Le prospettive di crescita dell’economia dell’area euro “stanno gradualmente migliorando”, ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo alla conferenza “The ECB and Its Watchers” a Francoforte. “Siamo fiduciosi sul fatto che la nostra linea stia funzionando”. “La ripresa sta migliorando e guadagnando forza. La ripresa sta traendo spinta da un circolo virtuoso fra consumi in rialzo, crescita dell’occupazione e redditi da lavoro”.
Dalla seconda metà del 2015 “la svolta positiva del mercato del lavoro”, che prima riguardava quasi unicamente la Germania, tra i Paesi dell’area euro, si è estesa anche all’Italia, assieme a Irlanda e Portogallo. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo alla conferenza “The ECB and Its Watchers” a Francoforte.
Sul recupero dell’economia dell’eurozona però pesano ancora dei rischi geopolitici, gli stessi che hanno bloccato i precedenti tentativi di risalita. “Nonostante i segni di miglioramento, è chiaramente troppo presto per dichiarare vittoria” sul fronte dell’inflazione e anzi “al momento c’è ragione per essere cauti nel valutare quanto le prospettive d’inflazione si siano stabilizzate”, ha puntualizzato Draghi.
“Al momento il riassestamento della nostra politica monetaria non è giustificato: non abbiamo ancora prove sufficienti per alterare significativamente la nostra prospettiva sulle politiche di inflazione”. “Prima di modificare le componenti della nostra posizione – tassi di interesse, programma di acquisti e forward guidance – occorre creare la fiducia sufficiente per far convergere l’inflazione verso i nostri obiettivi di medio termine”.