VI RICORDATE Cosa diceva Di Maio. La risposta del PD dovrebbe essere la versione politica del gesto dell’ombrello

VI RICORDATE Cosa diceva Di Maio sulla Lega e il PD. BENE ORA.DOVETE SPORCARVI LE MANI.E POI NE RIPARLIAMO.

Risultati immagini per gesto dell'ombrelloLa risposta del PD dovrebbe essere la versione politica del gesto dell’ombrello, o del colloquio del 2013 in streaming tra Vito Crimi, Roberta Lombardi e Bersani non ci si siede al tavolo con chi fino a 90 giorni prima diceva tra le altre cose:
«Il Pd fa politiche che favoriscono i mafiosi».Il Pd è il male dell’ Italia»
«Il Pd è il partito dei privilegi, della corruzione e delle ruberie. A casa».
«Nel Pd ci sono gli assassini politici della mia terra, sono criminali politici».
«Il Pd fa politiche che favoriscono i mafiosi».
«Il Pd profana la democrazia»
«Il Pd è un partito di miserabili che vogliono soltanto la poltrona»
No, no, no e ancora no; han vinto le elezioni? Che se la cavino da soli.

Il Pd ha tentato di amministrare il paese negli ultimi 6 anni: dando l’appoggio al governo Monti SBAGLIANDO, altri cinque guidando 3 governi di coalizione con diverse sfumature di composizione, stile, tenuta. Sull’ “amministrare bene” il dibattito è aperto. Quel partito ha rivendicato il raggiungimento di discreti risultati negli indicatori economici -malgrado le difficoltà delle condizioni date e l’introduzione di nuove norme in tema di diritti civili. Il giudizio degli elettori, non più di un mese fa è invece stato impietoso: non solo non si sono conquistati voti “di opinione”, ma si sono persi anche i voti dei propri sostenitori. Il PD quindi “ha già dato”, negli ultimi sei anni, realizzando un risultato che l’oppinione pubblica ha bocciato nettamente. La stessa opinione pubblica ritiene che migliori risultati si possano raggiungere con altre forze politiche. È quindi a loro che tocca provarci ora, mentre il Pd deve ora sottostare ad un periodo di discontinuità dalla maggioranza di governo.

I SETTARI MI FANNO SAPERE:Dimentichi un piccolissimo dettaglio,questa schifosissima legge elettorale l’ha partorita il pd. Chi e’ causa del suol mal… In quanto all’aver dato,stendiamo un velo pietoso..No cari SETTARI, era frutto di un accordo trasversale, diversamente non avrebbero mai potuto approvarla così rapidamente. Hanno votato a favore PD, FI, Lega, AP, ALA, e altri gruppi minori. “Chi e’ causa del suol mal… ” Che cosa intendete dire? Che esiste una legge elettorale che assicura la maggioranza in parlamento a chi riceve il 18 % dei voti? E che manda all’opposizione chi ne ha 32,5? MA ANDATE A FA…LO.

Con qualsiasi altra legge elettorale senza ballottaggio esistente AL MONDO il risultato sarebbe stato identico. E quella col ballottaggio c’era – voluta e fatta dal PD – ed è stata bocciata dalla corte costituzionale proprio per il ballottaggio.

Faccio anche notare che il M5S era per il proporzionale. Col proporzionale avrebbe preso 16 deputati e 11 senatori in meno, pertanto non avrebbe maggioranza autonoma neanche con la Lega. Però ripetere slogan senza sapere di cosa si parla è bello.

Come detto SOPRA, il giudizio sull’operato del Pd negli ultimi sei anni è aperto alle interpretazioni. Prendo atto che CARI SETTARI siete tra quelli che esprimono un parere negativo, in numerosa compagnia. Per il resto, non capisco cosa c’entrino i rilievi sulla legge elettorale (a cui non mi sembra di aver accennato) rispetto a quanto scritto sopra.

a) Se si vuole intendere che la legge elettorale ha dei difetti, non lo si scopre oggi. Ogni legge elettorale ne ha, comunque.

b) Non riesco a capire il “chi è causa del suo mal”: nessuno nel Pd pensa che la legge elettorale sia causa della sua sconfitta o che questa legge abbia generato dei frutti avvelenati per il Pd. In generale (opinione mia), la rappresentazione della volontà del corpo elettorale mi sebra fedele.

c) La legge elettorale attuale non è frutto di una mente solitaria del Pd, ma un processo di elaborazione che è passato attraverso le commissioni e il voto delle aule. Nel caso, il Pd spartisce le “responsabilità” con Forza Italia, Lega e altri.

d) Noto uno certo rodimento (straziante nella VOSTRA ripetitività) nello scagliarsi contro la legge elettorale da parte soprattutto dei “vincitori” di queste elezioni. Come se gli ostacoli che si frappongono tra costoro e Palazzo Chigi siano ascrivibili a un dettaglio infernale presente solo nel Rosatellum. Basta invece aver aperto (e studiato) almeno un manuale di diritto pubblico o costituzionale comparato per capire che non esiste al mondo una legge elettorale che garantisca maggioranze certe a chi ha raccolto il 30-35% dei voti.

Ripeto: spetta ai recenti vincitori risolvere il rebus e garantire un governo e -ove possibile- una continuità che duri una legislatura. Il Pd (con esiti pessimi, secondo i più) nel passato quinquennio ha fatto quando sopra, bruciando segretari, rapporti con altri partiti, intere correnti interne, ecc… Dopo anni passati a  conciliare, finalmente 5S e cdx hanno la possibilità di fare altrettanto, a condizioni date difficili, ma non impossibili. Non posso credere che dopo tanto predicare, si dimostrino così inetti da non riuscire a trovare una formula per andare a Palazzo Chigi.

COMUNQUE: Bisognerebbe farsi due domande se si ritiene credibile un partito, pardon movimento, che un giorno corteggia la Lega e il giorno dopo corteggia il PD, cioè due partiti agli antipodi in termini di programmi e ideologie.

Il punto è proprio questo. Se vuoi allearti con la Lega hai una certa idea di cosa sia “il bene del paese” (uscita dall’UE, riduzione diritti civili). Se vuoi allearti col PD e un’altra cosa IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA. Se per VOI SETTARI uno vale l’altro, sospetto che non abbiate bene in mente cosa sia questo bene del paese (tanto che cambiano programma nel silenzio generale), o che non gliene freghi poi tanto, purché ci sia la poltrona. Che è un po’ quello che hanno imputato agli altri partiti, compreso quello a cui si imputa adesso di non volerle, queste poltrone.

PER FORTUNA Dai segnali io RICEVO ritengo che il PD abbia accettato di discutere solo per rispetto istituzionale: dire no al Presidente della Repubblica e al presidente della Camera era strategicamente poco consigliabile. Alla fine della discussione, i no prevarranno comunque.

Se ci SI credesse fino in fondo, Maurizio Martina non avrebbe demandato la decisione finale alla direzione, che si terrà presumibilmente MERCOLEDI. Avrebbe forzato i tempi, dando subito un appoggio al M5S, anche col rischio di vederlo annullato dalla direzione oppure dalla riunione dei gruppi parlamentari. Non è sbagliato prendere tempo e carezzare le illusioni dell’avversario. Se il gioco riesce bene, lo si logora lentamente.LA SETTA:OK ELEZIONI E IL PD SPARISCE.Io mi concentrerei di più sulle conseguenze elettorali del M5S, che ci saranno in egual misura, e anche sulle conseguenze elettorali se il PD si mette a fare la stampella per questo o quel partito (se lo facesse per il centrodestra, per dire, l’effetto sarebbe identico).
Se il PD nelle elezioni autunnali passa dal 18 % al 16 %, cambia davvero qualcosa?

MA VOI STTARI DOVETE SPORCARVI LE MANI.E POI NE RIPARLIAMO.

VI RICORDATE Cosa diceva Di Maio. La risposta del PD dovrebbe essere la versione politica del gesto dell’ombrelloultima modifica: 2018-04-26T13:01:59+02:00da bezzifer
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