Una farsa? Non so. Ma se farsa sarà. diciamo che Giannini nel suo piccolo, da rottamato di Ballarò, ha contribuito al soggetto e alla sceneggiatura.

“Il Pd e la guerra delle tasse: se aumentano siamo alla farsa”

Il governo Gentiloni ha accettato la richiesta dell’Unione Europea di una manovra aggiuntiva e sta valutando l’ipotesi di aumentare tasse su benzina e sigarette. L’ira dei parlamentari renziani: in 40 hanno firmato una mozione per chiedere di non farlo. Irritazione di Palazzo Chigi. Chi ha ragione? In parte Gentiloni, vittima dell’eredità negativa lasciata da Renzi. Ma ha ragione anche l’ex premier, che non aveva aumentato le tasse quando era al governo.

Il ritorno alla PrimaRrepubblica, caro Giannini, è dovuto al NO al referendum che anche lei ha caldamente sostenuto. E ora si lamenta? Un pò dicongruenza, per favore? Grazie.

Renzi le tasse le ha abbassate indirettamente coi bonus e la riduzione del cuneo fiscale. Se l’Italia sta tornando al nefasto passato della prima Repubblica con un sistema elettorale basato sulle ammucchiate (lo si deduce dall’inflazione a zero), beh è del tutto evidente che la colpa non può essere addossata a Renzi e al Pd ma a quelli che col loro e il voto di Giannini hanno bocciato il referendum e fatto in modo che la Corte Costituzionale invalidasse l’Italicum.

La farsa italina è che avevamo un governo, il governo Renzi, che ha governato con bravura e polso, che ha prodotto molte leggi, ha diminuito (non non le ha aumenate, le ha ridotte!!!) le tasse, eliminando l’IMU sulla prima casa, che non è una regalia, visto che interessa il 75% degli italiani proprietari di prime casa, che con la finanziaria 2017 avrebbe ridotto l’ IRPEF e che ci ha dato la grande possibilità, col referendumd, di cambiare la costituzione, in modo da rendere il paese più stabile politicamente e ridurre i costi della politica.Gli italiani con il NO al referendum hanno detto no alle due cose (modifica della costituzione con riduzione dei costi della politica e abbassamento delle tasse).
Se gli italiani avessero votato SI, Renzi sarebbe rimasto al governo, l’Europa non ci avrebbe chiesto la manovra aggiuntiva, e con finanziaria 2017 avrebe ridotto l’IRPEF. Questa è la farsa.

Il signor Giannini dovrebbe sapere che dobbiamo continuare a pagare profumatamente il CNEL, i Senatori della Repubblica, le super retribuzioni dei consiglieri regionali che guadagnano di più dei sindaci dei rispettivi capoluoghi regionali, ed  altre prebende che il referendum avrebbe tagliato se fosse passato. Ora i signori che si son fatti convincere a votare no, hanno poco da lamentarsi. Non si può avere come dice il prioverbio LA BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA!

Tasse e ammucchiate da Prima Repubblica sono l’eredita del “No” al referendum. L’avevamo detto e ci avevate dato degli apocalittici. L’avevamo detto ed è successo. L’avevamo detto e ora, massima disonestà intellettuale per un publicista, non ve ne assumete la responsabilità. Tasse, ammucchiate e Prima Repubblica le dobbiamo anche a lei Giannini. Invece di lamentarsi faccia almeno la faccia contenta. Ha avuto ciò che voleva. no? Eora e lì che rosica il gran sostenitore con Berlusconi e il vecchio PD di D’Alema e Bertinotti della folle austerità di Monti fatta solo di tagli e tasse che ha dato il colpo di grazia a un paese in declino da 20 anni, fatto perdere il 25% di produzione industriale e portato sotto soglia  di povertà 2 milioni di famiglie di lavoratori dipendenti e autonomi . Oggi diventa strenuo oppositore delle tasse come Renzi, ma per il suo odio viscerale gli attribuisce la colpa. Oggi però gli va male. Renzi ha ricominciato immediatamente a incentivare gli investimenti e il + 6% di produzion eindustriale in dicembre 2016 è un risultato che non si vedeva da prima della crisi, mentre quella di tutti gli altri paesi europei è diminuita compresa quella della Germania:-3% .Così come il +1,6% di aumento della produzioneindustriale  italiana su base annua nel 2016 non si vedeva dal 2011. Rosica..rosica.

Trovo questi personaggi veramente buffi. Giannini, con il suo sodale Floris, è stato uno dei più accaniti nemici della riforma costituzionale che poteva portare il paese in una situazione meno confusa.
Ora Giannini paventa il ritorno alla prima repubblica, un po di autocritica non guasterebbe. La farsa vera è rappresentata da questi ex giornalisti diventati opinionisti che evitano accuratamente di dare la corretta informazione ai cittadini spaventandoli con il famoso “combinato disposto”. Un minimo di vergogna no?

Una farsa? Non so. Ma se farsa sarà. diciamo che Giannini nel suo piccolo, da rottamato di Ballarò, ha contribuito al soggetto e alla sceneggiatura.ultima modifica: 2017-02-11T11:06:26+01:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share