Grillo Jones – Alla ricerca del consenso perduto

Un progressivo e inarrestabile declino nei consensti sta mettendo pressione ai vertici dell’M5s. Esattamente come un prodotto commerciale ha un boom e diventa virale, ma dopo una costante crescita si stabilizza e inizia una lenta discesa che diventa poco dopo un crollo inesorabile.

Mannaggia alla Raggi !!!

Roma ne è il principale simbolo. Preso il potere con una facilità estrema, grazie (all’unico caso in cui si può dire vero) alle precedenti amministrazioni e all’esasperazione dei Romani che non hanno mai, e ripeto mai, avuto un buon sindaco da tutti riconosciuto come tale nella loro recente storia (per trovare qualche buon amministratore bisognerebbe tornare all’epoca di qualche imperatore), si sono trovati davanti a dover mantenere le promesse, le tante promesse, le assurde promesse che spesso erano in contrasto con altre per far felici tutti e tutto.

La giunta Raggi è quella che nella storia della Capitale ha emesso meno delibere, ma si potrebbe dire che è meglio poche e buone che tante e inutili.

Una delibera su tre ha riguardato solo ed esclusivamente l’assunzione di consulenti, dipendenti e assuzioni a tempo indeterminato. Basti pensare che il tanto bistrattato (e giustamente) Alemanno non ne aveva fatte così tante. Alemanno Parentopoli, Virgina tutto bene e tranquilli che sta lavorando.

Ma non è che nelle altre città vada meglio.

A Parma esiste un grillino che pensa, agisce e fa per il bene comune e non per “il partito” e infatti non è più un grillino. Si parla di Pizzarotti che viene visto sicuro vincente alle prossime amministrative e la, dove aveva vinto facile il movimento prima, attualmente è assestato 2,5%, al di sotto di un partito dei pensionati qualsiasi. Ed è buffo che, proprio la Raggi, si scagliasse contro Pizzarotti quando quest’ultimo fu raggiunto dall’avviso di garanzia. Lei che, poco tempo dopo, ne avrebbe ricevuti almeno due.

Nella città Natale di Grillo, a causa dello schifo fatto sulla Cassimatis il M5s sembra non riuscire a superare bene la soglia del 10-15% tanto che, in barba alle promesse, si stanno valutando già accordi elettorali per il ballottaggio.

A Palermo lo scandalo delle firme false e i continui rinvii a giudizio fanno in modo che l’M5s abbia fatto la fine del PSI dopo tangentopoli. Di fatto è sparito e non è nemmeno troppo sicuro che sia presente alle elezioni. Qualora decidessero comunque di partecipare è molto difficile che superino il 10%

Alessandro Gennari, consigliere comunale uscente di Verona e candidato sindaco sembra non avere nessuna speranza di arrivare al ballottaggio a Verona, altra città mal amministrata dai grillini.

(I Dati delle proiezioni sono forniti da EMG Acqua per il TgLa7)

E se il M5s non riuscisse ad arrivare al ballottaggio nelle grandi città che precedentemente amministrava ?

Figuriamoci se si può di nuovo giustificarsi con errori di inesperienza, è già tutto pronto. La colpa del calo dei consensi è tutta colpa di Virgina Raggi che sempre più probabilmente non riuscirà ad arrivare a fine mandato, visto che Raffaele Marra, in procinto di affrontare un processo che lo vede praticamente già condannato,  in cui l’ha nominata testimone a sua difesa, costringendola di fatto a dover prendere una posizione. Se difende Marra viene anch’essa indagata perchè collusa, se lo rinnega deve dimostrare che “non sapeva”, ma se Marra gli ha tirato questo “pacco” è probabilmente certo di poter dimostrare che la Raggi ben sapesse e approvasse

Alla ricerca del consenso perduto

Il Movimento 5 Stelle negli ultimi mesi sta percorrendo le stesse strade, fatte di corruzione, clienteralismo, lobbistiche e addobbate con raccomandazioni, che tanto hanno distinto la DC di fine anni 80. Accordi con tutti perchè gli interessi in seno alla capitale e nelle città da loro amministrate non vengano toccati.

Si riducono le ore lavorative all’Atac mantenendo lo stesso stipendio (annullata la delibera Marino). Si spinge per fare riaprire i TMB chiusi dai giudici per infiltrazioni mafiose gestite da Cerroni.

Aumentano il numero di persone che possono usufruire dei congedi per la 104 in campidoglio.  Cop

“Congedi che, nel settore privato, interessano il 2 per cento appena dei lavoratori. Ma che nelle maglie del pubblico impiego raggiungono dimensioni decisamente più sviluppate (e sospette): quasi il 17% tra gli statali sfrutta le licenze per assistere famigliari disabili o malati. Percentuale che raggiunge il 28% tra i dipendenti capitolini.”

Il tocco di classe di non aver dato il permesso a procedere per le visite di controllo nell’Atac dove c’è il più alto numero di “Assenti” per motivi di salute dovuti a influenze e malattie stagionali o ricorrenti.

La giunta Raggi ha ridotto di 50 unità l’organico di educatrici ed educatori precari e ne ha assunti 50 di religione. Eppure il vaticano si lamentava di Marino e non dice nulla su Virgina. Chissà come mai.

E non dimentichiamoci della delibera sul commercio che ha consegnato Roma ai Tredicine (Casamonica) che gestiscono tutti gli ambulanti della città, dove non solo tutti i permessi sono rinnovati in automatico senza gara o concorso, ma che sono state aggiunte nuove aree dove è possibile piazzare davanti ad un negozio che paga normalmente le tasse, un tendone che possa oscurarlo e farlo fallire.

Ma è veramente colpa della Raggi ?

A me risulta che sia stata commissariata da Grillo che ha affermato che oggi ogni furuea decisione sarebbe passare per l’approvazione del movimento stesso. (Articolo qui). Si sarà pubblicamente colpa della Raggi che oramai sta li solo per essere additata come la madre di tutti i mali solo per salvare la faccia a chi ne è stato veramente la causa, l’organizzatore e l’artefice.

 

Grillo Jones – Alla ricerca del consenso perdutoultima modifica: 2017-05-25T11:45:38+02:00da bezzifer
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