Archivio mensile:settembre 2017

Questo hanno voluto gli Italiani (col Referendum) e questo avranno!

L’Italia ostaggio dei micro partiti

Elezioni 2018, la carica dei micro partiti. In vista delle politiche del prossimo anno si moltiplicano le piccole formazioni. Che erodono i voti alle grandi. Ecco perché costruire una maggioranza diventa sempre più difficile

Elezioni 2018, la carica dei micro partiti

Sinceramente immagino che il buon Mattarella abbia non pochi timori per quel che potrà emergere da queste urne.

Un panorama politico frastagliato, confuso e diviso su tutto.
L’esatto contrario di un governo politico forte, stabile e coeso in grado di poter rappresentare l’Italia in Europa e nel mondo per 5 anni e sopratutto che abbia un programma ed idee chiare e la forza per portarle avanti.
Mi domando come si potrà evitare un ritorno ravvicinato (prima dell’estate) alle urne, quale incredibile alchimia politica sarà trovata e guardate non è questione di nomi nuovi e/o tecnici da trovare per la carica di PdC, perché qualche buon nome spendibile esiste pure, ma di capire piuttosto che razza di governo/armata brancaleone sarà messo su pur di evitare un pronto ritorno al voto!
Povera Italia e poveri italiani anche se resto dell’idea che se la siano un poco cercata lo scorso 4 dicembre!
E’ tutto un gran pastrocchio. La realtà è che nessuno sa che razza di Parlamento squinternato ci ritroveremo dopo queste elezioni tanto invocate ma che si annunciano per niente risolutive.

E’ quasi sicuro che non ci saranno i numeri per un nuovo governo PD e Forza Italia finanche se sostenuto da qualche partitino centrista che sia nel frattempo riuscito a superare la soglia di sbarramento.
Anche l’ipotesi, da molti ritenuta fantasiosa, di un’alleanza Salvini, Meloni e Di Maio rischia di non trovare i numeri per opposizione FI, PD, centristi vari e sinistre assortite.
Ogni altra soluzione (PD+ sinistre; PD+ M5S e Sinistre; Sinistre + M5S; Lega+FdI+FI) o non è praticabile o non ha i numeri.
Forse e dico forse potrebbe farcela un governo di coalizione Lega + FdI + FI + tutti gli eventuali movimenti e partiti centristi che avranno superato il 3%, ma anche qua i numeri sono incerti!
vi ricordate quando lo scorso dicembre il 99% degli intellettuali sbeffeggiava Renzi sul referendum e gli dava contro da mattina a sera ??!!

Perchè non andate da loro a chiedere come pensano di sistemare questo pasticcio epico.Ho idea che vi risponderanno che è il parlamento a doverci pensare e non loro e che loro hanno agito per il bene del paese….. infatti !!
L’Italia politicamente è un vagone, che come si sa è il simbolo della “stabilità”. Se un vagone pretende di fare la locomotiva e si agita per far questo,  finisce fuori dai binari. Il proporzionale garantisce stabilitá, e soprattutto l’impossibilità che i politici italiani continuino a nuocere all’economia ( non riusciranno a mettersi d’accordo su come nuocere e il fiscal compact in Costituzione terrà a freno la spesa pubblica),poi il ministro dell’economia europea, forte che i dettami europei secondo la nostra Costituzione prevalgono sempre e comunque sulle leggi nazionali, penserà a far muovere il vagone, ma nella giusta direzione.
Apprendisti sanguisughe. Attaccati tutti a quello che resta del carrozzone, speranzosi di tornarci dentro. Illusi? No. Se succederà quello che paventa Damilano è molto probabile che le sanguisughe diventino più che importanti determinanti.Tutta gentaglia da meno di quattro soldi (anche se ci costano milioni…) Gentaglia tanto chiacchierona e vorace quanto insulsa ed inutile !!! Se questo è il nuovo che avanza siamo spacciati…
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Avevano detto che cambiare La legge elettorale ERA COSA DA POCO. BASTAVA DIRE NO AL REFERENDUM.

Per delle maggioranze omogenee è necessaria una nuova legge elettorale.

Va assecondato in ogni modo il tentativo che si sta compiendo alla Camera di trovare un accordo per assicurare almeno l’omogeneità delle due Camere

La Finocchiaro dimostra senso di responsabilità e tanti la offendono anche personalmente. mi sembra che il pd di proposte ne abbia fatte e di diverso tipo. Ma il partito del no non si contenta mai. Ma che dico, il partito, è un’armata brancaleone quella del no a tutto, il PD di proposte ne ha formulate parecchie, il problema è che serve la maggioranza per farle approvare e il PD da solo non basta, riuscite a capirlo o avete bisogno di un disegnino? e comunque troppo comodo dire “no” senza presentare un alternativa, così sono capaci anche i bambini dell’asilo. Vi do una notizia con il proporzionale il M5S non governerà mai.

Il problema doveva risolverlo, all’indomani del referendum, la Grande Accozzaglia. “In 3 settimane facciamo una legge elettorale”: ne sono passate più di 40… E le riforme sono servite a far ripartire il Paese, anche se a voi dispiace, e nonostante voi e altri come voi, detrattori seriali.Tutti i politici, presi uno ad uno, hanno in tasca la ricetta giusta per raddrizzare il nostro scalcinato Paese, ma poi, quando si mettono assieme per decidere, succede che quelle ricette cozzano tra di loro, per via degli interessi differenti che le hanno suggerite o prodotte. E la legge elettorale non fa eccezione: tutti hanno argomenti validi per affermare che le cose, per come sono, non possono funzionare: concordi nel giudizio, ma discordi nella soluzione. Sic transit gloria mundi!

Aaaaaa voi quelli che ha abboccato alla balla della riforma costituzionale autoritaria e che ci avrebbe portato ad una dittatura…e adesso avete pure il coraggio di lamentarvi? siete una comica, era stato detto in tutti i modi che bocciare la riforma avrebbe portato a questa situazione. Dimenticavo la colpa è di Renzi e del PD.Di questa ingovernabilità dobbiamo ringraziare l’accozzaglia del 59% che ha votato no al referendum,un risultato che ci ha portato ad essere il solito paese in ritardo su tutto e governi deboli che di riforme nemmeno ci pensano .Tre poli che la pensano diversamente rendono il paese sempre più debole.

Ora qualsiasi legge elettorale fai, con i tre poli non puoi avere la maggioranza. Se ti sbilanci troppo la corte costituzionale te la boccia, se non ti sbilanci, con tre poli, nessuno raggiunge una soglia che gli consenta di fare un governo, a meno che, uno di essi non superi il 40%. Lo stallo c’è oggi e ci sara domani, durerà fino a quando non morirà uno dei tre poli. Sentivo Di Maio dire che se loro vincono non faranno alleanze, andranno prenderanno l’incarico sperando che gli altri partiti votino volta per volta la fiducia. Di Maio dovrebbe cambiare spacciatore. Poveri noi, il meglio del peggio è uno che vuole governare senza maggioranza.

L’ingovernabilità non è conseguenza della legge elettorale quanto della qualità della classe politica. La storica pessima abitudine al trasformismo vanifica di fatto qualunque forma di maggioritario. Ma supponendo anche che un partito guadagnasse una maggioranza assoluta (svincolata dalla volontà popolare) tale da metterlo al riparo dai cambi di casacca, cosa ce ne facciamo della governabilità, se poi governa male?

Ma immaginiamo tutto condivisibile ma poi vado a guardare cosa viene messo sul piatto e mi accorgo che fatto salvo che avremmo due leggi identiche non avremmo una legge in grado do salvarci dall’ingovernabilità che, anche per il prossimo giro, il primo a pensarlo/volerlo è Renzi prevede una coalizione di governo tra PD e Fi e, se necessario, qualche cespuglio.E l’elettore con il suo voto non potrà condizionare il programma politico del governo, perché nascerà dal compromesso tra due visioni divergenti.

Lo dice uno che è in contraddizione con il verso del suo voto, almeno fino ad ora.
Nell’ordine:
1) si poteva emendare l’assenza di una soglia di accesso al ballottaggio, di modo da rendere il punto costituzionale come da sentenza della consulta, e riproporre l’italicum anche al senato. Non si è neanche pensato, ci han raccontato che con due camere due maggioranze diverse sarebbero un disastro, ma perché con qualsiasi altra legge, comprese quelle attuali, non può accadere?

2) si poteva ritornare al germanicum mettendo un premio di governabilità, di un 10% al primo partito, senza voti disgiunti o preferenze che son sporta da bastian contrari ad ogni costo, le preferenze nel tedesco, nè in altre leggi, non ci sono, e il disgiunto a chi serve? A MDP per pescare voti, nel proporzionale, dagli elettori PD che vogliono portarli in parlamento sapendo di non danneggiare il proprio partito, che sarebbe votato nel maggioritario.

3) si poteva riproporre il Rosatellum 63 a 37 originario, maggioritario al 63 e proporzionale al 37, e ci poteva anche scappare una maggioranza voluta dall’elettore

Ma vi faccio presente che il cazzaro Renzi come lo chiamate voi il 41% l’ha preso per davvero, e a tutti gli altri son rimaste le chiacchiere. E a dire il vero a me non rimane che questa speranza, perché i numeri son quelli. Per prendere la maggioranza assoluta, avendo il 27% nel proporzionale, che sarano 106-107 parlamentari, poi devi portarti a casa oltre il 90% dei collegi. Siccome la vedo una cosa impossibile, è ovvio che deve salire la percentuale che ci si porta a casa nel proporzionale, visto che adesso il grosso dei parlamentari viene eletto da quel comparto.

Ora ormai , ad ogni proposta, scatta il riflesso condizionato. il timore di guerra per bande. Niente interesse “superiore” se la legge la fai così è perché vuoi privilegiare uno e dispiacere un’altro.
Del resto l’on. Calderoli fu molto esplicito nel definire la sua creatura una “porcata” e, tuttavia, ben tre referendum abrogativi non raggiunsero il quorum …quindi “siamo” la classe politica che ci meritiamo.Speriamo che i nostri figli (e nipoti) non ci giudichino troppo severamente su quanto/cosa/in che stato avremo lasciato loro .

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Chiacchiere! mai nomi e le condanne? MAI ! La vera notizia sarebbe se si scoprisse che la Chiesa ha una coscienza…

Papa Francesco sulla pedofilia: “La Chiesa è arrivata tardi, mai la grazia a colpevoli di abusi su minori”.Bergoglio ha ricevuto la Pontificia Commissione per la protezione dei minori: “Una rovina terribile, il pedofilo è un malato”

Risultati immagini per il papa e la pedofilia

La chiesa arrivata tardi ?
LA CHIESA HA SEMPRE NASCOSTO FIN QUANDO IL LETAMAIO E’ SCOPPIATO
Non é stata la chiesa a scoprire ma le vittime con le loro morti e sofferenze

“Il Pontefice ha ammesso che forse l’antica pratica di spostare la gente, di non fare fronte al problema, ha addormentato un po’ le coscienze”.
FORSE ? Non fare fronte al problema ? Ha addormentato un po le coscienze ?
Non ti rivolgo improperi perché non meriti neanche questi.

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Ma diciamocela tutta ! Negli ultimi sei anni la politica ci ha dato modo di riportare nel linguaggio comune le parole legate all’odio come odio politico, odio razziale, odio criminale etc.

Perché voglio poter tornare a urlare “ti odio” Era un sentimento privato e contraddittorio. Ma oggi è diventato un sistema, una pratica politica non sfiorata dal dubbio. E per questo servirebbe riconquistarne il suo senso originale.

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Quello che non capite né voi Grillini né voi Salvini né quelli come lui é che una gestione e soluzione sui temi dell’emigrazione, integrazione, processi di attuazione è necessitano: 1. Competenze; 2. Risorse; 3. Idee e strutture; 4: Politiche concordate e network nazionali e  internazionali. Le emozioni non servono, sono solo cibo per tonti e/o per acchiappare voti di qualche frustrato.
Guardate che mi é chiaro il ruolo dell’emozioni nel mondo umano, io mi riferisco ai decisori politici!! Da loro non voglio emozioni, ma soluzioni, analisi, idee, terapie, insomma razionalità !! Tutto qui. Invece vedo che l’70% della politica dei politici , dei media e purtroppo anche degli elettori allocchi è fatta solo di emotività e allora questa classe dirigente è quella che vi meriterete!
Cos’è che non va bene nel trattare tutti con rispetto e secondo i diritti costituzionali di tutti; nel considerare le responsabilità come un fatto individuale e non di etnia o di religione o di non so che altro? Perché chiamare ciò, con disprezzo, buonismo? E smettiamola per favore di sdoganare il razzismo, che purtroppo sta crescendo, soprattutto a causa dei cattivi maestri politici che sfruttano le paure: chi è razzista non lo è per colpa di altri (al limite di cattivi educatori) e dovrebbe continuare a vergognarsene!
Ma diciamocela tutta ! Negli ultimi sei anni la politica ci ha dato modo di riportare nel linguaggio comune le parole legate all’odio come odio politico, odio razziale, odio criminale  etc.
Il tutto per mascherare i propri errori politici e successivamente per strumentalizzare una situazione dovuta a quella migrazione mal governata e tenuta sempre nell’angolo delle discussioni politiche quando affiora una difficile risposta ad una semplice domanda.  Chi è quel pensionato che si è visto non indicizzare la propria pensione dalla legge Fornero e non pronuncia la parola odio. I possibili pensionati che , per la stessa legge, sono sempre li,  in attesa di lasciare il lavoro, secondo voi  non odiano? Tutti i senza tetto , cittadini italiani in cerca di un posto di lavoro, che vedono dare l’alloggio popolare ad una famiglia di migranti in quanto famiglia numerosa, odieranno anche loro ? Si. E allora prego uscire dalle retorica emozional-bigotto-moralistica italiana…la politica seria é competenza, idee, risorse, argomenti, visione, ecc. e da queste nascono le emozioni…..in Italia si vogliono sostituire competenza, ideee, risorse, visioni con le emozioni cosí anche i politici piú incapaci della terra possono parlare e dire qualcosa! Come in Italia che la politica la fanno i cacciaroni da talk show assieme i loro colleghi giornalisti…e si accusava Renzi di andare verso la dittatura per un referendum poi perso, stano modo di imporre una dittatura tramite un referendum popolare. Forse quello non era seminare odio? ora a distanza di 9 mesi aspettiamo una legge elettorale che come da tradizione farà durare poco più di 1 anno i governi italiani, 63 in 70 anni, per favore più onestà intellettuale, e meno seminatori di odio e paure da destra come da sinistra.
L’odio in politica ha sempre portato frutti marci, perché poi si trasmette alla società e agli individui. I maggiori portatori di odio sono gli estremisti. Gli estremisti di destra e di sinistra odiano tutto e tutti. Agli estremisti di destra si avvicinano molto, Salvini e la Meloni. Come estremista non è male neanche Grillo, perché quando parla sa solo offendere
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Basterebbe che l’ Europa dicesse: chi si stacca dalla Spagna è fuori dall’UE, perdendo tutti i benfit che essa concede. Dopo di che i politici Catalani che hanno sfruttato al massimo queste prerogative, si calmerebbero immediatamente!!!!Stiamo ritornando al Medioevo con un insalata mista di stati e staterelli!!!!

Cocktail incendiario in Catalogna. Un referendum impossibile provoca una grave crisi sociale e politica tra Madrid e indipendenti catalani.

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Ottimo articolo della M. Dominguez. Scritto bene, con giuste dosi di ironia, serietà, esposizione attenta del “buffo dramma” che si sta recitando tra governo centrale e locale, vicino a concludersi, speriamo di no, in tragedia. Per entrambi. La Spagna senza la Catalogna perderebbe una sua importante parte finanziaria, industriale, commerciale, culturale e turistica. La Catalogna fuori dalla Spagna, andrebbe fuori anche dall’Europa, e il suo prossimo futuro non sarebbe certamente roseo.

Se lo stato spagnolo avesse concesso il Referendum regolandolo credo che la maggioranza sarebbe stata contro la separazione che e’ poco realistica.
Così rischia un brutto scontro.
Ho sentito che in effetti Aragona e Paesi Baschi hanno condizioni economiche molto più favorevoli e può darsi che i Catalani si sentano un po’ tipo coloni americani in rivolta contro le tasse britanniche.C”e’ molto spazio per un compromesso sensato.Solo che per arrivare ad un compromesso ci vuole da parte dei partecipanti un poco di intelligenza. Qualità che mi sembra sia del tutto assente, soprattutto in Rajoy. il quale sembra confermare il detto secondo cui la forza è l’ultima risorsa degli incapaci. Raioy dal punto di vista politico è allievo di un ministro franchista e si vede. La Gran Bretagna con il referendum scozzese è stata molto più lungimirante ed i risultati si sono visti. Qui la vedo dura. E allora bisogna che si esprima il popolo, il popolo spagnolo tutto ovviamente, non solo una parte, perchè l’indipendenza della Catalogna riguarda tutti gli spagnoli, non solo i catalani.Orgoglio identitario a parte la Catalogna ha poco da recriminare contro il governo centrale e molto da perdere a separarsi da uno stato che è già un pigmeo in Europa e nel mondo ed ancor più lo diventerebbe. Miracoli della democrazia diretta.C’è una forte miopia che spinge a certe scelte che sembrano più egoistiche che indipendentiste. A cominciare dalla Brexit.

Se comincia la Catalogna seguiranno le Fiandre, di nuovo la Scozia, e tutti quelli che sono in attesa, compreso forse il lombardo veneto. Non lo possono permettere ma ormai di democrazia, libertà ed autodeterminazione ne resta poca.E allora basterebbe che l’ Europa dicesse: chi si stacca dalla Spagna è fuori dall’UE, perdendo tutti i benfit che essa concede. Dopo di che i politici Catalani che hanno sfruttato al massimo queste prerogative, si calmerebbero immediatamente!!!!Stiamo ritornando al Medioevo con un insalata mista di stati e staterelli!!!!

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Come si può riportare “questa è la mia opinione personale “e poi titolare D’Alema fa tremare Il governo? Giornalisti? Il lupo massimo non perde il pelo, e nemmeno il vizio.

D’Alema fa tremare il governo: doppia minaccia su legge di bilancio e Rosatellum. Alla Festa di Sinistra italiana l’ex premier avverte: “Non votiamo la fiducia se la legge elettorale è una porcheria contro Mdp”

Favorevole al maggioritario quando era in maggioranza, proporzionalista convinto adesso che gli tocca prendersi Pisapia per restare a galla. A suo modo un politico coerente, a suo modo.Ma non si tratta di un volgare ricatto. Questa è pura lotta politica per affermare i valori della sinistra contro i deviazionisti come Gentiloni. Ovviamente.Ecco il fidanzato di Silvio in azione.E noi che quando Silvio rovesciò il tavolo delle riforme pensammo che baffino fosse un semplice cojone. Molto peggio, molto peggio….Che grande statista è D’Alema così accorto al bene del paese ; fa cadere governi, fa la guerra in Kossovo, divide il suo partito proprio un GRANDE
ce ne fossero come lui.Però ne basta uno per metterci tutti in me.da e consegnare il paese alle destre fasciste e no….

PORELLO: è fuori dall’europa, dalla fondazione che ha diretto per anni, si è messo fuori dal partito e adesso annaspa per crearne uno tutto suo (deve aver seguito il consiglio di razzi: massimo, amico caro, fatti un partito tutto tuo… cheppoi voti la fiducia… e lì fai la krana!) che difficilmente arriverà al 3%.
Per il resto il pd non è mica lo stalinista m5s, che, se potesse, eliminerebbe fisicamente gli avversari.

E si.”Dobbiamo stabilire nome e simbolo della nuova forza di sinistra”.
Come nome suggerisco P.O.I. (Partito Ondivago Italiano), nome che caratterizzerebbe anche la tendenza al rinvio; il simbolo lo farei disegnare da Atlan, con l’immancabile ombrello, lasciando a lui la scelta sulla collocazione…ma non fa più paura a nessuno.

E pensare che ha segato le gambe a intere schiere di leader e/o segratari di partito (di centrosinistra) e faceva cadere governi (sempre di centrosinistra).
Oggi, spernacchiato e trombato pure in Europa dove gli hanno caccaito dall’ultimo incarico che aveva, tenta di fare la voce grossa in Italia.
Renzi e il suo PD potranno anche sparire, ma lui ed i pellegrini al suo seguito sono già degli zombies. Penosamente aggrappati alla speranza di coalizzarsi con Pisapia per non andare da soli alle elezioni ed uscirne svergognati con uno scarso 3% di consenso elettorale. Meno della Meloni.
Che fine per l’enfant prodige e gli indegni eredi di un partito di massa che da solo portava sistematicamente a casa più del 30% dei consensi, quando in Italia andava a votare più del 80% degli aventi diritto.

Costui è uno che ha più di 50 anni di politica alle spalle.Sarà.Ha detto bene Renzi, succederà come le Ferrari di domenica scorsa,faranno quasi vincere la destra ( perlomeno saranno in vantaggio,perchè non vincerà nessuno).Nel mentre la Liguria è in mano alla destra,lo sarà la Sicilia e a livello nazionale il sig.DìAlema non reggerà nemmeno il “moccolo”,sarà grassa se conquisteranno qualche strapuntino,come stare in una una riserva indiana.E’ questo un uomo politico ” intelligente”?Boh!!!!
p.s. non mi è chiaro chi comanda in quel loro partitino.

La differenza tra il PD di Renzi e quello di D’Alema, con le comparse Bersani, Visco e compagni, perché è stato sempre e solo lui ad avere in mano l’apparato del partito prima di Renzi, è che il PD con Renzi è diventato un partito di sinistra di governo pragmatico e concreto che si prende in carico dei problemi, dello sviluppo generale del paese e dell’aumento generale del benessere di tutti i cittadini, mentre prima era rimasto focalizzato solo sul perseguimento di diritti ideologici astratti, che non è mai riuscito a realizzare mentre era al governo per 10 anni e sulla difesa sindacale corporativa in parlamento dei diritti degli iscritti al sindacato e delle Coop rosse garantito da un patto consociativo di spartizione con Berlusconi ( evidenziato in Mafia Capitale), come fatto dal 95 al 2013 in modo non sostenibile, sfruttando l’aumento del deficit pubblico fino al 130% del PIL. Una linea politica da minoranza che ha contribuito al continuo declino del paese senza investimenti né ammodernamento tanto quanto Berlusconi.
Putroppo a causa di Berlusconi e di queste scelte del CSX di D’Alema l’Italia come unico paese avanzato è rimasto fermo mentre tutti gli altri paesi del G7 dal ’95 al 2014 crescevano in produttività, redditi medi e salari del 30% e anche Spagna Portogallo del 20% .
Cioè nel 95 un cittadino italiano aveva un reddito medi pro-capite circa uguale a quello degli altri paesi del G7 mentre nel 2013 si è ritrovato circa il 30% in meno, seguendo la produttività, come è mostrato nella tabella seguente:
http://ec.europa.eu/eurostat/tgm/table.do?tab=table

A causa di questo c’è stato un crollo degli investimenti in Italia nel decennio prima del governo Renzi.
Vedi http://www.istat.it/…/2015/05/Rapporto-Annuale-2015.pdf

L’Italia è precipitata alla 25esima posizione nell’Indice generale DESI (Digital Economy & Society Index), che misura le performance digitali di un paese
vedi: https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/desi

In 20 anni siamo finiti ultimi in un qualsiasi indice di competitività, compresa la giustizia che è una delle peggiori del mondo con tempi di risoluzione delle cause tra i peggiori d’Europa. Vedi:
http://ec.europa.eu/…/files/justice_scoreboard_2016_en.pdf

Con la crisi finanziaria Berlusconi&Bersani&D’Alema nel 2011 sono stati costretti ad appoggiare Monti e la sua austerità nefasta fatta solo di tagli e tasse infami sui redditi più bassi e pensioni e la richiesta di rientro immediato entro 6 mesi dei fidi alle imprese che, in due anni, in un paese fermo da 20, ha fatto perdere il 25% di produzione industriale, più di 500.000 posti di lavoro, fatto crescere le famiglie in povertà assoluta da 2,6 a 4,4 Milioni, portato il deficit a quasi il 130% del PIL e fatto perdere quasi il 10% di PIL che calava ancora del -2,3% quando il governo Renzi è partito.

Saremo finti come la Grecia se non arrivava Renzi a cambiar rotta in Italia e in Europa, spostando l’obiettivo dalla fallimentare austerità Montiana a investimenti, crescita e sviluppo e, solo grazie a questo l’Italia è ripartita. Vedi
http://www.vincitorievinti.com/…/grafico-del-giorno-i… .

Renzi ha imposto un cambiamento di linea all’ Italia e all’Europa e rimesso crescita e sviluppo come obiettivo principale da perseguire al posto del neoliberismo e dell’austerità, ottenendo maggior flessibilità che ha utilizzato per investire nell’ammodernamento del paese e per prendere provvedimenti contro la povertà generata da Monti dimezzando le famiglie che non arrivano a fine mese .
Tuttavia Renzi ha ridotto costantemente il deficit annuo rispetto agli anni precedenti. E’ quello che conta perchè il debito totale cresce per impegni di spesa fatti negli anni precedenti e genera lavoro. Vedi:
http://www.tradingeconomics.com/italy/government-budget
Era 3% nel 2014, è sceso al 2,6% nel 2015 e al 2,4% nel 2016 e al 2,2% nel 2017 Nonostante cìò ha ricominciato ad investire per far ripartire un paese in declino da 20 anni.

Gli investimenti su nuovi macchinari sono ripartiti (+22% nel primo trimestre 2017), l’Italia è terza in Europa per numero di industrie che crescono di più, i redditi medi sono finalmente aumentati del 2,5 nell’ultimo anno e così i consumi delle famigli del 1% e le esportazioni del 5%. La differenza di crescita dell’Italia rispetto alla media europea è ridotta da -2.0% del 2014 a -0,7% di oggi,C’è un +15% di studenti in corsi “difficili” come Ingegneria e Economia, segno che dopo 20 anni un po’ di fiducia nel futuro nei giovani sta tornando.

Il popolo sta vivendo i miglioramenti sulla propria pelle e se lo ricorderà in cabina elettorale al di là dei polveroni che sollvano i media del vcchio duopolio Berlusconi e D’Alema&De Benedetti o del nuovo nucleo 5S&Cairo&La7&il Fatto in cerca di uno spazio e di fondi pubblici.

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Ma perchè ci serve tutto quello che scrivete? Se ci danno un bel reddito di cittadinanza di un migliaio di euro al mese,è tutto risolto. Votate Di Maio!

Debito/Pil giù da quest’anno, nel Def il messaggio rassicurante del governo per Bruxelles e i mercati. Il premier Paolo Gentiloni: “Sono fiducioso su un amplissimo sostegno della maggioranza”. Fonti del Tesoro smentiscono il condono sui contanti in nero.

Risultati immagini per Debito/Pil giù da quest'anno

E la solita ACCOZZAGLIA del sempre CONTRO a prescindere partono per la sagra della caciara demenziale,dicendo.Ma come Renzi non doveva tagliare le spese pubbliche?? In 3 anni il deficit è aumentato di 200 miliardi, e mi pare molto,non siamo degli esperti e di calcoli fatti sopra non ne capiamo ben poco, ma se aumenta il debito aumentano gli interessi, questo è sicuro, e noi dobbiamo pagare di più, poi che mi raccontino quello che vogliono ma ……

Penso che stiate travisando l’argomento. Gli interessi sul debito sono scesi in questi anni (e pure parecchio rispetto al 2011-2012) perchè il deficit è SCESO. Bisogna non commettere l’errore di guardare ai valori assoluti (es. 200 miliardi), quelli solitamente crescono per tutti i paesi. Devi vedere come variano le percentuali in rapporto al Pil. Puoi vedere le serie storiche dell’Istat per averne conferma. Oppure andare du Wikipedia su “Dati Macroeconomici Italiani”, ma è fermo al 2015 e devi verificare le fonti. In ogni caso l’Italia è anche in bilancio primario, significa che oramai saremmo addirittura in surplus senza gli interessi.

Rimarco di nuovo molto volentieri questo articolo del “Sole 24 ore” e lo dedico agli Italiani felloni e autolesionisti (legioni) che stravedono per i furbi ed egoisti Tedeschi, ai catastrofisti (una buona fetta di Italiani) e a coloro (praticamente TUTTI gli Italiani) che, come ho osservato qui varie volte, ignorano: a) che la Commissione europea giudica da tempo il debito pubblico italiano tra i più sostenibili nel lungo periodo; e b) che, dopo le severe riforme delle pensioni (da ultimo, Sacconi più della Fornero!) varate in Italia negli ultimi 20 anni, il sistema pensionistico italiano è il più severo (troppo!) e sostenibile nel lungo periodo, in particolare se si depura la spesa per pensioni dalle voci spurie, come ho dimostrato allegando qui numerose volte la mia Lettera ai media sulla spesa pensionistica (Lettera ai media, al Governo, al PD e ai sindacati: le pensioni e Carlo Cottarelli http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2833739.html oppure (se in avaria) http://vincesko.blogspot.com/…/lettera-ai-media-al…).

Debito pubblico, così la pagella tedesca promuove l’Italia
di Marco Fortis 26 Febbraio 2016
[…] E cioè che, considerando sia il debito pubblico “esplicito” (quello noto, di cui normalmente si parla) sia quello “implicito” (dato dagli impegni pensionistici e dai costi futuri per la sanità e l’invecchiamento della popolazione), il debito pubblico totale italiano è l’unico nella Ue ad essere sotto il fatidico tetto del 60% del Pil, precisamente al 57%, mentre quello tedesco è addirittura quasi tre volte più elevato (dati 2014). […]
http://www.ilsole24ore.com/…/debito-pagella-tedesca-che… E’ una spiegazione al livello dei milioni di ignoranti che ogni giorno lamentano l’aumento in valore assoluto del debito pubblico (che sostituisce l’orco di quando erano bambini), prevedendo il fallimento imminente dell’Italia. Non per i luminari in Economia come voi…GRULLI E LEGAIOLI

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Pisapia stai stufando. Non hai un partito non hai un movimento stai tenendo i piedi nel maggior numero di staffe possibili ma si puo’ sapere quali sono i tuoi intenti?

Pisapia: “Se il Pd vuole la coalizione faccia primarie per il premier”

Il leader di Campo progressista. “I dem andranno avanti da soli se dicono che il segretario Pd è l’unico candidato”. Martina, vice-segretario Pd: “Sui contenuti del progetto siamo vicini, ma riconoscete il lavoro dell’attuale leadership”

Pisapia: "Se il Pd vuole la coalizione faccia primarie per il premier"

Ma dai, Pisapia, a chi vuoi raccontarla? Sappiamo tutti che se ci fossero le primarie e Renzi le vincesse, il giorno dopo tu e i tuoi amichetti trovereste subito la scusa per un’altra scissione! Crozza ha sintetizzato benissimo in 10 secondi tutte le contraddizioni di Pisapia. Comunque l’obiettivo penso sia chiaro, far perdere Renzi, per fare poi da stampella ad un altro governo Gentiloni, ma i voti scarseggiano comunque.

Vuole le primarie di coalizione: cioè del PD +il nulla.

Ditemi chi rappresenta Pisapia?
È stato sindaco di Milano con i voti del PD, altrimenti nessuno lo conosceva.
Vada per conto suo e vedrete che tra un anno  nessuno si accorgerà della sua scomparsa.
Basta inseguire questi personaggi che l’unica cosa che sanno dire “Bisogna recuperare il voto di…”
Allora recuperateli e non….
Le eventuali primarie di coalizione vanno bene se vince Pisapia altrimenti chi se ne frega.
PD basta dare spazio a questi personaggi con abbracci o quant’altro, lasciateli al loro destino e non confondete il vostro con il loro.

MI FANNO RIDERE QUELLI CHE VOGLIONO DETTARE LEGGE SENZA AVERE LA MAGGIORANZA .IN DEMOCRAZIA VINCE CHI HA UN VOTO IN PIU’ E GLI ALTRI SI ADEGUANO , NON RICATTANO COME FACEVANO I SOCIALISTI DI UN TEMPO.

IL SEGRETARIO DEL PD E’ STATO VOTATO DA 2 MILIONI DI VOTANTI ALLE PRIMARIE , OH NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ma che belle sceneggiate! Tutti impegnati a farci sperare, ma sono sicuro che non ci credono neanche loro. Tutto è in funzione di noi spettatori e potenziali elettori.

E’ solo una mia intuizione? Non credo. Basta volgere lo sguardo al passato prossimo, ai tanti “galletti”, autodefinitesi di “sinistra”, specializzati nel cabotaggio politico.

Ma cos’è la sinistra? Non intravedo una cultura strutturata di sinistra. Tutti navigano a vista. Tutti navigano all’interno del neoliberismo globale finanziario, accettato di fatto come il migliore possibile. Tutti navigano all’interno di una Europa incompiuta con una moneta non moneta, accettata di fatto. Ma nessuno approfondisce ed elabora una cultura politica edeconomica di cambiamento.

Così la “grande” sinistra si riduce a tirare fuori dal cappello al cilindro, il super ticket, il taglio delle pensioni d’oro, la ius soli ecc. ecc.

Che brutta fine!

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Il Re della bufale non vuole concorrenti, mi pare giusto

il pagliaccio TRISTE – Grillo se la prende di nuovo e inspiegabilmente con i cronisti: “Vi mangerei solo per il gusto di vomitarvi” Affermazioni da vero signore… sarà il burattinaio del prossimo governo? a noi la facoltà di decidere alle urne…e Per andare al Governo dovranno prendere più del 40% quindi l’ipotesi è altamente improbabile.

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Secondo non riesce a scindere tra il politico e il comico, di conseguenza non gli riesce ne la prima ne la seconda, il movimento è diventato grande anche grazie ai media e lui non ha l’umiltà di ammetterlo, d’altronde lui ha vissuto sempre sempre grazie alla stampa e alle sue provocazioni sulle stesse, io lo lascerei cuocere nel suo brodo relegando all’oblio lui è il suo movimento, certo, poi direbbe “stampa venduta e di parte…

Il vecchietto comincia a mostrare segni di pesante squilibrio, che sia per le giggettarie incombenti dalle quali uscirà un capo politico del movimento che fa fatica ad allacciarsi le scarpe da solo? Forse la via siciliana è la migliore, disseminare le candidature di errori e magagne, in modo che siano (giustamente) annullate e si possa urlare allo scandalo senza il fastidio di dover governare come a Roma.Questo è un partitonzolo da opposizione, per loro la peggiore sciagura è vincere, e cercano di guardarsene bene in tutti i modi.Si.Grillo è imbarazzante. Con tutto il mestiere da guitto che ha sulle spalle, non ha ancora capito che uno narra sempre e solo sé stesso. Chi vomita gli altri in realtà prova disgusto della propria vita e delle proprie azioni.Povero vecchio mezzofascio mezzonazi evasore totale pluriomicida conclamato ma sopratutto ringoglionito!!!! Si vede che da quando Rocchino si é fatto il moroso non glielo asciuga piu e si sente solo sto delinquente.PAGLIACCIO queste motivazioni non reggono più, il movimento ha fatto solo caciara, a parte la restituzione dei famosi 42milioni non hanno fatto niente e dove hanno provato a fare è stato un mezzo disastro, la selezione non funziona, una massa di incapaci si è avvicinata ai 5S e la maggior parte di quelli che lo sostengono sperano nel reddito di cittadinanza, la verità sta venendo fuori, mi dispiace…Ok … siam certi che le plurime condanne passate in giudicato per diffamazione non gli hanno tolto la voglia di sbraitare e sbavare. Si consolerà con i risparmi derivanti dall’ultimo condono fiscale e le molte proprietà intestate alla sorella della moglie e al cognato autista in Costa Rica, Kenya e Svizzera.Che peccato non che non c’era Renzi quando questo essere animato ha sterminato una famiglia con la sua guida imprudente e non rispettosa del divieto, si faceva un po’ di anni di carcere e tutto questo schifo non ci sarebbe stato. Fai pena pagliaccio, adesso capisci perchè l’Italia peggiora nella libertà di stampa… sempre colpa degli altri, mai colpa vostra… fate veramente pena.E questo sarebbe il padre della nuova Italia. Solo volgarità, disprezzo, falsità, ipocrisia, auto-compiacimento, esattamente ciò che i giovani capi grillini, D Battista e Di Maio su tutti, hanno imparato dall’ex-comico e ripetono a memoria.

PS. Critica la stampa il pregiudicato genovese, ma serve su un piatto di argento, alla stessa stampa, il cibo che di cui si nutre, la alimenta, con l’unico intento di distogliere dai problemi reali del m5supercazzole, arenato sulle sue incompetenze, fermo sui ricorsi in tribunale fatti dagli stessi attivisti del m5supercazzole. Nascondere le fratture, ci vogliono presentare una candidata alla Regione Lazio che si odia con la sindaca di Roma, immaginiamo con quali risultati. Distogliere l’attenzione sui dati dei pronostici elettorali in Sicilia, dove il candidato non sfonda. La crisi politica, di messaggio, di democrazia interna, di affidabilità che sta attravesando il m5supercazzole è dovuta unicamente ai due padroni, uno autonominatosi capo politico e l’altro per discendenza ereditaria, come in un feudo medievale. Anticaglia, ciò non toglie che il m5s fa parte di uno dei suoi personaggi teatrali peggio riusciti.Adesso é troppo tardi per fare marcia indietro e quindi, da coraggioso comé , passa la mano al più scarso del reame, vista la sua preparazione culturale pressoché nulla.Ora che cosa e il M5S in poche parole: incompetenza, cialtroneria, fake news e click baiting come arma politica. Tutto questo unito ad un’arroganza ed un’aggressività che nemmeno Forza Nuova e Casa Pound riescono ad avere. Io prego ogni giorno che il giornalismo italiano (sano) dica basta, e cominci a sbugiardare le incongruenze e le assurdità di un partito di proprietà di un comico/santone pazzoide e dei suoi burattini fascistoidi come Di Maio, Di Battista and Company.Ora al buffone sono andate di traverso le cialtronarie? Oppure il quinto mancato default? Ma perchè la stampa non lo ignora invece che corrergli devotamente appresso? A Grillo bisognerebbe correre appresso ma con un bastone nodoso!Evitare di rincorrerlo tutte le volte che scende a Roma, evitare di assediarlo tutte le volte che mette il becco fuori casa, semplicemente ignorare tutte le baggianate che dice …NO ?

Grillo ormai va a ruota libera,visto che glielo hanno permesso…E cosi’continua con la prepotenza,il narcisismo e la maleducazione che lo contraddistingue,a fare sempre lo stesso trucco che e’quello di attaccare prima di essere attaccato,gettare biasimo sugli altri per giustificare il suo operato e per distrarre dal fatto che e’solo un bluff.Ma c’e’un limite a tutto e prima o poi pagherà in qualche modo.Ma Il problema non è lui che può solo fare ridere.Piuttosto sono  coloro che danno il consenso al suo movimento con i loro voti che hanno lo stesso peso di quello delle persone Consapevoli mentre gli elettori grillini sognano a occhi aperti.Dunque è pericoloso.

Nel concludere.Io mi chiedo se i giornalisti italiani non siano un po’ troppo masochisti con Grillo.
Se uno, negli USA o in qualsiasi nazione occidentale evoluta, si fosse permesso di attaccare i giornalisti in modo così sconsiderato, lo avrebbero massacrato.
In Italia invece Grillo ed i suoi accoliti son trattati con i guanti bianchi nei talk show, accettando passivamente che parlino senza contradditorio, manco stessero ad intervistare il papa.
Possibile che non ci sia mai un giornalista che gli dica in faccia che è lui quello che fa vomitare?

PS I commentatori a tempo pieno pro M5S, da un paio di giorni stranamente sono tutti silenti. Mi chiedo quale può essere la spiegazione.

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Travaglio s’è svejatooooooo, solo adesso si è accorto che il M5S è una banda di scappati di casa.

Travaglio tira le orecchie ai “pupi” M5S: “Dieci anni di vita e sono ancora all’asilo” Per il giornalista, o si cambia il sistema di selezione dei candidati o si rischia il “fallimento definitivo”. “Rousseau troppo permeabile a infiltrati”

 

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Scrive Travaglio nel suo editoriale, intitolato “Balla coi pupi”:

“Mentre festeggiano il decimo anniversario del battesimo al V-Day, i 5Stelle sembrano nati ieri. Dovrebbero essere in quarta elementare, sono ancora all’asilo nido. Molti si son fatti le ossa in Comuni, Regioni e Parlamento. Ma il Movimento continua a gattonare e inciampare come un infante un po’ ritardato. Con regole o non-regole che andavano bene agli albori, per una piccola forza locale di opposizione, protesta e disturbo, ma non hanno più senso per quello che è – nonostante tutto – il primo partito nazionale […]”.

Dunque l’avvertimento:

“[…] se non si cambiano le regole, casi come questo (e quello di Genova) si moltiplicheranno nella selezione dei candidati alle Politiche. Stavolta il M5S dovrebbe portare almeno 250 parlamentari, di cui 150 nuovi di zecca. Davvero si pensa di sceglierli con le solite primarie online, città per città, con i videoprovini e il voto di poche decine di iscritti per ciascuno? O non è meglio un sistema misto che salvi il voto degli iscritti (magari facendoli votare su scala regionale, per evitare scalate di ambienti lobbistici, partitici e malavitosi con poche centinaia di voti), ma lo sottoponga poi al filtro di delegati provinciali che tengano fuori matti, improvvisatori e soprattutto infiltrati?”

Il sistema di selezione grillino – conclude Travaglio – è troppo noto e permeabile perché qualcuno non ne abbia studiati i punti deboli per infilarci i suoi portatori d’acqua, pronti a cambiare cavallo alla prima chiamata. Basta iscrivere a Rousseau qualche decina di infiltrati da ogni città […] per avere i clic necessari a far eleggere chi si vuole. E questo, per i Cinque Stelle, sarebbe […] il fallimento definitivo”.

Se ne accorge solo adesso? Posso ancora capire il militante ma non un giornalista importante che di mestiere si occupa di queste cose.A me che sono un coglione (dicono i grulli) che il M5S non potesse che essere che quanto sta mostrando mi era chiaro fin dal 2009, quando guardai con iniziale (molto iniziale ) interesse alla proposta; era chiaro dal programma, e poi dal tipo di elettorato che ha raccolto. A maggior ragione credo, avrebbe dovuto essere chiaro a chi si occupa professionalmente di politica.E ora azz, pure Travaglio si è accorto… allora la cosa è seria.Dieci anni che li guarda col microscopio e se n’è accorto solo adesso.Perciò la prima figuraccia è proprio di travaglio! Ha deciso che il suo giornale dovesse essere l’organo dei 5 stelle, ora che la nave affonda scappa. Un minimo di vergogna dovrebbe averla. Una reputazione rovinata per interessi politici e personali.

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