Cappuccetto Rosso e il Lupo

Luigi Di Maio, il principe delle fake news, titolo nobiliare guadagnato annunciando dal balcone di Palazzo Chigi di aver sconfitto la povertà sulla base di una finanziaria di cui non ha ancora scritto nemmeno i numeri, accusa il Gruppo Espresso di essere produttore di fake news. Meglio, sostiene che I giornali stanno morendo perché producono fake news. E se questa è la vera ragione della crisi della carta stampata, viene da dire che abbiamo almeno trovato anche la ragione per cui anche la popolarità di Di Maio sta calando rovinosamente. Lo scrive Pagnoncelli oggi sul Corriere, ma siamo certi che, quando tocca i pentastellati, si tratti di fake news.

Spero per tutti i detrattori del giornale o dei giornali non in linea con i DESIDERI del GOVERNISSIMO che tutto vada secondo le Voglie dei nuovi Capi di questo paese. Sicuramente liberamente eletti, ma subito a comportarsi esattamente come chi hanno criticato e insultato per anni. Gli italiani hanno scelto l’opzione più semplice: ottenere TUTTO e SUBITO. Facile all’inizio, ma fra qualche mese ne sentiremo le gravissime conseguenze. Passata la facile vittoria alle elezioni europee, la nostra economia collasserà nostro malgrado sotto i colpi di chi non ci concederà più neanche un soldo per pagare i nostri debiti con l’estero. Ma è giusto così…le scelte degli italiani sono queste e chi è a capo del nostro paese è frutto della nostra mancanza di rispetto verso le regole. Auguro a tutti noi di sbagliarmi.

COMUNQUE:Di Maio è ad un passo da una vera e profonda crisi politica .
Un ministro della Repubblica e purtroppo con auto nomina anche vice Premier di questo esecutivo, non può imbavagliare la bocca a nessuno e non può assolutissimamente far tacere la libera informazione di questo Paese. Certo l’informazione critica da fastidio ma è indice di democrazia. Il guaglioncello, nato e cresciuto in un ambiente famigliare dove parola democrazia puzzava e puzzava tanto. Ora che è riuscito ad arrivare in quella stanza dei bottoni, crede di poter fare e disfare tutto ciò che la democrazia può e deve permettere . Caro guagliò ne prenda atto e si calmi. Intanto alle prossime consultazioni elettorali il popolino non si farà più incantare .

Caro Di Maio detto l’aquila (scusami lince) quando si ha un debito di 2.300 miliardi di euro, il popolo e i politici che lo rappresentano contano poco. Perché i creditori esteri ed italiani, non compreranno più i nostri titoli; oppure i loro soldi se li faranno pagare a caro prezzo. Quando il popolo che ha messo i soldi da parte si accorgerà che l’inflazione gli ha mangiato i suoi risparmi, cioè che i suoi sacrifici di una vita non conteranno niente, come crede che si comporterà? il bla bla Di Maio sul “gombloddo dei poteri forti” farà solo piangere.

E Di Maio mente sapendo di mentire. le ricordo un po’ di storia su Renzi e il PD. Con il PD di Renzi nel 2017 gli italiani hanno avuto, come nei 3 anni precedenti, 12 Miliardi per sterilizzare gli aumenti dell’IVA di Tremonti, gli 80€/mese per 11 MIlioni di lavoratori dipendenti, i bonus, l’abolizione di IMU e TASI, la riduzione IRAP e tasse, l’aumento dei redditi medi del 2,4%, l’avvio del REI con 2 miliardi e in più incentivi 4.0 per le industrie che hanno portato gli investimenti a +11% e le esportazioni a +7% . Renzi è diventato PdC a febbraio 2014.
Il debito percentuale è partito dal 131.8% del PIL del 2014 e si è fermato al 131,8% del PIL nel 2017, dopo 20 anni di crescita annua al 3% e dopo che era cresciuto dal 2005 al 2014 dal 105% del PIL al 131,8%. Vedi
https://it.wikipedia.or/wiki/Debito_pubblico
E’ vero che il debito totale è aumentato nei primi annni, anche per gli impegni di spesa pluriennali presi dai governi precedenti, ma con il PD il debito in percentuale si è fermato e, con il PIL che cresce ( +1,5% nel 2017) la possibilità di ripagare il debito aumenta e questo diventa sostenibile.
Infatti nel 2017 il debito totale non cresce più.
Parte a gennaio da 2250 Miliardi€, sale a 2300, ma poi ritorna a 2256 Miliardi€ a dicembre.
A gennaio 2018 ritorna a salire, come nel 2017, ma sono solo variazioni stagionali.
I conti sono finalmente a posto dopo 20 anni.

I conti sono finalmente a posto dopo 20 anni.
Nel 2017 però gli italiani hanno avuto 12 miliardi per la sterilizzazione degli aumenti IVA lasciati da Tremonti, gli 80€ e i bonus che hanno tirato fuori dal baratro della povertà 11 Milioni di lavoratori, l’abolizione di IMU e TASI, la riduzione IRAP e tasse, l’aumento dei redditi medi del 2,4%, il REI e in più incentivi 4.0 per le industrie
SENZA AUMENTARE IL DEBITO TOTALE
il miglior risultato economico dal 96, con Prodi
Cioè il governo del PD di Renzi è riuscito a concedere 30-40 miliardi di benefici ai cittadini e ha rilanciato gli investimenti (+11% nel 2017 a livello cinese) e esportazioni (+7% ) senza lasciare nel 2017 ulteriori debiti da ripagare alle generazioni future.
E’ stato riavviato uno sviluppo sostenibile, che permette un aumento del benessere dei cittadini senza un continuo aumento del debito pubblico, che poi costringerà a rendere tutto quello che si è avuto, come successo con Monti
Certo non aveva la bacchetta magica il PD per risolvere in 3 anni i problemi lasciati in eredità da 20 anni di mancanza d’investimenti e di crescita a partire dal 95, non solo da parte di Berlusconi, ma anche della SX di D’alema e Bertinotti, ma tuttavia ha riavviato un ciclo economico sano, non basato sulla crescita del deficit, che permette di concedere benefici permanenti
Questo è il punto chiave.

Una via opposta di quella dei governi precedenti e dei 5S del deficit al 3%, utilizzato solo per la concessione di benefici ai propri referenti elettorali che ha portato solo a delocalizzazioni selvagge, crollo degli investimenti e arresto dello sviluppo in un paese che prima di Berlusconi, se pur con problemi, eccelleva per crescita della produttività, PIL e redditi medi.
Dal 95, inizio dell’era di Berlusconi, fino al 2014 quando è arrivato il PD di Renzi, la produttività. il PIL e il reddito medio degli italiani non è più cresciuto, mentre quello dei cittadini degli altri paesi avanzati è cresciuto del 30%, nonostante che in Italia il deficit sia arrivato al 131,8% del PIL.
I risultati per il popolo si sono visti:
PIL a +1,5% dopo che prima con Monti aveva fatto -10%, i redditi medi a +2,3% dopo che per 20 anni erano rimasti fermi e gli investimenti a +9% dopo 10 anni di crollo continuo
Un risultato straordinario perché nel 2017 gli italiani hanno avuto:
TUTTI: 12 Miliardi per bloccare gli aumenti dell’IVA di Tremonti,
10 MILIONI: gli 80€/mese,
20 MILIONI: l’abolizione di IMU e TASI
fino a 2 MILIONI di poveri: il REI,
soldi veri in tasca che non dovranno restituire, come successo con Monti per quelli avuti nei 20 anni precedenti, perchè nel 2017, una volta tolti i 7 miliardi una tantun per le banche venete
IL DEBITO TOTALE STRUTTURALE SI E’ FERMATO Da Gennaio a Dicembre

E QUESTO E FARE IL BENE DEL POPOLO NON DIVULGARE fake news PER INTORTARE L’ELETTORE BOCCALONE. ED ECCO L’ACCOSTAMENTO AL Cappuccetto Rosso e il Lupo

PS: Aggiungo il fatto che i giornalisti potrebbero fare politica seria ignorando totalmente chi non ritengono all’altezza. Ho assistito ad alcuni “Mezzora” di monologhi deliranti di Di Maio, da qualche anno a questa parte, che sarebbero stati più adatti a “La Gabbia” o pubblicati sul Fatto Quotidiano. Purtroppo la nuova tendenza è quella di intervistare persone i jihadisti dell’Isis, in stile Formigli, pur di fare audience… ma tutto questo ha un prezzo.E’ una questione di scuola di pensiero.Beppe Grillo, come un frate del Medioevo, ossessivamente ripeteva: “ricordati che devi morire”, nell’estate 2013 in tutte le esternazioni ripeteva “a Ottobre l’Italia va in fallimento”. “a Ottobre l’Italia va in fallimento” Dopo 5 anni di sbracata demagogia, sono proprio loro che portano il Paese al fallimento.