Meloni: “Non critico Draghi però sul Pnrr ci ha lasciato 30 obiettivi su 55 da centrare. Dal 2023 si deve cambiare”

La questione è semplice, è come tale andrebbe gestita anche dal presidente Meloni, resistendo alle tentazioni dettate dalle convenienze.

C’è qualcuno disposto a sostenere che Draghi e il suo governo, se ci fosse stato il modo di fare di più, non si sarebbero sbracciati per farlo? E allora il presidente faccia un altro passo avanti e rinunci, se non a attribuire, almeno ad insinuare, colpe e responsabilità. Si dedichi a fare ciò che spetta ad una persona seria, come mostra di voler essere: rabberciare come si può il fragile sistema amministrativo che l’Italia si ritrova per cause sulle quali è meglio stendere un velo pietoso, cercare di sistemare le cose nei limiti in cui lo si può realisticamente fare, e così alla fine – se tutto andasse per il verso giusto – poter sostenere a viso aperto di aver fatto la propria parte.

Non cercare scuse! arrampicandoti sugli specchi, e governa se sei in grado. La sappevate la sittuazione,e DRAGHI continuava a soleccitare di lavorare velocemente.E chi ha fatto cadere il governo Draghi lasciandolo con la possibilità di poter gestire solo gli affari correnti per mesi? I suoi attuali alleati per caso? Così, per curiosità. Te lo dico io! siete.I primi responsabili della situazione (perché non c’è stata nessuna”caduta “ma ci sono state dimissioni con la fiducia in entrambe le camere ) è la triade Berlusca a Carte Letta e il racconta ball Salvini stesso, l’idraulico chiamato per rifare l’impianto elettrico mandandolo in corto circuito…E allora basta Giogggggiaaa, datte na mossa, il PNRR è un treno che non passerà più… capisco non sia semplice per lei comprendere l’utilizzo delle forme retoriche. Dar la colpa al governo precedente di non aver adempiuto a dei compiti mentre non aveva la capacità giuridica per farlo a causa, sopratutto, degli suoi attuali alleati di governo capisce che risulta un’affermazione valida solo per gente stolta o in malafede? Lei in quale delle due categorie si vuole identificare?OK. Profondamente scorretta. Non dice nulla di falso, ma una mezza verità.MA! Quando è stato fatto cadere il governo Draghi? Un governo che non ha più la maggioranza e che deve solo mantenere le cariche fino a nuove elezioni, quali deleghe ha? Se non ha centrato gli obiettivi mancanti, la causa è un cattivo lavoro o l’impossibilità a operare? Datevi una svegliata tutti, impariamo a fare OPPOSIZIONE VALUTANDO LA SITTUAZIONE a chi ci governa, non solo a cercare di farci bere tutto quello che ci dite, come pecoroni!!! Serve ringraziare M5S- F.I. & Lega se hanno fatto ostruzionismo tattico e fatto cadere in seguito il governo di cui loro stessi erano partner, un monito per la Meloni

Ne ha raggiunti 30 su 55… È italiano, non dovrebbe essere difficile. Le dimissioni ufficiali arrivano il 21 luglio, la messa in discussione del governo è di inizio mese… Oltre a leggere, bisognerebbe anche capire! Ma mi rendo conto che per qualcuno sia complicato!

Non era compito di Draghi centrare gli obiettivi della seconda trance degli obiettivi, perché era un governo dimissionato, quindi ha fatto un favore. Dovreste dirgli GRAZIE. Ma come, ha sempre gridato al lupo, non andava niente bene ecc con mille suggerimenti di cosa avrebbe/ro fatto e ora scarica le responsabilità a gli altri. Trova mille difficoltà, ma dove era prima, non conosceva la situazione? Dove era di marte? Governare non è come sbraitare al mercato del pesce…Ma quando la Meloni fa questi appunti sul governo Draghi,sa che in quel governo c’erano anche i due soci del suo attuale governo,con un Ministro importante anche confermato ,tipo Giorgetti ? Ho idea che se lo dimentica sempre.Quindi con chi se la vuole prendere,solo con Draghi ? Mi sembra una che vuol fare la tosta,ma spesso si mette a fare la Calimero ( alias vittima) : due facce della stessa medaglia….e se la prende se poi la trattano come una …….ragazzina., la Giorgia. Non critichi Draghi, però. Dai Signora Presidente del Consiglio non vorrai credere che gli Italiani siano così ingenui.

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Meloni: “Non critico Draghi però sul Pnrr ci ha lasciato 30 obiettivi su 55 da centrare. Dal 2023 si deve cambiare”

Il presidente del Consiglio in un colloquio con Repubblica: “Raffaele Fitto sta portando avanti un ottimo lavoro e bene ha fatto a suonare la sveglia a tutti i centri di spesa”

“Col mio predecessore ho dialogato con grande profitto nella fase di transizione, sono al servizio delle istituzioni e non criticherò mai chi ha ricoperto la carica fino a poche settimane fa. Ma è un dato incontrovertibile che dei 55 obiettivi da centrare entro fine anno a noi ne sono stati lasciati trenta”. Lo spiega, in un colloquio con il quotidiano La Repubblica, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aggiunge: “Sono fiduciosa che recupereremo, Raffaele Fitto (ministro per gli Affari europei, ndr) sta portando avanti un ottimo lavoro e bene ha fatto a suonare la sveglia a tutti i centri di spesa. Detto questo, se qualcosa mancasse all’appello non sarebbe colpa nostra. Sarà inevitabile piuttosto nel 2023 cambiare qualcosa per rendere più celere e più fluida la capacità di utilizzo dei fondi”.

La premier sottolinea che il governo, è pronto al lavorare anche nei giorni di festa per approvare la legge di bilancio, “non ci trascineremo certo fino all’esercizio provvisorio – spiega -. Non era scontato mettere su una manovra complessa come questa in poche settimane, sono orgogliosa del risultato raggiunto, la gran parte delle risorse disponibili saranno destinate ad alleviare i contribuenti italiani alle prese col caro bollette”. Fra i temi del colloquio anche il reddito di cittadinanza, “è una questione di principio: non si può dire ‘se la Meloni ci toglie il reddito ci manda a rubare’, perché tra le due opzioni c’è il lavoro ed è la mia opzione. Cosa diversa sono le persone che abili al lavoro invece non sono e tutte le categorie fragili che continueremo a tutelare”. Rispetto al nodo migranti: “L’Europa come andiamo dicendo da tempo, deve farsi carico del problema perché l’Italia non può più accettare che la selezione la facciano gli scafisti – sottolinea Meloni -. Bisogna fermare questo mercato. L’Italia non può essere il solo Paese costretto a pagare il costo delle ondate di migrazione dall’Africa”.

Meloni, inoltre, ci tiene a dire che rimarrà sempre fedele a sé stessa. In particolare, sulle risposte date ai giornalisti durante le ultime conferenza stampa: “Ho risposto a tono. Esattamente come sarebbe accaduto sei mesi fa o sei anni fa: perché se c’è una cosa che mi fa perdere la pazienza è la mancanza di rispetto. Io sono orgogliosa di quel che ho fatto nella vita, di come ho costruito il mio percorso dal nulla e non sopporto coloro che ironizzano e pensano di avere a che fare con la ragazzina alla quale poter sempre insegnare qualcosa e da trascinare di tanto in tanto nel fango, basta tirarla giù ed è fatta. Io non mi faccio tirare giù, non lo permetterò a nessuno”.

Meloni: “Non critico Draghi però sul Pnrr ci ha lasciato 30 obiettivi su 55 da centrare. Dal 2023 si deve cambiare”ultima modifica: 2022-12-04T11:45:08+01:00da bezzifer
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