I due galli nel pollaio del centrodestra impallano le pre-consultazioni.Berlusconi e Salvini, due linee opposte su Pd e Cinque stelle. La vera partita è tra governo e ritorno al voto.
È tutto “in chiaro”, limpido: la luce del sole squarcia l’ipocrisia degli spifferi notturni artati sul centrodestra compatto alle consultazioni. La divisione dei “separati in casa” manda in scena un pollaio che, detta in gergo, impalla queste “pre-consultazioni”. Sentite Salvini, nella sua conferenza stampa alla stampa estera, dove annuncia la sua ripresa del tour, come se la campagna elettorale non fosse finita: “Esclusa una collaborazione col Pd, tutto il resto è possibile”. Ecco: mai col Pd. E ammicca, eccome, ai Cinque Stelle: “Nessun pregiudizio”.
A chi dopo questa situazione di stallo blatera ancora contro l’italicum. Dico solo che è stato bocciato perché era solo per la camera in funzione del si al referendum. PERCIÒ. Vi rammento che il PD una legge elettorale che ad oggi avrebbe consentito al M5S di governare alla grande l’aveva fatta approvare. Si chiamava “Italicum” e fu dichiarata incostituzionale perché non garantiva rappresentanza alle minoranze !! Risultato, oggi abbiamo più di 100 simboli in scheda, tutti a difendere il proprio orticello !!Dimenticavo, UNA SOLA CAMERA; VIA CNEL; PROVINCE etc. !! Voi raccontate fesserie perché non sapete o peggio fate finta di non sapere. Comunque è acqua passata e non macina più. Ora governi chi ha vinto e ci facciamo 4 risate.
Tolto temporaneamente di torno Renzi, vedo che i famosi “responsabili” del paese tipo Silvio, Salvini, Luigino hanno le idee chiarissime su come formare un governo e salvare l’Italia. Facile fare populismo e opposizione.. mentre quando c’è da fare i fatti le cose sono terribilmente diverse e più difficili. Meglio per loro le urne ad oltranza. Così si nascondono inettitudini ed inadeguatezze.
E quindi l’ipotesi sarebbe un governo di centro-destra con appoggio PD esterno oppure un governo Lega e Movimento 5 Stelle senza l’appoggio di nessuno. Sarà ma a dar retta ai numeri sembra più probabile la seconda ipotesi, tanto Berlusconi prima o poi dovrà dedicarsi ad altro.Intanto proveranno a governare, mentre tutti i perdenti si prepareranno a nuove elezioni che se indette a breve sarebbero una sciagura per il Paese.
Siamo solo alle prime battute,chi non sa quanto e’ giustamente complessa la politica si è affrettato a parlare di vittoria ed ha presentato il governo prima delle elezioni ,fatto promesse miracolistiche,si e’ auto dichiarato Premier.La politica e’ confronto è compromesso nobile dove e’ possibile ,compromesso anche con i Verdini se bisogna difendere il Paese da guai peggiori .Certo si paga un prezzo,ci sara’ sempre il Pierino che chiamerà inciucio.Il tuo ed apertura nei confronti di tutti il suo.Poi magari precipiterà il Paese in un’altra avventura elettorale nella speranza di guadagnare un decimo di punto,dimostrando pero di Essere inadatto al confronto ed alla democrazia.
