Servono buon senso e gente competente onesta e autorevole…non libido, bambini al governo e cadregari mafiosi

Giuseppe De Rita: “Tutta la politica italiana è mossa dal rancore”

Intervista al sociologo fondatore del Censis: “Il rancore si è coagulato intorno a M5S. Per uscirne all’Italia serve una carica di libido che non ha più”

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Rara intervista di altissimo profilo, nulla da eccepire sulla superiorità intellettuale della Chiesa e della sua organizzazione (superiorità intellettuale non morale!). Il peccato mortale della generazione di Andreotti (brucerà in eterno) è non aver costruito scuole di formazione politica (cosa fatta dal PCI). I risultati sono davanti a noi in Parlamento.

Intervista tutta la leggere! Personalmente la condivido in pieno.Quando sento dire che i giovani, poverini, non hanno spazio non posso fare a meno di chiedere:
“scusate, ma noi, durante gli anni sessanta e settanta, quali spazi avevamo? Quali opportunità, se, a malapena, potevamo studiare una lingua straniera giusto 1 o 2 ore la settimana senza poter contare su progetti come l’Erasmus o di andare a studiare all’estero?” Certo che se si sta tutto il giorno a fare i leoni da tastiera e non si lotta, veramente, per i propri ideali, ci si bea della propria nullità.
Alberoni parlava del periodo 1968-1977 come dell’innamoramento, uno stato nascente di un movimento collettivo a due nel caso della coppia).
Ecco, oggi manca questa carica emotiva capace di sradicare l’esistente per sostituirlo con un vero cambiamento, magari senza la P38!
Questo penso intenda il professor De Rita quando parla di mancanza della libido e mitico il suo riferimento all’ostacolo (superato brillantemente) Saraceno!
Ecco, i giovani (e non solo) devono imparare a affrontare e superare gli ostacoli, non alimentare il rancore, non serve a nulla e determina solo il declino di un popolo.

Ora le persone hanno una giustificazione, non e più una testa irragionevole che muove la persona ma il rancore, la rabbia… ma una persona che si fa guidare dal rancore che testa ha? ce lo domandiamo? Non si sa mai, il c.d. 68 scoppio all’improvviso, ma c’era una corrente sotterranea che percorreva la società.Spero che i giovani, oggi, siano in grado di interpretare la loro voglia di cambiamento incanalandola in maniera autogestita, anche se non si vedono molte tracce…Facile constatare il rancore. Più complicato capirne le cause. Più complicato ancora proporre efficaci rimedi.Comunque, quel che questo signore scambia per rancore è rabbia. Il rancore è impotenza, la rabbia è creativa e non la si spegne mai finché questo mondo è fatto di grulli e di pifferai magici.Mettete un branco di ignoranti nei posti giusti… e questi distruggeranno civiltà società e se lasciati fare, pure il mondo intero.Forse per questo che è in aumento… la rabbia e il rancore.

Grazie Giuseppe De Rita per averci aiutato a capire il mondo di cui siamo parte: amore, timore, rancore mescolato in un corpo ed in una psiche in perenne obsolescenza programmata per il passaggio rituale ad una diversa esistenza… forse anche nel psico-soma sociale.

Servono buon senso e gente competente onesta e autorevole…non libido, bambini al governo e cadregari mafiosiultima modifica: 2018-01-28T17:13:13+01:00da bezzifer
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