Trump, il discorso populista e xenofobo segna la fine di un’epoca.

Produci americano assumi americano.. trump caro, se quello che producete ve lo tenete stretto stretto nei vostri confini iperblindati tanto da non occuparvi neanche di politica estera e quindi lascerete questo progetto di garantire la “pace e democrazia” agli altri paesi in difficoltà, ti assicuro il mondo intero ti ringrazierà e allora sì che avrai contribuito davvero a rendere il mondo un paese migliore.

Faccio un analisi (molto parziale) prescinde da ogni valutazione sulla situazione attuale. Le amministrazioni seguite alla caduta del muro di Berlino (Bush senior-Clinton-Bush junior-Obama) sono quelle degli Stati Uniti unica superpotenza, del NWO e dell’esportazione della democrazie, del primato della finanza sull’economia, del free-trade, del politicamente corretto, dell’immigrazione massiva. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: intere aree del pianeta destabilizzate (Irak Afghanistan, Libia, Siria, Yemen) e per gli USA disoccupazione di massa, insicurezza generalizzata, impoverimento della classe media, denatalità. In tutto l’occidente le aspettative delle nuove generazioni sono di gran lunga inferiori a quelle dei propri padri e nonni. Una parte del popolo americano si è ribellata a tutto ciò ed ha trovato in Trump (ricordo un outsider a cui nessuno dava credito) il veicolo delle proprie istanze. Il neo-presidente cosa promette al popolo americano? un lavoro, meno crimine, una scuola migliore, più infrastrutture, meno interventismo estero, meno immigrati. meno finanza e multinazionali. Una delle frasi è stata: “Cercheremo amicizia e buona volontà con le Nazioni del mondo e lo faremo sapendo che è diritto di tutte le Nazioni di mettere al primo posto i loro interessi. Noi saremo l’esempio per tutti affinché ci seguano” ; sarà pure xenofobia ma forse meno che tirare bombe su altri popoli per costringerli a vivere diversamente da come desiderano…

Una politica con la maiuscula,capace di andare oltre il presente offrendo qualche prospettiva a tutti,è cosa molto complessa e difficile.Non si addice a leaders improvvsati che fanno della demagogia la loro arma preferita.Questo oggi vale più che mai.Ho la sensazione che si stanno ricreando le condizioni dei tempi passati che hanno provocato tante catastrofi,pagate con il sacrificio di milioni di innocenti.

Trump si ritira da accordi di liberi scambi in Asia e con Paesi occidentali.I cinesi ringraziano. I 27 governi UE sono preoccupati. Il che non li farà essere più benevoli verso gli UK nei negoziati Brexit. Il che non li farà essere più benevoli verso Putin o verso i Paesi UE che vorrebbero essere più “trumpisti”: ai governi di Polonia e Ungheria gli altri faranno sapere che se stanno dalla parte di Trump e di Putin non possono stare nella UE.Non è possibile mangiare solo le ciliegine della torta UE.

Trump minaccia meno soldi alla Nato.Il che farà forse aumentare le spese della difesa dei 27 Paesi UE.
Ma già ora Francia e Germania spendono insieme più di Putin per la difesa.Basterà organizzarci meglio.
E visto che Trump si occuperà meno della Nato si potrà mettere Erdogan fuori della Nato. Visto che quasi nessuno oltre gli USA lo vogliono.Forse la Nato senza Trump avrà meno soldi ma sarà più compatta.

E più forte anche verso Putin che dispone per le sue spese già notevoli per la difesa di un PIL leggermente inferiore a quello a disposizione di Gentiloni.E deve usare quanto spende per difendere tutto il territorio russo – non solo a nord e a occidente ma anche a sud verso il Medio Oriente e le repubbliche caucasiche e ISIS e poi tutta la vasta parte di Russia in Asia dove non può fidarsi dei cinesi si deve guardare dalla Corea del Nord e ha gli USA in Alaska. Pochi soldi tanti impegni.

I bilanci di tante società quotate in Borsa traevano immensi profitti dalla delocalizzazione. Ad esempio, la Apple di Steve Job faceva assemblare in Cina, nelle famose fabbriche della morte (operai che lavoravano 16 ore al giorno per paghe da fame) la componentistica. Giusto eliminare lo sfruttamento grazie anche al ritorno nel territorio americano delle produzioni, ma che ne penseranno i bilanci di Wall street? Staremo a vedere.

PS:Solita storia: arriva quello di destra liberale, distrugge l’economia, aumenta il debito, si fa delle leggi pro patria e lascia il Paese in braghe di tela. Poi ci si rivolge a sinistra e la si incarica di sistemare la situazione e non appena migliora, si ritorna da quello di destra che ri-vandalizza lo stato sociale e l’economia poiché un Donald, un Grillo o un Berlusconi è sempre disponibile.Il popolo è il peggior nemico di sé stesso.

 

Trump, il discorso populista e xenofobo segna la fine di un’epoca.ultima modifica: 2017-01-21T12:15:33+01:00da bezzifer
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