Il mondo dell’intellighenzia di sinistra si spacca sul modo migliore per combattere il neofascismo. Scoppia il caso al Salone del Libro.

Si è più antifascisti se si va al Salone del Libro o se lo si boicotta? Il modo migliore per combattere Salvini e il salvinismo imperante è andare a Torino e protestare oppure fare uno strenuo Aventino? Su queste domande si sta consumando in queste ore il primo dibattito, o se volete, la prima spaccatura a sinistra su come ci si contrappone al neofascismo. Un dibattito che è scoppiato in quel mondo dell’intellighenzia che è stato l’elemento propulsore dell’esigenza di un cambio di passo nei confronti del pericolo sovranista. Da una parte chi ha deciso di andare nonostante la presenza della casa editrice dichiaratamente fascista e dall’altra chi non ha voluto mischiare la sua presenza con quella dell’editore nostalgico mussoliniano. Da una parte Montanari, Settis, Zero Calcare, Wu Ming e Piumini. Dall’altra Murgia, Affinati, Loewenthal, l’Arci e la storica casa editrice Einaudi.

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Beh , io , più semplicemente , i Casapound e compagnia , li isolerei , e farei di tutto per fare applicare le leggi che dichiarano fuori legge ( scusate il giro di parole ) ” chi in ogni modo e forma !!” agisce per ricostruire o usare metodi del partito di Mussolini ! Tutto il resto , ripropone gli errori fatti da un Re indecente e da un parlamento che ha sottovalutato le idee dei fasci . Se certi atteggiamenti fossero stati combattuti duramente fin da SUBITO , forse il ventennio non ci sarebbe stato , forse le leggi razziali , e relativi morti , non si sarebbero promulgate , forse tanti morti non ci sarebbero stati , e forse oggi non staremmo qui a discutere se si ripropongono o no certe idee.

Forza Nuova immagino sarà in qualche modo presente anche alle prossime elezioni europee, magari assieme a Casa Pound. Di sicuro ci sarà Salvini. Devo dedurre che anche in quel caso e per le stesse ragioni “gli sdegnati, sdegnosi” rinunceranno a parteciparvi ? L’Anpi inviterà i suoi iscritti a non andare a votare ?

Povera sinistra Italiana. Negli anni ha perso il suo dna. Che aveva una nobile missione,la difesa dei più deboli. Si è ridotta a difendere organizzazioni di schiavisti criminali, capitalisti col pelo nello stomaco, nemici stranieri della nostra economia.Le è rimasta in mano la sola bandierina dell’antifascismo. Una battaglia che doveva combattere un secolo fa. Ma è risaputo i nostri compagni arrivano sempre dopo.

Ha ragione Michela Murgia per un solo motivo: è la più matura politicamente, storicamente e socialmente parlando. Possibile che siamo rimasti così indietro o peggio che in piena democrazia dobbiamo aver paura di un libro, un club o altro che può essere di matrice fascista o simile? Allora perchè non facciamo la stessa cosa con il “comunismo”? Vogliamo dimenticare Stalini, Lenin e Compagni per le stragi che hanno perpetrato? perchè nessuno ne parla? Un pò di obbiettività o buon senso non sarebbe male.Meditate!