Salvini: “Mai nella vita al governo con Renzi. Pronti a ignorare il tetto del 3% se serve alla nostra gente” Il leader leghista in conferenza stampa al Parlamento europeo. “Euro moneta sbagliata, ma impossibile l’uscita solitaria dell’Italia”
Nel cuore del Parlamento europeo, Salvini si è detto pronto a ignorare il tetto del 3% “se serve alla nostra gente”. Ad applaudirlo una claque di europarlamentari e persone probabilmente del gruppo Enf, che hanno accompagnato l’ingresso e il discorso del politico italiano con un sonoro battito di mani. Si sono levate proteste da parte dei giornalisti, trattandosi di una conferenza stampa e non di un comizio elettorale. Salvini, che tra l’altro è un giornalista, ha risposto che “chi vuole applaudire è libero di applaudire. C’è tanta gente a sinistra che è nervosa. Lezioni di correttezza non ne prendo. Hanno parlato gli italiani”, ha tagliato corto. “Più che al rapporto deficit/Pil del 3% che se servirà ignorare lo faremo, più che allo spread, noi guardiamo ai bimbi che nascono”, ha detto il leader leghista. Il rispetto del 3% del deficit/Pil “fa parte di quelle regole scritte a tavolino, che se fanno stare meglio i cittadini noi rispetteremo, ma se in nome di quei vincoli dobbiamo licenziare, chiudere e precarizzare allora non rispetteremo”. “Se devo trovare 31 miliardi di euro per evitare l’aumento di accise tasse e Iva, allora non lo rispetteremo – ha aggiunto – contratteremo con Bruxelles un modo reciproco”.Quanto all’euro, per Salvini “è e rimane una moneta sbagliata”, ma non c’è la possibilità “di una uscita solitaria dell’Italia. I nostri esperti lavorano a un piano piano B se da Bruxelles arrivassero solo dei no”.
SOLO Chiacchiere, rimane il fatto che con le clausole di salvaguardia ci troveremo l’iva al 25% nel giro di poco tempo, evitare questa cosa sarà un successo per il prossimo governo, altro che abbassare l’rpef, anche perché poi a pagare saranno sempre gli ultimi.Per buttar giù un muro basta un energumeno forzuto con una mazza ma per costruirlo serve un muratore che sa il suo mestiere. Sto tizio è quello con la mazza.
Salvini l’energumeno dovrebbe rendersi conto che demonizzare Renzi o un altro competitor politico non aiuta , prima di tutto se stesso , e poi, non aiuta nemmeno la sua causa. Come capo di un partito sbaglia di grosso e sbaglia tanto a demonizzare gli avversari, specialmente in questa fase di ricerca di un consenso allargato.
Basta coi personalismi. Lui , come tutti gli altri che sono usciti bene dal voto, metta sul tappeto un nuovo programma condiviso e solo allora potrà dire , ma solo a se stesso, di avere messo nell’angolo qualcuno.Un’altra cosa . Salvini deve prendersi ancora la guida del centro destra e non sembra che i suoi alleati di coalizione gliela abbiano ancora riconosciuta. ORA QUESTI BLATERANO FANNO I DURI PERCHÉ NON SANNO PIÙ DA CHE PARTE GIRARSI AUGURI Italiani ANNO VOLUTO LA BICICLETTE BENE FATELI PEDALARE VERSO CASA A CALCI IN CULO PRIMA DI TROVARCI NELLE CONDIZIONI DELLA GRECIA.