Una decisione dettata dal buon senso…Vediamo che altro faranno questi ridicoli neo-global fascio-grilleschi per evitare che il gas naturale permetta di ridurre il consumo di petrolio!

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Regione Puglia contro l’espianto degli ulivi.La decisione dopo la sospensione delle note del Ministero dell’Ambiente.

Risultati immagini per l'espianto degli ulivi

Il Tar del Lazio – a quanto si apprende – ha respinto il ricorso della Regione Puglia per ottenere l’annullamento delle note del Ministero dell’Ambiente che autorizzava il Tap all’espianto degli ulivi nell’area del cantiere per il gasdotto. Nei giorni scorsi il Tar aveva sospeso l’efficacia della nota, ma ora ha respinto il ricorso.

Il Tap è un’opera “dichiarata infrastruttura strategica, di preminente interesse per lo Stato”. Quindi, è il Ministero dell’Ambiente il “titolare di una facoltà di controllo, in ordine al rispetto di quanto previsto nel decreto Via” sulla valutazione di impatto ambientale.

E’ questa la motivazione centrale per cui il Tar ha respinto il ricorso della Regione Puglia sul Tap e ha di fatto dato il via libera alla ripresa dell’espianto degli ulivi nell’area di Melendugno. “La verifica finale di ottemperanza alle prescrizioni contenute” nel decreto ministeriale del 2014 che ha “definito positivamente la valutazione di impatto ambientale” compete al Ministero dell’Ambiente, si legge infatti nella sentenza, da poco visibile sul sito della giustizia amministrativa. E sebbene la Regione Puglia sia indicata nel decreto “come Ente vigilante, non può escludersi che il Ministero dell’Ambiente, della tutela del territorio e del Mare – riporta l’atto – rimanga titolare di una facoltà di controllo, in ordine al rispetto di quanto previsto nel decreto Via”.

Al centro della controversia ci sono 211 piante di ulivo. La sentenza spiega che il Ministero, in vista della camera di consiglio al Tar, ha depositato memorie in cui spiega che la cosiddetta “fase zero, riguardante la sola realizzazione – previa rimozione degli ulivi – della strada di accesso all’area di cantiere” è “pressoché conclusa con residuo previsto spostamento di un numero limitatissimo di alberi già espiantati”. Inoltre i giudici hanno rilevato che “due articolazioni della stessa Regione Puglia (il Dipartimento Agricoltura – sezione osservatorio fitosanitario ed il Dipartimento Agricoltura – servizio provinciale agricoltura di Lecce) con specifici provvedimenti hanno concesso alla società Tap l’autorizzazione all’espianto degli ulivi”. Autorizzazione che “le ulteriori osservazioni” del Dipartimento di Ecologia della Regione “non hanno posto nel nulla”.

 

Una decisione dettata dal buon senso…Vediamo che altro faranno questi ridicoli neo-global fascio-grilleschi per evitare che il gas naturale permetta di ridurre il consumo di petrolio!ultima modifica: 2017-04-20T17:13:49+02:00da bezzifer
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