UN IMMENSO RENZI ALLA 7! FLORIS HA FATTO DI TUTTO PER METTERLO IN DIFFICOLTA’ MA LUI SI E’ STAGLIATO COME UN GIGANTE!

Così Renzi cerca il voto degli indecisi.

(Ansa)

Matteo Renzi sa che gli indecisi, a sinistra, sono ancora tanti. Ed è a loro che si rivolge quando avverte: «Salvini punta a fare il premier e il Cavaliere ad andare al Quirinale nel 2022». Il segretario del Pd evoca questo scenario per convincere gli incerti ad andare a votare. Ma su questa prospettiva al Nazareno hanno ragionato sul serio. Renzi e gli altri dirigenti dem sono convinti che se il centrodestra ottenesse la maggioranza il 4 marzo, Berlusconi farebbe votare al più presto l’abolizione della legge Severino per poter tentare la corsa al Quirinale. Le preoccupazioni del Nazareno emergono anche da un articolo di Democratica, l’organo online del Pd, che ricorda una risposta data da Berlusconi nel corso di un’intervista: «Di Quirinale non parliamo adesso, ne parleremo semmai più tardi».

E cita un’affermazione di un mese fa di Salvini proprio su questa ipotesi: «È un ragionamento interessante». Per Renzi e per il Pd, invece, «è uno scenario da incubo». Ma chissà se basterà a convincere gli indecisi. Il segretario insiste sull’argomento anche a Dimartedì, su La7, quando viene «provocato» sull’endorsement di Prodi a Gentiloni: «Prodi preferisce Paolo? Bene, vuol dire che preferisce un premier iscritto al Pd. La vera questione non è tra me, Gentiloni e Prodi. Magari fosse così. A me non preoccupa se resta Gentiloni a Palazzo Chigi, ma che ci arrivi Salvini». Renzi, comunque, tiene sempre nel mirino anche i grillini. E annuncia che negli ultimi giorni della campagna elettorale farà un «salto in due collegi simbolici: Pesaro e Rimini, dove sono candidati due tra i più visibili truffatori». Dunque, il segretario non molla la presa: «L’uso giudiziario di alcune vicende fa veramente schifo».

Quindi attacca Grillo. «Non prendiamo lezioni da un partito fondato da un evasore. È di ieri una sentenza del tribunale che dice che si può definire Beppe Grillo un evasore». Renzi difende poi il figlio di De Luca: «Si è dimesso, io credo sia un gesto di coraggio, è uno dei pochi che si è dimesso per un avviso di garanzia e io credo che un avviso non debba portare alle dimissioni. Mi ha colpito il tono della polemica. Di Maio ha detto a De Luca “assassino”. Lui lo ha querelato, e lo avrei fatto anche io. Chiedo di rinunciare all’immunità parlamentare». Ma ieri è stato anche il giorno di Maria Elena Boschi che a Roma, alla Luiss, ha partecipato a un convegno con Gianni Letta e Giuliano Amato. Entrambi l’hanno lodata e il primo le ha pronosticato un futuro «da premier». Non la pensa così la minoranza del Pd di Bolzano che, in rotta da tempo con la maggioranza, oggi ufficializzerà l’uscita dal partito. Poco meno di una ventina di esponenti sbatterà la porta, sostenendo che la candidatura di Boschi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. A guidare la rivolta Roberto Bizzo, presidente del consiglio provinciale di Bolzano, finito sotto accusa per non aver versato abbastanza soldi al partito. In compenso, a favore della sottosegretaria è sceso in capo Messner, che la settimana prossima farà un’iniziativa pubblica con lei.

UN IMMENSO RENZI ALLA 7! FLORIS HA FATTO DI TUTTO PER METTERLO IN DIFFICOLTA’ MA LUI SI E’ STAGLIATO COME UN GIGANTE!ultima modifica: 2018-02-21T07:40:57+01:00da bezzifer
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