Non riesco a comprendere la strategia del Beppe. C’è, poi non c’è più, però rimane il garante, ma la campagna elettorale non la fa, però decide i collegi, dice che il Movimento deve camminare con le sue gambe, ma si chiude nelle segrete stanze con il proprietario.

Beppe Grillo annulla le date dello show, si tiene lontanissimo dalla campagna elettorale (e da Di Maio) Doveva essere al Flaiano dieci giorni prima delle elezioni. Rinviato tutto a fine marzo.

Disimpegno pressoché totale.Lanciando la provocazione di Grillo: “Votate per i peggiori, che siamo noi” Nel fitto mistero che avvolge la presenza di Beppe Grillo in campagna elettorale, tra mini-video estemporanei e presenze sul palco ridotte all’osso, l’unico punto fermo erano le due date del suo spettacolo “Insomnia” al teatro Flaiano, a Roma. Saltate anche quelle. E rinviate di un mese, dal 23 e 24 febbraio alle medesime date, ma di marzo. Forse:Per non cadere nella girandola del detto e del non detto, Grillo ha optato per il forfait. E non è chiaro se si sia accorto che le nuove date scelte coincidono esattamente con l’insediamento del nuovo Parlamento. Anche allora, sarà difficile non evitare l’assalto dei cronisti, in una situazione che potrebbe essere ancora più intricata di quanto non lo sia oggi. Ma il 23 marzo è ancora lontano. Intanto la campagna elettorale è stata schivata. E Grillo e Di Maio continuano la loro corsa individualmente. Binari paralleli.

Ma tecnicamente costui potrebbe essere Pdc? O penserà di farlo nell’ombra?
Comunque si è solo furbescamente fatto da parte per vedere di non mettere in fuga qualche indeciso.Comunque tranquilli: il capo è sempre lui! I generali hanno bisogno di strategie per ipoteticamente vincere una guerra.Chi ha già vinto, no. I 5 Stelle non hanno bisogno più di una strategia elettorale. Che devono dimostrare che non si sia già capito? Ora la strategia la devono avere gli elettori non votandoli e abbandonandoli la setta al suo misero destino.

Ecco la provocazione di Grillo: “Votate per i peggiori, che siamo noi” Tanto le marionette le ha già piazzate. Il burattinaio resta sempre dietro le quinte. Esempio quella d’infiltrare un ex-camorrista per registrare il garbato silenzio di un assessore sarebbe forse un’inchiesta “seria”? Era seria se fossero riusciti a documentare delle mazzette o la delibera degli atti amministrativi conseguenti alle richieste dell’ex camorrista e non quel plausibile silenzio che chiunque altro avrebbe opposto alle proposte di un personaggio del genere….avrei voluto vedere il Cuor di Leone Di Maio ribattere alle proposte di un personaggio che con l’inganno ha ottenuto un appuntamento e che poi scopre essere un ex-camorrista….quale veemenza gli avrebbe riservato? E voi l’avreste preso a pesci in faccia o la cautela e il timore di ritorsioni avrebbero prevalso? Poi tra il dire e il fare c’è sempre quel famoso mare, specie in politica ma anche nella vita e questa presunta inchiesta non ha documentato nemmeno il “dire”.

Grulli è facile mettere 120-130 nulla facenti in parlamento e fargli fare 6 al superenalotto…quello che il vostro peppe non ha capito e che la rivoluzione è finita li..tradita dai suoi rappresentanti…e lui sarà mezzo matto ma è intelligente…e lo ha compreso benissimo!!!!…non tradita da quelli che sono stati espulsi per bonficinpopoli…ma da quelli che so rimasti e so stati più furbi degli espulsi…ingozzandosi di rimborsi come porci!!!! hanno annusato l’odore e se so magnato er tonno con tutta la scatoletta, sono di bocca buona e fame atavica. E Grillo ha “annusato lo straccio” della debacle elettorale che aspetta di Maio e lascia andare avanti il povero Giggino. il pupazzetto sempre più solo.Il bravo ragazzo vittima sacrificale predestinata…. e chissà poi fonderà un nuovo movimento col Dibba. Qualcosa che gli faccia guadagnare ancora più soldi..

Anche i più accesi adepti del movimento si devono rassegnare, anno nuovo guru nuovo, Beppe lo ha fatto capire chiaramente, si è dissociato da questo andazzo, da quando nella famosa riunione la stragrande maggioranza degli eletti ha imposto l’abbandono della linea francescana lui si è dispiaciuto, vederli passare dai €2.500 strombazzati in tutte le piazze agli stessi livelli degli altri deputati è stata una sua sconfitta personale con perdita di credibilità, perché parliamoci chiaro, è Grillo che ha convinto gli elettori mettendoci la faccia e la traversata dello stretto di Messina. La conseguenza era prevedibile, rimborso poli, bonifici taroccati e fabbrica degli scontrini, senza neanche la sosta delle vacanze agostane con il parlamento chiuso. Senza l’onestà strombazzata cosa rimane, inesperienza ed incompetenza, troppo poco per Beppe che torna alle sue  occupazioni.  Mi ricordo quando il comico dopo il milionesimo vaffa gridava :”alzate le mani, siete circondati” adesso non lo dice più perché si é circondato da un mare di fango e di sciocchi individui che non sono cosciente di essere nuovamente senza lavoro.https://www.ilmattino.it/…/m5s_ora_scoppia_il_caso…

Se continua così, quelli che, come me, hanno scarsamente in simpatia il M5S, dovranno aggiornare il loro vocabolario.I grillini, potremo ancora chiamarli così, o dovremo trovare un altro nome, se il fondatore del movimento ne prende definitivamente le distanze? E, se sì, che nome possimo dargli? Dimaiani? Giginiani? Gigioni? Casaleggiani? Casaleggesi? E Grillo, ultimamente definito ex comico, come dovremo qualificarlo, ora che torna a fare il comico? Ex politico? ex-ex comico?La mia impressione è che Grillo sia disposto a rimanere il garante del movimento, solo a condizione che rimangano saldamente all’opposizione! In caso contrario, conoscendoli meglio di tutti noi, ne prenderà subito le distanze.

Ci meravigliamo che Grillo non faccia campagna elettorale? Come potrebbe parlare seriamente di programmi per i lavoratori,per la nostra economia ,sul problema del immigrazione,se il massimo che sa fare è appunto fare le solite sceneggiate in cui non mancano mai insulti e parolacce? Tutto ciò lo può continuare a fare se rimane al opposizione.Perciò. Lui aspetta dietro le quinte i risultati e nell’ombra con Casaleggio (a proposito perché non si scaglia nessuno sul passaggio di proprietà del movimento tra padre e figlio?) con la piattaforma Rousseau (ente indefinito ed indefinibile) “preparano e manovrano” i risultati elettorali.E finalmente Beppe Grillo dopo anni di bugie ha detto una verità:” VOTATE M5S CHE SIAMO I PEGGIORI”-Finalmente i cavalli di razza dicono la verità,

Non riesco a comprendere la strategia del Beppe. C’è, poi non c’è più, però rimane il garante, ma la campagna elettorale non la fa, però decide i collegi, dice che il Movimento deve camminare con le sue gambe, ma si chiude nelle segrete stanze con il proprietario.ultima modifica: 2018-02-20T19:29:11+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share