Renzi: M5S distrutti grazie a me, il governo metterà la patrimoniale
L’ex leader del Pd: “Se avessimo fatto quell’alleanza contro natura, l’effetto sarebbe stato la distruzione del Pd e la creazione di un bipolarismo 5 Stelle-Lega. Il consenso del governo sta già calando.IO! Sarò leale con Zingaretti”.
Poco da obiettare. Se il pd fosse andato al governo con i grillini oggi si sarebbe accollato tutte le problematiche e le colpe delle promesse impossibili partendo però di base da un consenso più basso. E il centrodestra sarebbe tranquillamente oltre il 40.
Se ci fosse stata l’intesa col M5s sarebbe stata la fine, anche perché sono nella convinzione che la maggioranza di chi ha votato ancora e nonostante tutto per il PD, come il sottoscritto, non lo avrebbe più rinnovato quel voto. Non è solo una questione politica e di programmi agli antipodi e di una differenza antropologica e culturale, ma è anche una questione di dignità e rispetto verso se stessi. Dopo essere stati insultati e calunniati sia come partito che come suoi elettori piuttosto che fare accordi con quella gente preferisco l’estinzione. Se ne stiano con i loro simili.
Poi io non posso dare torto a Renzi, pur con tutti i suoi difetti ed i suoi errori.
Sicuramente sul referendum anche se perso ,aveva ragione
PATRIMONIALE! Il problema è che se il governo mettera una “Patrimoniale”, Il PD di Zingaretti e le frangette alla sua sinistra (quelle che erano, forse sono ancora No-Tav), saranno contenti!
Eppoi con Zingaretti è rientrato Enrico Letta, anche lui ex democristiano, che in sé non è un difetto, comunque di ben altra pasta intellettuale, per fortuna diverso e lontano dallo zio Gianni berlusconiano di ferro (lo ricordo direttore del Tempo e già allora non nutrivo alcuna stima per le posizioni che quel giornale esprimeva). Ho letto del rientro di Prodi anch’esso democristiano ma di buona cultura politica e di grande competenza pur con una flemma molto lenta (vedi l’imitazione ben riuscita di Guzzanti Corrado); e Pisapia e chissà quanti altri… torneranno a casa. Tutti o quasi si ostinano ad essere gentili verso Renzi. Per non offenderlo dichiarano ch’è una risorsa. Sono d’accordo. A meno di un loro riconoscimento degli errori che hanno commesso (si presuppone un’abitudine all’autocritica che non hanno) ciò rappresenta solo un ostacolo ad un’alternativa progressista.