Tito Boeri: “Su Quota 100 i conti non tornano. L’Inps rischia l’assalto”
Il presidente dell’Istituto di previdenza al Corriere sulla riforma delle pensioni pensata dal Governo: “I conti sono sbagliati, aumenterà la spesa”
Boeri è sempre stato una persona corretta, indipendente e seria.
Ai fan grillini, che sono pronti a dire che fa la guerra al governo in quanto messo lì dal PD, ricordo che Boeri non ha avuto problemi a contestare apertamente alcune scelte di Renzi, che pure era stato quello che lo aveva scelto come presidente dell’INPS.
Il problema vero di questo governo di nuovi arrivati è l’ossessione di occupare tutti i posti di potere con la scusa che loro sono stati eletti. Tuttavia si dimentica che una democrazia tanto è forte quanto più contrappone agli eletti delle garanzie di libertà come enti ed istituzioni autonome. Queste sono INPS, CONI, INAIL , CONSOB, Banca d’Italia, sindacati, forum giovani, partiti ed associazioni politiche in qualsiasi forma anche di natura civile e spontaneistica ecc ecc. Smontare tutto questo, seppur per scopi elettoralistici ma che mascherano solo una sete di potere e di prevedibile arricchimento personale (effetto collaterale di tutte le democrazie) mai vista prima. Questo governo possiamo considerarlo un governo del cambiamento solo perché cambia le regole del patto sociale sancito dalla nostra costituzione. Abbiamo già sperimentato, purtroppo, nella nostra storia italiana ed europea lo strapotere degli eletti e l’abolizione della libertà.
L’Europa ci chiede da tempo di tagliare le pensioni in essere, la politica italiana fa melina e non si vuole assumere questa responsabilità perché sono milioni di voti in ballo, allora Salvini e Di maio rilanciano con proposte che aggravano i conti INPS poi con la scusa che ce lo impone l’Europa taglieranno le pensioni tutte le pensioni come hanno fatto in Grecia, questo è il piano.C’è un rischio taglio pensioni, o patrimoniale, questo è sicuro. Ma opterei per la seconda perché gli italiani i soldi in banca ce l’hanno ancora (almeno chi non ha provveduto già a portarli via) ma qualsiasi cosa verrà fatto, non sarà questo governo a farlo. Loro di si metteranno, appoggeranno per spirito di responsabilità un governo sacrificale (attento Cottarelli che tocca a te) che farà le cose che deve fare. Poi i nostri governanti attaccheranno, dopo avere però votato i loro provvedimenti, i nuovi ministri tecnici che verranno additati al pubblico ludibrio ed esposti alla gogna per anni, per ripresentarsi alle nuove elezioni come i salvatori della patria ed il popolo ignorante li voterà felice. Vi ricorda qualcosa? eccome no, è un copione già visto: Berlusconi per avere consenso sconquassa un’economia già pericolante, poi , per paura di perdere popolarità passa il cerino agli incolpevoli Monti e Fornero cui tocca l’ingrato compito di razziare nelle tasche degli italiani, tagliando via senza pietà sul welfare per fare tornate i conti.
Passato il pericolo di default, negli ultimi sei mesi di legislatura il marpione di Arcore si rifà vivo per biasimare l’operato del suo cireneo, additandolo come carnefice d’Italia. Ma si dice ” non bis eadem” e speriamo che stavolta la cosa non si ripeta , non allo stesso modo perlomeno.Intanto però chi c’era con Berlusconi? la Lega, pochi pare che se ne ricordino
