Avevano detto che cambiare La legge elettorale ERA COSA DA POCO. BASTAVA DIRE NO AL REFERENDUM.

Per delle maggioranze omogenee è necessaria una nuova legge elettorale.

Va assecondato in ogni modo il tentativo che si sta compiendo alla Camera di trovare un accordo per assicurare almeno l’omogeneità delle due Camere

La Finocchiaro dimostra senso di responsabilità e tanti la offendono anche personalmente. mi sembra che il pd di proposte ne abbia fatte e di diverso tipo. Ma il partito del no non si contenta mai. Ma che dico, il partito, è un’armata brancaleone quella del no a tutto, il PD di proposte ne ha formulate parecchie, il problema è che serve la maggioranza per farle approvare e il PD da solo non basta, riuscite a capirlo o avete bisogno di un disegnino? e comunque troppo comodo dire “no” senza presentare un alternativa, così sono capaci anche i bambini dell’asilo. Vi do una notizia con il proporzionale il M5S non governerà mai.

Il problema doveva risolverlo, all’indomani del referendum, la Grande Accozzaglia. “In 3 settimane facciamo una legge elettorale”: ne sono passate più di 40… E le riforme sono servite a far ripartire il Paese, anche se a voi dispiace, e nonostante voi e altri come voi, detrattori seriali.Tutti i politici, presi uno ad uno, hanno in tasca la ricetta giusta per raddrizzare il nostro scalcinato Paese, ma poi, quando si mettono assieme per decidere, succede che quelle ricette cozzano tra di loro, per via degli interessi differenti che le hanno suggerite o prodotte. E la legge elettorale non fa eccezione: tutti hanno argomenti validi per affermare che le cose, per come sono, non possono funzionare: concordi nel giudizio, ma discordi nella soluzione. Sic transit gloria mundi!

Aaaaaa voi quelli che ha abboccato alla balla della riforma costituzionale autoritaria e che ci avrebbe portato ad una dittatura…e adesso avete pure il coraggio di lamentarvi? siete una comica, era stato detto in tutti i modi che bocciare la riforma avrebbe portato a questa situazione. Dimenticavo la colpa è di Renzi e del PD.Di questa ingovernabilità dobbiamo ringraziare l’accozzaglia del 59% che ha votato no al referendum,un risultato che ci ha portato ad essere il solito paese in ritardo su tutto e governi deboli che di riforme nemmeno ci pensano .Tre poli che la pensano diversamente rendono il paese sempre più debole.

Ora qualsiasi legge elettorale fai, con i tre poli non puoi avere la maggioranza. Se ti sbilanci troppo la corte costituzionale te la boccia, se non ti sbilanci, con tre poli, nessuno raggiunge una soglia che gli consenta di fare un governo, a meno che, uno di essi non superi il 40%. Lo stallo c’è oggi e ci sara domani, durerà fino a quando non morirà uno dei tre poli. Sentivo Di Maio dire che se loro vincono non faranno alleanze, andranno prenderanno l’incarico sperando che gli altri partiti votino volta per volta la fiducia. Di Maio dovrebbe cambiare spacciatore. Poveri noi, il meglio del peggio è uno che vuole governare senza maggioranza.

L’ingovernabilità non è conseguenza della legge elettorale quanto della qualità della classe politica. La storica pessima abitudine al trasformismo vanifica di fatto qualunque forma di maggioritario. Ma supponendo anche che un partito guadagnasse una maggioranza assoluta (svincolata dalla volontà popolare) tale da metterlo al riparo dai cambi di casacca, cosa ce ne facciamo della governabilità, se poi governa male?

Ma immaginiamo tutto condivisibile ma poi vado a guardare cosa viene messo sul piatto e mi accorgo che fatto salvo che avremmo due leggi identiche non avremmo una legge in grado do salvarci dall’ingovernabilità che, anche per il prossimo giro, il primo a pensarlo/volerlo è Renzi prevede una coalizione di governo tra PD e Fi e, se necessario, qualche cespuglio.E l’elettore con il suo voto non potrà condizionare il programma politico del governo, perché nascerà dal compromesso tra due visioni divergenti.

Lo dice uno che è in contraddizione con il verso del suo voto, almeno fino ad ora.
Nell’ordine:
1) si poteva emendare l’assenza di una soglia di accesso al ballottaggio, di modo da rendere il punto costituzionale come da sentenza della consulta, e riproporre l’italicum anche al senato. Non si è neanche pensato, ci han raccontato che con due camere due maggioranze diverse sarebbero un disastro, ma perché con qualsiasi altra legge, comprese quelle attuali, non può accadere?

2) si poteva ritornare al germanicum mettendo un premio di governabilità, di un 10% al primo partito, senza voti disgiunti o preferenze che son sporta da bastian contrari ad ogni costo, le preferenze nel tedesco, nè in altre leggi, non ci sono, e il disgiunto a chi serve? A MDP per pescare voti, nel proporzionale, dagli elettori PD che vogliono portarli in parlamento sapendo di non danneggiare il proprio partito, che sarebbe votato nel maggioritario.

3) si poteva riproporre il Rosatellum 63 a 37 originario, maggioritario al 63 e proporzionale al 37, e ci poteva anche scappare una maggioranza voluta dall’elettore

Ma vi faccio presente che il cazzaro Renzi come lo chiamate voi il 41% l’ha preso per davvero, e a tutti gli altri son rimaste le chiacchiere. E a dire il vero a me non rimane che questa speranza, perché i numeri son quelli. Per prendere la maggioranza assoluta, avendo il 27% nel proporzionale, che sarano 106-107 parlamentari, poi devi portarti a casa oltre il 90% dei collegi. Siccome la vedo una cosa impossibile, è ovvio che deve salire la percentuale che ci si porta a casa nel proporzionale, visto che adesso il grosso dei parlamentari viene eletto da quel comparto.

Ora ormai , ad ogni proposta, scatta il riflesso condizionato. il timore di guerra per bande. Niente interesse “superiore” se la legge la fai così è perché vuoi privilegiare uno e dispiacere un’altro.
Del resto l’on. Calderoli fu molto esplicito nel definire la sua creatura una “porcata” e, tuttavia, ben tre referendum abrogativi non raggiunsero il quorum …quindi “siamo” la classe politica che ci meritiamo.Speriamo che i nostri figli (e nipoti) non ci giudichino troppo severamente su quanto/cosa/in che stato avremo lasciato loro .

Avevano detto che cambiare La legge elettorale ERA COSA DA POCO. BASTAVA DIRE NO AL REFERENDUM.ultima modifica: 2017-09-21T16:51:43+02:00da bezzifer
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