Effetto Trump sull’Ue: è tregua tra Bruxelles e Roma anche se il governo rimanda la correzione dei conti.

Insomma dobbiamo ringraziare Donald e i suoi attacchi alla Ue se per il momento non avremo manovre lacrime e sangue. Probabilmente fino alle elezioni, se non vogliono favorire i trump europei. A marzo si vota in olanda, il paese dove è più probabile la vittoria degli euroscettici tra tutti quelli in cui si vota quest’anno.

Aggiungo toccherà pure ringraziare Trump. Oltre ad aver rinvigorito con i suoi provvedimenti razzisti l’asfittico movimento dei diritti Usa ora sta creando una coesione insospettata anche nella moribonda Europa, che si troverà costretta a fare i conti con la propria difesa militare e con il tragico scoordinamento economico che conosciamo. C’è da sperare che ce la faccia, se davvero non vogliamo tra qualche anno ritrovarci a parlare russo, cinese o arabo. Col tedesco bene o male abbiamo imparato a convivere, e alla fine non è poi così ostico rispetto alle alternative.

Trump e Putin sanno che se si accordano tra di loro riusciranno a mettere in scacco giganti di creta come Cina e Ue che si atteggiano a potenze continentali. Una volta ridotte queste due a miti consigli ed a minori aspettative Usa ed Urss avranno innanzi a loro praterie enormi, politiche ed economiche, in cui galoppare senza alcun avversario