Elezioni, cosa vogliono fare i no euro portati in Parlamento da Matteo Salvini

Arrivano alle Camere Borghi e Bagnai, pasdaran del movimento anti moneta unica ed economisti della Lega. Ecco dove vorrebbero portare l’Italia.

Poche ore pr ima che un clamoroso successo elettorale lo trasformasse in un deputato della Repubblica, il leghista Claudio Borghi aveva affidato a Facebook la sua profezia. «Se arrivi impreparato alla dissoluzione dell’euro ti fanno nero, quindi io e Alberto siamo lì apposta per metterci in sicurezza». L’Alberto in questione di cognome fa Bagnai e da anni con l’amico Borghi va combattendo la comune battaglia per liberare l’Italia dalle catene della moneta unica europea, raccontata come la causa principale del declino della nostra economia.

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ROMA 1989 : A Giuliano Amato al convegno sul tema “Moneta unica per l’Europa”scappò questa frase : “…Quando si insegna ad un ragazzino di primo anno all’università in che cosa consiste la sovranità,la prima cosa che gli si dice è “batter moneta”. Quindi c’è niente popò di meno quel problema lì di mezzo. Una volta si diceva “batti moneta e dichiara le guerre”. Ora pudicamente si dice “batti moneta e poi paga pensioni, stipendi”.Batter moneta come caratteristica dello Stato sovrano continua ad essere la prima cosa che viene in mente. E non a caso…”.Il giorno stesso che torniamo alla lira questa si svaluta del 40%. Ottimo per le esportazioni… ma pessimo per tutti noi: petrolio, gas, elettricità, cibo (importiamo il grano ad esempio) + 40% e tutti i fornitori esteri (da Putin per il gas a big pharma per i medicinali) vorranno essere pagati in valuta pregiata.Siete pronti a farvi non meno di 10 anni al freddo, con scarsità di medicinali e tutti i prezzi aumentati del 40%  ?

Ma ci sono i soliti ignoranti mi borbottano: Per quale motivo? Perchè lo dice qualche radical chic de noantri!? La lista di paesi europei senza euro e senza fantomatica inflazione e cavallette annesse, è lunga:  Danimarca, Regno Unito Svezia, Rep. Ceca, Ungheria, Polonia, Bulgaria e sono paesi che hanno surclassato i paesi con l’euro in fatto di crescita, dati che trovate disponibili ovunque, tranne sui siti e sui media controllati dalla censura pro euro (gli europopulisti). Inoltre, sarebbe utile leggere qualcosa sull’argomento, intendo premi nobel sull’economia ed economisti vari, tra cui Paul Krugman, che accusa l’euro di aver ridotto l’Italia  a paese da Terzo Mondo.

Bravissimi! MA CE UN MA GRANDE UN DEBITO ENORME: Nessuno di questi paesi ha un debito pubblico pari al nostro, nessuno di questi paesi sta stampando moneta a tutta forza come si propone di fare in Italia. Comunque sono paesi che non sono mai entrati nell’ euro, non paesi che ne sono usciti. Poi la grande differenza dei paesi che voi citate con l’ Italia è che o sono paesi ex sovietici in cui si è dovuto ricostruire quasi tutto (e così è facile crescere) o paesi in cui essenzialmente ci sono molta meno corruzione, criminalità organizzata ed evasione fiscale che in Italia. L’Inghilterra ha i propri giacimenti petroliferi, Svezia e Danimarca hanno assieme 15 milioni di abitanti e se la cavano la prima con idroelettrico e nucleare la seconda con l’eolico.

Da noi:Se la lira si svalutasse del 40% all’improvviso, tutti i debiti contratti da aziende e banche italiane in euro sarebbero il 40% più care. Ovviamente nessun debitore potrebbe (e probabilmente vorrebbe) pagare il 40% in più. Questo porterebbe al collasso a catena di diversi istituti finanziari e banche in tutta europa. Vorrei far notare che indipendentemente da quanto questo ci piaccia e’ tutto collegato ormai, non fai cascare una tessera del mosaico se non accettando che cada tutto. Voi pensate che il resto del mondo (perlomeno dell’europa) rimarrebbe tranquilla ad assistere al collasso delle proprie banche? Nella migliore delle ipotesi ci farebbero una guerra commerciale con un odio e un desiderio di distruggerci che da almeno un secolo non si registra. Nella peggiore una guerra con fucili e carri armati. Aggiungo, ma se e’ tutto cosi’ semplice perché chi ha la sovranità popolare non fa una bella svalutazione domattina? Ma non una piccola svalutazione controllata, intendo una bella botta del 40% in una notte, tanto seguendo la valutazione di Curiosity diventerebbe immediatamente leader mondiale delle esportazioni. Chissà perché ogni paese del mondo fuori dall’euro ha sovranità monetaria ma nessuno ha mai pensato di adottare questa semplice ricetta. Tutti scemi in giro, anche quelli che hanno la libertà di decidere a casa propria.

MIEI CARI ANTI EURO:Penso che se si risolvessero i molti problemi interni, che ormai sono una cancrena, l’euro sarebbe l’ultimo pensiero. Mi riferisco agli enormi sprechi della politica, dei politici, la mancata vera riforma della pubblica amministrazione, l’evasione, la corruzione, la delinquenza organizzata. Nessuna forza politica, durante la campagna elettorale,  non si è degnata , nemmeno una volta, di accennare a questi endemici problemi. Ricordo che nel primo governo berlusconi era il leghista Calderoli colui che doveva far fuori i cosiddetti enti inutili. Ha perso la bussola e si è dedicato a redigere, non solo lui certamente, la sua famigerata porcata.

Io sono personalmente convinto che l’euro abbia portato vantaggi incommensurabili rispetto agli svantaggi (che comunque ci sono). Non capisco perché dovete trattare da imbecilli quelli che non la pensano come voi. Provateci a convincerci con delle argomentazioni solide e magari cambieremo idea.

PER FINIRE:Faccio sempre lo stesso esempio. Un tizio si è impegnato nell’acquisto di una casa. 200.000 € di mutuo in 30 anni. L’italia esce dall’euro. Il mutuo resta. Torniamo alla Lira e svalutiamo per aiutare le esportazioni. i 200.000 da pagare diventano magicamente 300.000… perché sempre Euro rimangono… Ma possibile che nessuno spieghi queste cose a questi geni della finanza? Peraltro in vista della svalutazione della lira tutti dsi terrebbero i propri euro, svalutando ulteriormente le nuove lire nei confronti dell’euro. Se poi passiamo alla rivalutazione del debito pubblico in euro possiamo anche prenotare il suicidio assistito.