Salvini porta il pannolone dalla paura che si faccia un referendum sulla TAV in Piemonte. Daltronde bisogna capirlo è difficile sostenere che la TAV si farà mentre governa con CHI afferma che la TAV non si farà mai.

 © ANSA

L’Ue finanzierà il 50% della Tav, ma è botta e risposta tra Chiamparino e Salvini “Il ministro nega il referendum”,”Responsabilità della Regione”

Il vicepremier: “Il governatore non prenda in giro i piemontesi”. Il presidente della Regione: “L’opinione dei cittadini fa paura”

Non si farà la consultazione popolare sulla Tav chiesta dalla Regione Piemonte. Lo rende noto il governatore Sergio Chiamparino. “Ho ricevuto la risposta del ministro Salvini – spiega – con la quale non si autorizza lo svolgimento della consultazione popolare, prevista dall’articolo 86 dello statuto regionale” nell’Election day del 26 maggio. “Evidentemente – aggiunge Chiamparino – l’opinione dei cittadini fa paura”.

“Ringrazio il ministro – aggiunge Chiamparino – che, valutando degna di considerazione la nostra proposta, fa riferimento a un non meglio precisato quadro legislativo nazionale e regionale che non contemplerebbe tale accorpamento.

In assenza però di riferimenti normativi precisi, – conclude il governatore del Piemonte – ritengo che semplicemente non si sia voluta esprimere la volontà politica di far pronunciare i cittadini, trovando le modalità tecniche per farlo senza costi aggiuntivi per la comunità, su un tema così importante per il Piemonte come quello della Tav”.

Salvini ha respinto l’accusa: “Chiamparino non capisce o fa finta di non capire. Il referendum sul Tav non posso convocarlo, ma andrei a votare domani mattina. La responsabilità è della Regione. Sono Chiamparino, il Pd e la sinistra a non averlo reso possibile. Era potere di Chiamparino prevederlo ma non l’ha fatto. Convochi la consultazione, se è certo di conoscere norme che lo consentono”. La consultazione popolare su uno specifico tema è prevista dall’articolo 86 dello statuto della Regione Piemonte, ma Salvini ha spiegato, nella lettera al governatore “che l’attuale quadro normativo nazionale e regionale che disciplina la materia non contempla l’accorpamento con le elezioni europee, amministrative e regionali”. Una spiegazione che non ha convinto Chiamparino: “Non c’è norma regionale che lo impedisca, quelle nazionali non sono precisate, ma tant’è. I cittadini fanno paura”. Con il 50% pagato dall’Europa, la Tav costerebbe all’Italia circa 500 milioni in meno poiché la quota per la parte transnazionale della nuova ferrovia scenderebbe da 2,98 a 2,48 miliardi di euro. “Ottima notizia – ha commentato Salvini – e un motivo in più per farla”.

Che si deve fare per governare? Chiamparino fa finta di non capire. Il Buzzurrone in uniforme lo farebbe anche domani mattina il referendum, ma non può far finire la pacchia di governo nella quale sta sguazzando da quasi un anno.
E’ difficile che accada, ma se proprio Giggino trovasse un sussulto di orgoglio potrebbe rompere. E allora meglio abbozzare sul referendum.
Tanto poi la TAV la farà lo stesso anche senza referendum dopo aver liquidato Giggino. Al momento opportuno che sarà deciso da lui, non da Giggino

Salvini porta il pannolone dalla paura che si faccia un referendum sulla TAV in Piemonte. Daltronde bisogna capirlo è difficile sostenere che la TAV si farà mentre governa con CHI afferma che la TAV non si farà mai.ultima modifica: 2019-03-28T10:09:47+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share