Renzi e Calenda prendono un’altra strada. E’proprio giocoforza…intraprendere “UN’ALTRA STRADA” quando il logorio vince e si vive da separati in casa o forse anche peggio…nemici in casa.

Ne gioverà il sistema politico italiano che recupera una forza liberal-socialista oggi inesistente e un partito di sinistra di governo oggi equivocato.

“Un’altra strada”, libro scritto, diffuso e propagandato da Renzi in tutta Italia, disegna perfettamente il suo obiettivo rispetto al Partito Democratico. Oggi come oggi, non è facile la sua convivenza all’interno di un partito che gli ha fatto la guerra più e meglio di quanto non abbiano fatto Salvini e Di Maio. D’altra parte, il continuo riferimento di Zingaretti a un’azione di campo largo del centrosinistra evidenzia piuttosto un campo stretto. A sinistra c’è un vuoto spinto; l’attuale PD che recupera D’Alema, Bersani, Speranza e compagnia bella fino a Boldrini e Grasso, non ha nulla a che vedere con le idee politiche di Renzi e non ha alcuna possibilità di schiodarsi dal suo 20% e qualcosina in pù. L’exploit del PD al 41% circa delle europee di 5 anni fa si verificò perché la figura di Renzi manteneva il bacino di sinistra e recuperava dai delusi liberali e di Forza Italia.

Giocoforza se si vuole evitare che Salvini apparecchi un governo per 20 anni, occorre che ci si preoccupi di occupare il centro moderato del sistema politico. Renzi dà la chiara impressione di volerci provare. Vicino a lui si muove in termini più decisi Calenda il quale, pur essendo iscritto al PD, promuove un suo Movimento “Siamo Europei”, gli dà un simbolo e con questo e con suoi candidati si presenta alle elezioni, seppur in alleanza con il PD; molto probabilmente siederà all’assemblea europea insieme con i liberali dell’ALDE e non con quelli del Partito Socialista Europeo. Di più e meglio, annuncia che ci sarà un partito liberarle che affiancherà il PD nelle prossime azioni politiche. Può fare tutto ciò dall’alto delle sue 250.000 preferenze, una delle più alte raggiunte in queste elezioni europee.

Il bacino elettorale di Renzi e Calenda può contare, stando ai sondaggi, sul 10% circa dell’elettorato e, questo, senza contare il bacino elettorale dei delusi di Berlusconi e Forza Italia. In prospettiva avrebbe una sua identità chiara e trasparente di partito liberale o liberal-socialista. Renzi, in questo contesto, non dovrebbe più vivere la condizione di separato in casa che logora i renziani e il resto del partito in continui contorsionismi dialettici.

Lo stesso PD si avvantaggerebbe di questo e potrebbe, a sua volta, recuperare una sua identità di partito di sinistra di governo, finora considerata equivoca, e recuperare i delusi della sinistra e quelli del M5S che non si riconoscono nella destra salviniana e in un partito dove militano Renzi e Calenda.

Renzi e Calenda prendono un’altra strada. E’proprio giocoforza…intraprendere “UN’ALTRA STRADA” quando il logorio vince e si vive da separati in casa o forse anche peggio…nemici in casa.ultima modifica: 2019-06-03T19:23:05+02:00da bezzifer
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