Ecco che cominciano ad arrivare al pettine i nodi del no referendario.E vissero cornuti e mazziati

Commissione Ue invia lettera all’Italia, chiede correzione sui conti pubblici entro 1 febbraio. Servono 3,4 miliardi.

La Commissione Ue invierà oggi una lettera all’Italia in cui chiede al Governo di assumere impegni precisi sulla correzione dei conti entro il primo febbraio, data della pubblicazione delle nuove previsioni economiche.

La notizia, anticipata da Repubblica, trova conferme in ambienti di Bruxelles secondo cui il ‘gap’ da colmare per rispettare gli accordi sulla riduzione del deficit strutturale è pari allo 0,2% del Pil, quindi già uno ‘sconto’ rispetto alla differenza di 0,3% evidenziata a novembre nel parere sulla legge di stabilità.

Scrive La Repubblica:

Servono circa 3,4 miliardi di euro, una manovra bis che vale lo 0,2 per cento del Pil. La richiesta è piombata su Roma giusto la scorsa settimana e questa volta l’esecutivo non può più rinviare, dovrà mettere mano al portafoglio. Anche perché in caso contrario — la Commissione europea lo ha messo ben in chiaro nei contatti riservati delle ultime ore con il Tesoro — è pronta una procedura d’infrazione per deficit eccessivo a carico dell’Italia per il mancato rispetto della regola del debito. Un commissariamento per diversi anni sulle scelte di politica economica che il governo Gentiloni difficilmente potrà permettersi.
[…]
Secondo le previsioni economiche pubblicate lo scorso autunno da Bruxelles, infatti, il deficit italiano viaggerà intorno al 2,4 per cento del Pil, due decimali al di sopra del target concordato a Bratislava e di quello che la Commissione considera il tetto massimo per evitare una micidiale bocciatura dell’Italia da parte dell’Eurogruppo, il tavolo dei ministri delle Finanze della moneta unica dominato dai rigoristi Dijsselbloem e Schaeuble. Un giudizio questa volta condiviso da tutti a Bruxelles, dalle colombe come Juncker e il suo responsabile agli Affari economici Pierre Moscovici fino ai falchi come i vicepresidenti della Commissione Katainen e Dombrovskis. Concordi nel voler scartare il rischio di essere sconfessati dall’Eurogruppo con il risultato di far precipitare comunque l’Italia in procedura d’infrazione e di distruggere la credibilità di Juncker e dell’intera Commissione. Oltretutto dal 4 dicembre a Bruxelles si respira delusione per le infinite aperture di credito concesse a Renzi, non solo sui conti, e non sfruttate al meglio dal governo italiano.

Veramente questa è l’ennesima patacca rifilata dai fautori del “no”. Quelli che negavano, prima del referendum, che la perdita di capacità contrattuale in Europa sarebbe stata una ovvia conseguenza della bocciatura delle riforme, e tacciavano di terrorismo psicologico chi lo ricordava.E’ l’eredità della vittoria del “no”. A Renzi in carica il conto non sarebbe semplicemente stato presentato, o, chi l’avesse presentato, si sarebbe sentito rispondere che l’Italia non basa la sua politica economica sulle convenienze elettorali di Angela Merkel. Ma dato che Renzi non c’è più, prepariamoci a pagare.Ma che ci importa? Le province e il CNEL sono salvi.

Il “bomba”come lo chiamate voi non lo vorrei difendere ma questo è sparare a zero. Come se i 1.843.015 milionidi debito li avesse fatti lui. ogni riforma che porta risparmio diminuisce i vantaggi di qualcuno e quindi dopo un giorno è già proclamato uno sciopero generale piuttosto che una campagna di denigrazione o una minaccia di lasciare una coalizione. La verità è una sola. Il debito non si paga da solo. O ci sacrifichiamo tutti e veramente parecchio o gratis non succede nulla. Lo stesso è valso per tutti i suoi predecessori. Siamo in balia dell’opinione pubblica che in nessun caso paga le tasse veramente fino in fondo. Per fare questo serve un tecnico non soggetto alla minaccia del voto e questo era Monti che però non ha fatto nulla di ciò che doveva a partire dalla legge elettorale.E infatti se vinceva il SI sicuramente avremmo potuto trattare da un punto di forza , avendo iniziato il cammino delle riforme , con la vittoria del NO , purtroppo , la commissione mettendo in conto il futuro instabile dell’Italia , vuol chiarire subito che a questo punto niente più credito all’Italia che ormai con la vittoria del NO ha perso credibilità su la possibilità di fare riforme che modernissino il Paese…. questo è il mio modestissimo parere.

Ma quelli del SI sono patetici? con il NO il PIL dell’Italia  e stato rivisto al ribasso da tutte le agenzie di rating mondiali con la conseguenza di downgrade questa e l’opinione di tutto il mondo finanziario , instabilita politica ad oltranza che avra un peso negativo e mi sembra proprio cosi, quando si vota? non si sa .. ci vincera il voto? nessuno.  E tutto molto chiaro a meno di un GOMBLOTTO mondiale contro l’insignificante Italia.Finora l’unico in grado di contrattare in Europa è  stato Matteo Renzi. Salvini e 5s non saprebbero andare oltre ai soliti slogans, anzi i 5s dopo la figuraccia con Alde non sarebbero nemmeno presi in considerazione.Purtroppo la vittoria dei No al referendum porta queste conseguenze e ne porterà di simili ancora….Infatti sia l’UE che le agenzie di rating erano disponibili a dare credito all’Italia se con la vittoria del SI ci fosse stata la sicurezza per le riforme e stabilità politica.L’altra conseguenza negativa è stata che il Qatar non ha investito più sul Monte dei Paschi di Siena…..Questo dicevano prima e dicono ora molti economisti.

Chi è causa del suo male,pianga se stesso.

E quanto prima un bel governo di scopo Monti-Fornero bis o chiedere un prestito a Trump per riscattarci dalla UE e, sia pure scalzi e nudi, scappare.

ORA! Che ci vuole? Basta aumentare l’Iva,  aggiungere accise sulla benzina, tagliare fondi a scuola, sanità, giustizia ed enti locali, portare l’età pensionabile a 75 anni e ci avanza pure qualche miliardo per risanare l’Alitalia.Immaginate per un attimo se ci fosse la Casaleggio associati al Governo , saremmo già falliti…..oppure voi pensate che il M5S , dilettanti ed incapaci siano in grado di governare l’italia in questa tempesta….ingenui…..i problemi dell’Italia vengono da molto lontano diciamo minimo 20 anni , unica salvezza per l’Italia è rimanere ancorati all’Euro e all’Europa , chi secondo me profetizza l’uscita dall’Euro e dall’Europa è un apprendista stregone , purtroppo molto in auge nella pancia della gente…con il comico al governo non ci sarà da ridere ma con chiunque altro sarà tragica perché la nostra situazione è tragica e non serve cercare un “padre” che ci salvi…..dobbiamo salvarci da noi e non è facile purtroppo siamo pieni di faziosi analfabeti che siano a 5 stelle poco cambia.

Quando hanno fatto fallire Etruria e Antonveneta tutti i grillini e fascioleghisti a protestare perche ‘ i risparmiatori  avevano perso quattrini. Ora che hanno deciso di salvare MPS, tutti i grillini e i fascioleghisti di nuovo a protestare perche’ lo si fa con i soldi dei contribuenti. Magari ci dicessero loro una soluzione percorribile che gli vada bene.

Ecco che cominciano ad arrivare al pettine i nodi del no referendario.E vissero cornuti e mazziatiultima modifica: 2017-01-16T10:34:29+01:00da bezzifer
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