Dice Fratoianni: a noi 100.000 euro l’anno per 15 anni, che non incasseremmo mai e che con questa legge invece prenderemo , ci fanno schifo. Meglio che se li incassino la Spagna, l’Irlanda ecc. Tafazzi docet

La Flat Tax, il governo della lotta di classe… al contrario. Aiutano i ricchi e tartassano i poveri

A Fratoianni prima di pensare a tassare il 10% piu’ ricco, cosa buona e giusta, pensate a come raggiungere il 40% dei voti (non serve neanche piu’ il 51%), perche’ attualmente secondo i sondaggi state all’1/2%.
Mannaggia con queste  percentuali? sono queste che vi fregano, non le idee, di quelle ne avete a bizzeffe, del resto a 12000 euro al mese netti vuoi mettere quanto tempo avete per pensare.

Fraatoianni sa benissimo che il 10% dei contribuenti onesti paga il 60% di tutta l’IRPEF e che quindi la patrimoniale colpirebbbe i soliti noti che sui loro risparmi hanno già pagato aliquote del 40-45% (esclusi i contributi previdenziali) .
In più mi pare che confonda allegramente patrimonio con reddito.
Evidentemente a Sinistra Italiana piace moltissimo tassare più volte gli stessi cespiti perchè così può dare via libera agli evasori fiscali che sicuramente sono numerosi
nelle categorie classificate come poveri assoluti
Ricordiamolo sempre : la Patrimoniale è la tassa più amata dagli evasori perchè aumentando il gettito fa abbassare la guardia contro i furbi.

Questo è quanto succede quando a onesti propositi di fondo si abbina una totale mancanza di esperienza e un po’ di sano cinismo.

Ma scusatemi tanto, all’estero lo fanno, e se i Paperoni stranieri pagassero , anche poche, tasse qui da noi anziché in Inghilterra (per fare un esempio) forse avremmo più soldi per alleviare chi i Italia è invece in difficoltà e credo che lei lo sappia benissimo. È un modo di far cassa senza far pagare gli italiani. Per me ben venga!

Come funziona la flat tax da 100mila euro per attrarre i ricchi stranieri.

Ancora ben lontana dall’essere un paradiso fiscale, con la flat tax l’Italia si ispira a quei paesi che applicano forfait fiscali per attirare persone facoltose.Non è una rivoluzione, perché i numeri sono esigui, ma è un passo avanti verso l’indipendenza fiscale da Bruxelles, che di norma guarda a queste iniziative con occhio severo. Una misura che riguarda, per il momento almeno, un migliaio di persone e che è ancora molto lontana dall’impatto che simili politiche hanno riversato sulle entrate erariali di paesi come il Regno Unito, la Spagna e la Svizzera.

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato le linee guida per la flat tax, la tassa pensata per attirare persone facoltose che vogliono spostare la propria residenza in Italia. Per costoro l’Irpef ammonterà a 100 mila euro annui, a cui vanno ad aggiungersi altri 25mila euro pro capite per ogni membro della famiglia.

I requisiti sono stretti: possono godere della flat tax solo quelle persone che hanno avuto la residenza all’estero per almeno 9 periodi fiscali durante gli ultimi 10 anni (ossia 9 anni su 10), condizione utile a evitare gli abusi di chi intende spostare la propria residenza fuori dai confini italiani per poi farvi ritorno pochi mesi dopo e beneficiare dell’agevolazione.

Il versamento al fisco va effettuato in un’unica soluzione e si tratta di un’opzione che può essere esercitata per 15 anni, rinnovata in modo tacito.

Una possibilità inserita nella Legge di bilancio 2017, pensata per attirare non solo i paperoni ma anche persone benestanti. Un tassello verso una forma di irriverenza fiscale nei confronti dell’Europa, di cui già parlava l’ex premier Renzi quando, sfidando le linee guida di Bruxelles, si era detto pronto a concedere forti facilitazioni fiscali alle aziende innovative che avessero scelto di insediarsi nell’area Expo in cui sta per sorgere lo Human Technopole.

Nonostante la norma sia entrata in vigore l’8 marzo, stanno già piovendo le reazioni dal mondo della politica. Renzi è il primo a elogiarla, convinto che sia un modo pratico per incentivare gli stranieri a investire in Italia. Di avviso contrario Vincenzo Visco, già ministro delle Finanze durante i governi Prodi e Amato, che ritiene sia una misura capace di creare forti strappi all’interno del paese e di alimentare i populismi.

La replica del ministero delle Finanze specifica che non si tratta di un regalo ai miliardari ma di una misura mirata all’aumento del gettito fiscale e quindi a beneficio di tutto il paese e, in ogni caso, è una delle conseguenze plausibili dell’impegno preso dall’Italia in materia di miglioramento dei conti pubblici e di sorveglianza fiscale.

Dice Fratoianni: a noi 100.000 euro l’anno per 15 anni, che non incasseremmo mai e che con questa legge invece prenderemo , ci fanno schifo. Meglio che se li incassino la Spagna, l’Irlanda ecc. Tafazzi docetultima modifica: 2017-03-10T11:13:32+01:00da bezzifer
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