Da principe degli scafisti a collaboratore del governo italiano. Sul Corriere la storia di “Al Ammu” Secondo la polizia libica, il leader della brigata libica Anis Dabbashi “ha ricevuto 5 milioni per bloccare gli sbarchi”

Bravo. Inoltre, francesi, britannici, spagnoli e tutti gli altri Paesi con un interesse specifico nella questione dei migranti ovvero coinvolti nella palude secca libica fanno anche loro dei Deal con trafficanti e milizie. Per una volta, i servizi agiscono in modo efficace nell’interesse nazionale.Soldi ben spesi: dire che i confini non esistono e che i Cristiani devono anche andare incontro al martirio per “salvare” (cioè portare in Italia e mantenere ) chiunque si presenti in cerca della felicità, è stato infinitamente dannoso. Per tutti,Europei,Italiani,Africani,Cristiani. Fossimo stati più saggi (sì ai rifugiati ,sì agli immigrati regolari,no ai clandestini) non ci sarebbe stato bisogno di ricorrere a mezzi estremi.Potevamo arrivarci prima di impestarci !!! tanto siamo abituati a pagare e lo abbiamo sempre fatto anche con problemi molto meno seri…tipo le gonze che andavano a fare reportage del nulla in posti pericolosi..SOLDI SPESI BENE TRA TANTI SOLDI CHE I POLITICANTI RUBANO ! AVANTI COSI ! dategliene di piu ! Siamo stanchi di subire l’umanitarismo straccione di quelli che poi sfruttano gli extracomunitari per arricchirsi creando un nuovo schiavismo. Finiamola di prenderci in giro e di frignare su quelli che lasciano la loro terra per guerre che non esistono….. col sistema attuale di come si muove la giustizia contro i delinquenti è il sistema migliore per creare produrre moltiplicare la delinquenza nel nostro paese, erano sufficienti i delinquenti Italiani, per completare l’opera, ne siamo andati a prendere dall’ Africa.