Il contratto con cui Grillo & Casaleggio pensavano di aver imbrigliato i propri eletti è prossimo ad essere dichiarato nulla causando un piccolo terremoto interno. Non che alla Raggi, visto quanto guadagna e che non viene certo dal fare la cassiera alla Crai, possano fregare tanto 150.000 mila euro in più o in meno, basti pensare solo ai favori fatti a Cerreoni e Tredicine che valgono milioni di euro.

Quello che rischia di perdere non sono le punte di diamante ma la sub-membrana che c’è tra i sindaci e la base, quel gruppo di assessoretti messi li a caso tanto per dargli un posto di lavoro e tenerli buoni che rigano dritto grazie al terrore di non poter muoversi in autonomia pena quel macigno economico e anni di cause.

Inoltre a causa delle figuracce europee e gli scandali del movimento sono stati “ritirati” dal mercato anche le due D (Di Maio e Di Battista) che non vanno più in TV a fare confronti, non rilasciano interviste ma solo spaurite comparsate in cui sparano 4 o 5 slogan storici e scappano via appena l’intervistatrice prova a parlare.

L’unica soluzione, e lo vedrete entro la fine del mese, è un corposo rimpasto di figure pubbliche per salvare i fedelissimi dall’impatto con gli scogli della giustizia e cercare di non far naufragare tutto il peschereccio.

La Lombardi non ha caso di recente si è particolarmente “silenziata” e ha smesso di vivere per insultare la Raggi proprio in virtù del fatto che non appena arriverà l’avviso di Garanzia per la Virginia romana, salirà insieme ai 2 cavalieri del congiuntivo a fare melina e scudo contro gli attacchi.

La Raggi dovrà ingoiare anche questo rospo dando dimostrazione, sempre più evidente, che come sindaca di Roma ci è sta messa e non ha ancora ricevuto l’ok per potersene andare. Lo si vede da come è sempre più emaciata e consumata. Un nome, che lei sa bene, verrà ricordato a imperitura memoria come simbolo di incompetenza e corruzione.

Venghino signori, venghino… lo spettacolo sta per iniziare

Litfiba – Lo spettacolo