La maggioranza dei deputati e senatori del PD sono con Matteo Renzi. Ora la situazione è rovesciata, ma nessuno si muoverà fino a dopo le europee.

Renzi non ha appoggiato nessuno al congresso nonostante quello che si è voluto pensare. Ha anche detto che chi non vuole votare PD può tranquillamente votare+Europa con la quale Nardella ha,stretto una,alleanza per le prossime amministrative a Firenze.

Renzi come aveva detto si è non solo messo a disposizione di Nardella ma ha fatto seguire la trattativa dal suo segretario personale.

Il suo progetto è di ampio respiro e a livello europeo. Presto, ma non domani assisteremo a un “ridisegna mento” dell’idea di politica alla quale siamo abituati.

Il PD di Zingaretti andrà ad occupare lo spazio di un partito residuale di stampo marxista ma non maggioritario nel paese e si apriranno enormi spazi per una nuova formazione di sinistra di governo liberal riformista e democratica, pienamente inserita nell’attuale contesto storico dove sarà centrale la così detta classe media, perno portante di una politica di sinistra che consenta sviluppo e attenzione per le classi disagiate o ai limiti del processo produttivo.

Avremo pertanto un partito legato a una idea ormai superata e massimalista che nel paese ha comunque una sua rappresentanza attorno al 15/16% e un più moderno partito di sinistra con una struttura leggera e flessibile in grado di rappresentare ed essere riferimento della classe media italiana. Formazioni che potranno di volta in volta allearsi.

Questo processo ormai avviato, avrà bisogno dei suoi tempi per realizzarsi e non lo vedremo per queste europee dove l’obiettivo sarà quello di arginare i populisti e sovranisti ma da diverse posizioni.

Il sistema europeo è proporzionale e ognuno si presenterà per conto suo. Più Europa sarà l’alternativa per chi non vuole, in questo momento votare per il Pd a trazione Zingaretti. Alde e PSE saranno al momento le due diverse case con un obiettivo comune in attesa che anche queste concezioni vengano ridisegnate.

PS: CARO ZINGARETTI il perché del detto sopra e che tu vedo che non hai capito o non vuoi capire, e vuoi riportare il PD nel medio evo visto che rinneghi la strada intrapresa dal PD renzista e allora … ti ”racconto” la storia di Bindi, Camusso, D’Alema, Bersani, Speranza & C.

Il disastro e’ iniziato con la vittoria del NO.
A causarla certamente l’accozzaglia con il contributo DETERMINANTE di Dirigenti PD che hanno votato contro il loro stesso Partito, il Segretario, il Primo Ministro, il Governo che sostenevano e, cosa ancor più grave, contro gli interessi del popolo.
Lo scrivo perché erano e sono, anche se altri compreso te caro Zingaretti negano, perfettamente coscienti che quella riforma avrebbe proiettato l’Italia ai vertici della Comunità Europea e reso centomila volte migliore il Paese. Ne avremmo beneficiato noi e UE.
Per interessi beceri, di bottega, per gelosia e rancori personali , non ultimo per tornare a contare qualcosa nel PD, hanno BRUCIATO tutto e spianato la strada a #cialtroni che oggi malgovernano la nostra meravigliosa Italia.Spero aver chiarito in maniera semplice e diretta, senza giri di parole, perchè lo scriviamo ogni santo giorno : mai più insieme a loro e chiediamo di riconoscere a Matteo Renzi il ruolo di leader che gli compete.