Il mondo va avanti e l’Italia paese con gli stipendi piu bassi d’Europa e la piu alta disoccupazione continua a parlare di stupidaggini del 1950 … Visto dalla Svizzera il paese Italia fa proprio ridere la non c’e’ alcun art 18 ma in compenso arrivano molti Italiani a lavorare.

Jobs act, Consulta boccia referendum su art.18; sì a voucher e appalti. Camusso: “Parte campagna per i sì”

Il sindacato aveva raccolto 3,3 milioni di firme soprattutto per ripristinare le tutele previste dallo Statuto dei lavoratori cancellate con la riforma del Lavoro. Consultazioni probabilmente in primavera. Camusso: “Ricorso a Corte Ue per licenziamenti”. Salvini: “Sentenza politica”. Calderoli: “Decisione condivisibile”

Le testine senza testa abbondano in Italia… Hanno votato No mantenendo inalterato lo ”statu quo” di caste privilegiate  ed intoccabili in cui rientrano a pieno diritto tra le altre anche Consulta e sindacati…
I dipendenti pubblici hanno invece giovato della precedente sentenza ( sempre della consulta) annulla Madia , continuando a godere, per privilegio divino, del dono della illicenziabilità, come invece giustamente proposto per dirigenti incapaci e dipendenti fannulloni… beccati reiteratamente con il sorcio in bocca…Oltre al referendum propositivo, avremmo avuto 300 onorevoli in meno da mantenere, la fine delle competenze concorrenti tra Stato e Regioni, meno burocrazia regionale con cui perdere tempo, possibilità di ridurre gli stipendi dei consiglieri regionali e agire contro i fannulloni delle amministrazione regionali senza chiedere prima il permesso alle Regioni….Curioso invece che si considerino letamai i consigli regionali ma allo stesso tempo si continui a tollerare che le Regioni abbiano vaste competenze, possano fare ostruzionismo burocratico e si mangino una montagna di soldi insindacabile. Amettetelo:Vi siete fatti imbrogliare da Grillo, Salvini, Zagrebelski, Rodotà e compagnia bella? E mo pedalate e zitti!

Purtroppo la Cgil sotto la guida di Camusso, ha raggiunto il punto più basso della sua storia. Io sono un ex iscritto a questo sindacato e mi duole dover dire queste parole. Ma la storia e i tempi sono cambiati, il sindacato “rosso” invece no. Anzichè adoperarsi realmente per difendere le classi operaie, come si diceva una volta, vivacchia, sperando di mantenere una posizione di visibilità che oramai non esiste più. Tutto quello che sta facendo, dalla presa di posizione sul referendum costituzionale fino a quest’ultima richiesta di referendum, ne sono la conferma.

La CGIL ha raccolto oltre 3 milioni di firme per farsi approvare un paio di rererendum abrogativi che quasi sicuramente non raggiungeranno il quorum (50%).
Quella stessa CGIL che ha fatto campagna per il NO contro la riforma costituzionale che avrebbe consentito di portare il quorum abrogativo al 38%
Riforma che avrebbe introdotto anche i referendum propositivi, quindi senza quorum.
Gran bel lavoro CGIL.

Ricorso alla Corte Europea? Ormai la Cgil si occupa solo di carte bollate INUTILI……che pena.
E così in primavera spederemo altri 400 mlioni di euro ( tanto è costato ai contribuenti il magnifico referendum sulle “trivelle”…..ricordate?) per abolire i “voucher assassini ” colpevoli di dare lavoro, anche se precario, a chi non ce l’ha. Ma il bello sarà che questo indispensabilissimo referendum non supererà MAI il “quorum”….Ormai Cgil per dimostrare di esistere e per giustificare i propri stipendi, questo deve fare……COSE INUTILI a spese nostre.

La Cgil si trova nelle condizioni di difficolta di tutti i sindacati del mondo intero,ma il sindacato,anche scassato,resta una necessita.Questa dei referendum e’ una povera iniziativa pubblicitaria che aveva come scopo quello di mandare in giro il logo.Intanto la permanenza di tre sindacati che fanno riferimento a ideologie e appartenenze che non esistono piu e’ una cosa da superare.Poi si dovrebbe prendere atto che oggi,non nel 1970,scopo primario del sindacato sarebbe quello di spingere le imprese italiane,che hanno colpe rilevanti,a investire nella produttivita e nell’innovazione.Quindi crescita del capitale tecnologico e di quello umano tramite un miglioramento della scuola e della formazione professionale.Poi incontro attraverso un collocamento efficiente.Per questo non sono affatto da escludere le gloriose “lotte”

Il mondo va avanti e l’Italia paese con gli stipendi piu bassi d’Europa e la piu alta disoccupazione continua a parlare di stupidaggini del 1950 … Visto dalla Svizzera il paese Italia fa proprio ridere la non c’e’ alcun art 18 ma in compenso arrivano molti Italiani a lavorare.ultima modifica: 2017-01-11T16:52:49+01:00da bezzifer
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