un elettorato che non sa che pesci pigliare. In ogni caso questo salire e scendere dei voti presunti per Lega e M5s dice quanto fosse fasulla la tesi che la vittoria dei sovranisti-populisti sarebbe diventata la prospettiva dei prossimi vent’anni. In Italia, dopo il fascismo e la Dc, ogni tanto qualcuno si inventa un nuovo ventennio che finisce inesorabilmente dopo un biennio. Anche questa volta accadrà così. Siamo di fronte a un elettorato che, avendo nella sua gran parte perso il voto tradizionale di appartenenza, si sposta come un calabrone da una parte all’altra rumorosamente, in modo ingombrante per poi sparire dall’orizzonte.

 DI MAIO E SALVINI, DUE INCOMPETENTI CHE INDOVINANO L’UMORE DEL PAESE

 

Luigi Di Maio e Matteo Salvinisono la coppia politica più buffa e pericolosa di questi anni repubblicani. Non era mai successo che due incompetenti assoluti, senza alcuna voglia di lavorare, riuscissero alternativamente a indovinare l’umore del momento di una quota parte dell’elettorato così da apparire fortissimi. Il capo della Lega è il caso più emblematico. Se fossimo un Paese serio, un ministro che non fa il ministro, che se ne inventa una al giorno per distogliere la pubblica opinione, che non caccia fuori una sola idea prodotta dal suo cervello o dai cervellini del suo staff sarebbe out in poche settimane. C’è, invece, un compatto gruppo mediatico, fatto di tivù e giornali, che continua a descriverlo come l’uomo simbolo di una destra italiana che in verità ha un passato, che non è il mio, di leader ben altrimenti capaci e meritevoli. Di Maio è invece un pessimo replicante. Col vestito della domenica fatto dal sarto del piano di sotto crede che quattro parole in fila facciano un discorso e si trastulla con cose contraddittorie passando dall’amore per il leghismo all’antifascismo, dalla difesa della Virginia Raggi al disinteresse verso di lei quando fa l’unica cosa seria della sua sindacatura, difendere una piccola famiglia di rom.

L’elettorato è mobile, presto RINASCERÀ un nuovo leader politico.ultima modifica: 2019-05-11T11:00:50+02:00da bezzifer
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