Mai stati più dignitosi di così.Come immigrati ai semafori stiamo girando l’Europa chiedendo l’elemosina: ci pagate il reddito di cittadinanza?

Come immigrati ai semafori stiamo girando l’Europa chiedendo l’elemosina: ci pagate il reddito di cittadinanza?

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Ormai la divisione del lavoro all’interno del governo del cambiamento è chiara. Il Parlamento, sede di ogni potere, è come se non esistesse: dopo 100 giorni dalle elezioni non ci sono ancora le commissioni (questione di spartizione delle poltrone) e quindi i parlamentari incassano lo stipendio (ormai da tre mesi), ma per il resto vanno a mangiare gelati da Giolitti.

Questo è un po’ curioso per gente che si appella ogni due per tre al popolo, ma è andata così.

Poi c’è il governo. E qui è tutto più  chiaro.

1- Il presidente Conte, che dovrebbe essere il numero 1, di fatto gira l’Europa con il cappello in mano a chiedere soldi: siamo pieni di poveri, di giovani senza occupazione, siamo disperati. Nella sua follia si è spinto persino a sostenere, convinto, che debba essere l’Europa, in nome della lotta alla povertà, a pagare il reddito di cittadinanza famoso. Non ha precisato, però, se a 11 milioni di italiani, come in origine, o a 27 e basta. Comunque, l’idea che dopo aver fatto, l’Italia, 2300 miliardi di debiti sia l’Europa a dover dare uno stipendio ai nostri concittadini in cambio di niente (nemmeno raccogliere le foglie nei giardini pubblici), è una vergogna che solo a questo governo poteva venire in mente. Altro che ritrovata dignità dell’Italia, abbiamo rialzato la testa (espressione vagamente mussoliniane): qui siamo precipitati al rango di barboni. Di fatto siamo agli incroci, sotto il semaforo, con il cappello in mano a chiedere oboli all’Europa. E non ci offriamo nemmeno per lavare il vetro: in nome della nostra dignità chiediamo soldi e basta.

2- Il vice-premier Matteo Salvini, che è il più attivo, continua nella guerra a qualsiasi cosa che sia vagamente umana o che abbia propositi umani: le Ong, i rom, il riso cambogiano. Non va tanto per il sottile: è in battaglia contro tutto ciò che sta sulle palle ai suoi elettori, che notoriamente non sono dei raffinati studiosi. La sua forsennata campagna elettorale gli sta procurando, sembra, molti voti e quindi medita di sbaraccare tutto e di andare a nuove elezioni e di diventare finalmente presidente del Consiglio. Per capire che cosa farà dopo, rileggere le avventure dell’Argentina: lo schema è quello, sovranismo classico e miseria per tutti (tassi di interesse al 40 per cento, da quelle parti).

3- L’altro vice, Di Maio, meno sanguigno, si arrabatta, ma sembra non aver ancora trovato un mestiere. Ha provato con la storia dei rider (i ragazzi delle pizze a domicilio), ma forse ha già capito che si tratta di un buco nell’acqua e allora è tornato a fare un po’ di annunci: cambierò il job act, farò questo e farò quello, insomma chiacchiere.

4- Il ministro dell’economia, Tria, sta zitto e lavora. Di lui si sa solo che intende proseguire, come un carro armato, lungo la linea già tracciata da Padoan e Gentiloni: rispetto dei vincoli europei e nessuna fuga avanti. Cioè nessuna delle sciocchezze promesse in campagna elettorale dai due Salvini e Di Maio. Niente, zero. Come se la campagna elettorale e il famoso contratto non fossero mai esistiti.

In sostanza, mentre Di Maio può essere considerato come un figurante, chi fa davvero danni è Salvini. In Europa sta stringendo un’alleanza con gli austriaci, gli ungheresi, quelli di Monaco (nemici della Merkel) e i teppisti ex comunisti di Visegrad. La cosa buffa è che questa è tutta gente che sogna solo di chiudere le frontiere e di mandare Schengen a quel paese. Di fatto sogna di blindare l’Italia da cui non dovrebbe più uscire niente, lasciandola sola in mezzo al Mediterraneo a reggere l’ondata migratoria africana. Vedremo Salvini, come Nelson, alla testa di una flotta ammiraglia di motovedette della guardia costiere a combattere con i barconi?

L’idea che i suoi, e dell’Italia, alleati naturali debbano essere Macron, la Merkel e Sanchez non lo sfiora nemmeno: quella è gente per bene, con loro mai andrebbe a bere un caffè. Preferisce birra e patatine con i reazionari come lui. Da quegli altri, la gente per bene, manda Conte con il cappello in mano: “Ragazzi, fate un’offerta per la povera Italia”.

Mai stati più dignitosi di così.

Mai stati più dignitosi di così.Come immigrati ai semafori stiamo girando l’Europa chiedendo l’elemosina: ci pagate il reddito di cittadinanza?ultima modifica: 2018-06-19T09:53:07+02:00da bezzifer
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