In piazza per riconnetterci con la società

Parlare con tutti i cittadini, i lavoratori, gli studenti è la missione che questo Pd deve perseguire.Domani il Partito Democratico sarà in tutte le piazze e strade d’Italia. Oltre 2000 banchetti per spiegare le ragioni del nostro no a questa assurda e dannosa manovra economica.

Perché l’opposizione sarà più forte se sapremo calare la battaglia svolta nelle aule parlamentari nel vivo della società italiana. Abbiamo cominciato a piazza Santi Apostoli nel giorno del giuramento di questo governo, abbiamo proseguito con la bellissima giornata di piazza del Popolo. Siamo tornati in piazza tra Natale e Capodanno mentre la manovra era alla camera e domani continueremo: mentre il cosiddetto governo del popolo si nasconde perché non ha nemmeno il coraggio di difendere le proprie scelte, noi saremo ancora una volta dove il Pd deve stare sempre, tra la gente.

Grazie ai tanti segretari di circoli, di federazione e regionali per aver reso possibile questa mobilitazione e grazie ai candidati al congresso che hanno accolto il invito a sospendere per qualche ora le iniziative congressuali e domani saranno a disposizione del Pd e dei cittadini in diverse città: Francesco Boccia sarà a Falerna in provincia di Catanzaro, Dario Corallo a Torino, Roberto Giachetti a Napoli, Maurizio Martina a Torino, e Maria Saladino in provincia di Novara, Nicola Zingaretti a Milano. E con loro, tutti i nostri parlamentari e dirigenti saranno al fianco dei nostri militanti, come è giusto e doveroso che sia.

Ma il lavoro del Pd ovviamente non finisce qui, perché insieme ai capigruppo Delrio e Marcucci e ai gruppi parlamentari nei prossimi giorni incontreranno tutte le categorie colpite da questa legge di stabilità. Ritornare in connessione col nostro paese, con tutti i cittadini, i lavoratori, gli studenti, partendo dall’affrontare le condizioni di maggiore fragilità, è la missione che questo Pd deve perseguire. Solo così, solo insieme, possiamo sconfiggere destre e populismo.

.Domani in piazza i 1000 no dei Democratici.In oltre duemila città la mobilitazione del Partito Democratico contro la manovra del governo e per far ripartire il Paese

Domani il Partito Democratico scenderà in piazza – in tante piazze italiane: oltre duemila città finora le adesioni arrivate – per dire ‘no’ alla manovra delle tasse e delle bugie del governo 5 Stelle – Lega, e per dire ‘sì’ all’Italia che vuole cambiare rotta. Non a caso lo slogan della manifestazione è “Mille no alla manovra delle tasse e delle bugie”, mentre gli hashtag per i social sono #promessemancate e #cambiodirotta: il governo Di Maio – Salvini, infatti, ha eluso le promesse elettorali più impegnative e, al tempo stesso, ha inanellato una serie di errori che stanno già pesando sulle tasche degli italiani.

Il Governo dei 5 Stelle e della Lega – rimarca il PD- ha tradito tutte le promesse fatte in campagna elettorale. La maggioranza in Parlamento ha approvato una manovra blocca Italia: aumentano le tasse; si fermano gli investimenti; si tagliano le pensioni e i fondi per le infrastrutture, la scuola e la cultura. A pagare il conto più salato sono i lavoratori, i pensionati, le imprese e addirittura il mondo del volontariato. Gli onesti sono stati umiliati e i furbi difesi con i condono fiscale e con meno trasparenza negli appalti. Per approvare la pessima legge di bilancio, Conte, Di Maio e Salvini hanno tenuto fermo il Paese per mesi, facendo aumentare lo spread, bruciando miliardi di euro e mortificando la democrazia”.

Una manovra dannosa

La mobilitazione del Partito Democratica arriva, tra l’altro, all’indomani dell’avvertimento della Corte Costituzionale al governo: la Consulta ha sì respinto il ricorso dei senatori dem sulla manovra, ma ha messo in guardia l’esecutivo gialloverde dall’adottare per il futuro modalità che sono al limite della costituzionalità e che potrebbero invalidare la legge di bilancio.
Una manovra dannosa, al di là da come è stata approvata, per i suoi contenuti. Per l’ormai noto e vergognoso condono fiscale a beneficio degli evasori, per quel taglio di 1 miliardo di euro agli investimenti, per l’aumento di 7 miliardi di euro di tassealle imprese, per l’aumento di 1 miliardo di euro delle tasse locali (IMU, TASI e IRPEF), per il taglio alle pensioni di 1.200 euro, per il raddoppio delle tasse per il volontariato e il contemporaneo taglio a ricerca, cultura, editoria, per il taglio ai trasporti con 2,3 miliardi di euro in meno alle Ferrovie.

Le proposte del Pd

Non si manifesterà soltanto contro la manovra, mettendo in evidenza le scelte pericolose e ingiuste fatte dal Governo, ma si illustreranno ai cittadini le proposte del Pd a partire dalla diminuzione dell’imposizione fiscale per le imprese che assumono, così da mettere più soldi nelle tasche dei dipendenti, per arrivare all’entrata in vigore dell’imposta sul reddito d’impresa al 24% per le piccole e medie imprese e le ditte individuali. Anche nell’ambito del welfare, il Pd, partendo proprio dal buon governo degli anni precedenti, ha da dire la sua, ad esempio, potenziando il reddito di inclusione o rendendo permanente l’Ape Social. E così nel settore degli investimenti, dove i dem propongono il ripristino dell’iperammortamento e del credito di imposta per ricerca e sviluppo; l’estensione di Impresa 4.0 all’agricoltura, il ripristino di Italia Sicura con un investimento di oltre 3 miliardi di euro.

In piazza per riconnetterci con la societàultima modifica: 2019-01-11T18:10:44+01:00da bezzifer
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