I ministri europei ora scuotono la Germania

Al vertice di Helsinki la responsabilità di rilanciare l’Ue cade sulla Germania: pressing affinché spenda di più. L’Italia non è più il problema: Gualtieri all’esordio incassa aperture sulla flessibilità perfino da Dombrovksis

“Ci mancherebbe, si tratta sempre della Germania, paese guida dell’Unione nei confronti della quale non è mai stata aperta una procedura per surplus alto” Noi da questo atteggiamento siamo stati cornuti e maziati, altro che se avrebbero dovuto attaccare, il paese garante delle regole che le ha violate quando gli ha fatto comodo. Prima han ” salvato” le loro banche poi imposto di non salvarle agli altri, hanno un sistema bancario in parte tenuto fuori dalla vigilanza della bce, il loro istituto più grande è un buco con la banca intorno. Ma roba da pazzi.

Ora se la potente Germania viene messa in qualche modo sotto accusa dalla nuova dirigenza europea, a mio modo di vedere significa una cosa: che in questa europa “gemanocentrica”, dei “poteri forrti”, ecc. contano le regole, e viene bacchettato chi si comporta “male”, chi mette in crisi l’impianto collettivo con le proprie politiche.
Riflessione che dedico ai sovranisti, piagnucoloni, vittimisti.

Ma aspettiamo a giudicare…aspettiamo la manovra d’autunno e le guerre intestine per le regionali. Il governo è un puzzle impossibile con tutti gli incastri che non combaciano. Certo che se la Germania non fosse ossessionata come sempre (l’ossessione per la rivincita generò la prima e la seconda guerra mondiale), potrebbe investire in Europa il suo enorme surplus. Imponendo regole ai beneficiari. L’Europa è sempre stata nel radar tedesco, e se smettessero di vederla come una colonia, ma come uno spazio interconnesso e amico, ecco che i risultati potrebbero essere straordinari. Da oscurare sia la Cina che gli usa. Già ora la EU ha il maggior pil mondiale ed è il più grande mercato di consumo. Ma sembra che nessuno lo sappia.