Se pianta fasòi e cresse ladri. Traduzione: “si piantano fagioli e crescono ladri”.

Cosa c’entrano le banche col referendum in Veneto.Storia di come lo scandalo finanziario più grave della storia del Veneto abbia messo in dubbio le ragioni stesse del voto sull’autonomia.

All’incrocio che porta alla sede centrale di Veneto Banca, nel comune di Montebelluna, in provincia di Treviso, i nuovi proprietari non hanno ancora fatto in tempo a cambiare il cartello stradale. Hanno usato un adesivo per coprire il nome della vecchia banca, fallita lo scorso giugno e acquistata da Intesa San Paolo per 50 centesimi di euro. Il fallimento di Veneto Banca è costato cinque miliardi di euro di risparmi a quasi 90 mila tra persone e aziende. Ma ha fatto molto più che mettere in crisi migliaia di famiglie. Ha messo in dubbio l’immagine ideale che molti hanno del Veneto: una regione capace, operosa e soprattutto onesta. È l’idea che i veneti saprebbero fare meglio se lasciati da soli ed è quella che sta alla base del referendum su cui oggi saranno chiamati a votare.«Ma chi avrebbe dovuto controllare sulle banche, mi chiedo io. I veneti o le autorità di Roma, la Banca d’Italia, la CONSOB?». Luigina Tomasella è un’ex insegnante di scuola elementare. Oggi è segretaria della Lega Nord di Montebelluna e anche lei è tra gli azionisti di Veneto Banca. Siamo seduti nella piazza principale della città, 30 mila abitanti a mezz’ora di macchina da Treviso. Davanti a noi ci sono i due edifici più importanti del paese: il municipio e la storica sede della banca, dove le antiche insegne sono state sostituite con quelle dei nuovi proprietari. «È stato un piano contro i veneti – continua Tomasella –, ci hanno imbrogliato un’altra volta, come nel referendum per l’annessione all’Italia nel 1866, in cui fecero votare soldati che con il Veneto non avevano nulla a che fare».

Mi sembrava di vedere uno di quei film che si pubblicizzano come FATTI REALMENTE ACCADUTI.Comunque e agghiacciante come qualcosa che vale miliardi si svaluti di colpo.Comunque; Non è affatto forzato. Il disastro Veneto Banca è da imputare principalmente alla dirigenza locale. Ergo: siamo sicuri che questa classe dirigenziale sia in grado di amministrare oculatamente la montagna di denaro che rimarrebbe in regione? Mistero (Mi son veneto. E ti?) Sì, più tasse sul territorio per essere investiti in aziende fallimentari per poi chiedere le tasse degli italiani per salvare le aziende fallite.

«Ma chi avrebbe dovuto controllare sulle banche, mi chiedo io. I veneti o le autorità di Roma, la Banca d’Italia, la CONSOB?» Questa risposta è da incorniciare per la totale ipocrisia di tutti gli indipendentismi europei. “Veneto Banca, sostengono, era una vera “banca del territorio” in cui amministratori, soci e clienti si conoscevano per nome e i prestiti venivano dati sulla fiducia.” E ancora devono capire che è proprio questo il difetto? Che elargivano prestiti sulla fiducia per cercare di avere consenso nel territorio? “Loro hanno ottenuto un milione di euro di risarcimento. Lo hanno messo tutto in azioni della banca. Non gli è rimasto più niente».Penso che investire un milione di euro in un’unica banca sia un requisito della 104. Ovviamente prima devono scontare qualche anno di galera per aver fatto bruciare un milione al figlio. Spero che almeno sia maggiorenne, così condivide la colpa.Ok questa e ignoranza.

La vicenda delle due banche popolari Venete è la dimostrazione più plastica del fallimento del localismo veneto e dell’idea della “banca del territorio”. Un’idea che nel 2017 quando le banche sono ormai app su uno smartphone, non può che suonare obsoleta e completamente fuori dal tempo. La gravità della situazione e i problemi delle due popolari venete erano ben noti da tempo a tutti gli operatori del settore, eppure si è andati avanti minimizzando i problemi e sperando che passasse la nottata. E questo la dice lunga anche sull’operato degli organi di controllo e garanzia, che adesso molti stanno difendendo.

 

Se pianta fasòi e cresse ladri. Traduzione: “si piantano fagioli e crescono ladri”.ultima modifica: 2017-10-22T10:55:30+02:00da bezzifer
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