D’Alema su Prodi: “È un compagno che sbaglia aiutando il Pd” Il lider Maximo ricambia il giudizio del Professore, critico con i “compagni” che hanno lasciato la casa Dem.

“È la stessa cosa che io penso di lui”. Così Massimo D’Alema a Circo Massimo su radio Capital risponde a Romano Prodi che ha detto che sono “compagni che sbagliano” coloro che hanno lasciato il Pd. “Diciamo la verità, non si può votare Gentiloni – ha aggiunto – la legge elettorale scandalosa prevede che ci sia il Pd e il capo del Pd che si chiama Matteo Renzi e se ci fossero dubbi su questo Renzi ha fatto liste con stile padronale… Quindi non si vota per Gentiloni ma per Renzi. A Romano dico con grande amicizia che dicendo che vota Insieme voterà per Casini e per Renzi, e ritengo che non sia utile né al paese né al centrosinistra”. Una pregiudiziale verso i Cinquestelle? “La mia pregiudiziale è verso i fascisti e non li considero tali, certo se governassero farebbero sfracelli”, afferma D’Alema. “Io cerco di contendere ai Cinquestelle il consenso dei cittadini – spiega – i Cinquestelle si alimentano della protesta dei cittadini ma non hanno una visione del futuro del Paese né una classe dirigente, non mi pare una prospettiva per l’Italia”.

Spero che l’Italia continui ad avere PROBLEMI con persone come Renzi e Gentiloni,piuttosto che le soluzioni finali di baffino il killer.Parla di sfracelli l’artefice in persona dello spappolamento della sinistra. Colui che nella sua interminabile carriera ha inanellato una serie desolante di flop e non ha certo brillato per capacità e azioni risolutive nei governi di cui ha fatto parte. Cerchi piuttosto di realizzare che, a partorire il movimento che sta per surclassarlo, è stata la tragica inettitudine sua e dei suoi consimili. Doppiamente colpevole.Le contraddizioni in termini di Massimo D’Alema saranno la rovina politica dell’Italia, e non solo. Renzi ha fatto un passo indietro, ha lasciato spazio per Paolo Gentiloni, ottimo presidente del Consiglio, con la Sua flemma e signorilità può portare avanti soluzioni profonde nel modo di fare politica. D’Alena troppo astioso nei confronti di tutti coloro che lo infastidiscono anche per antipatia personale.Non ha mai fatto nulla per l’Italia , ne per il Partito. Quell’aria da professore, che non é, porterà la destra e Salvini a condurre il nostro paese alla rovina più totale.

E voi sostenitori di questo essere. Ora in casa GRILLINA. Di quale capacità state parlando e di quale cultura?La sola cosa che ha sviluppato è il sarcasmo ( spesso anche becero),rivolto più alla sua parte che agli avversari.Ma la sua altissima specialità è far fuori chi lo contrasta internamente ( v.Veltroni, Prodi,a cui ha sfilato Palazzo Chigi,ma per poco,ora il “nemico” da battere è Renzi). Lo hanno anche cacciato dall’Europa,dove diceva di fare ” grandi studi” ( su cosa, non si è mai saputo).a cui sarebbe ritornato dopo il referendum. Per essere dei  d’alemiana dovete avere un’ottantina d’anni.Forse del movimento apprezzate il centralismo democratico,peccato che al posto di Berlinguer o Macaluso vi trovate Lombardi e Taverna.Non so della vostra cultura ma come politico e’ sempre stato uno sfasciacarrozze. Ed e’ rimasto ancora ai tempi in cui era a capo dei giovani comunisti. Nell’animo non e’ fascista ma sicuramente stalinista. Ma infine i poli si attraggono.Ancora attendo di leggere qualche suo estimatore che dica cosa ha fatto di positivo per questo Paese.RAGAZZI. Si può essere volgari nei pensieri non necessariamente con le parole.Questo da aspiranti grillino lo fa bene.Certo a voi D’Alema fa comodo; tutti quelli versus Renzi sono accolti a braccia aperte.E vi faccio notare che citare Aristotele per dare a vedere che si sa non è stata una grande idea. Di “sillogismi aristotelici” nelle righe di Valeria Candolfi non ce n’è neanche mezzo. Faccia la giovane comunista d’alemiana in prova ai 5Stelle (che già assomma una serie di sfaceli) e lasci perdere la filosofia.

Su ragazzi siate onesti almeno con voi stessi, potete sostenere tutte la storie aristoteliane che volete,ma la realta della storia e che e.Un uomo astioso non può essere mai un Salomone della Giustizia. Una persona che non ha mai provato di aver fatto qualcosa di positivo per il popolo non può esprimere il suo pensiero con altruismo, chiuso in se stesso con spirito critico verso gli altri, ma ciò che pensa e fa lui stesso non si giudica ma i fallace.
E’ la perfezione nell’antipatia congenita del pessimo di animo; riesce a distruggere il più grande (numericamente) Partito d’Europa perché non gli sta bene chi ha vinto le primarie vincendo perché conosce la politica e sa come combattere per vincere, mentre il signor D’Alema combatte per distruggere. Uno psichiatra direbbe che agisce così per una patologia congenita. Penso che sia il suo modo di fare che é distruttivo per se stesso.

ORA.La domanda è : questo grande ” statista” ,che parla di danno al ” Paese” ( lui sì che pensa sempre in alto ,all’interesse generale e non di parte) ed al centrosinistra ( di cui egli non fa più parte),riuscirà almeno ad entrare in Parlamento? Spero di no.Parla di ” grande amicizia” con Prodi,quando gli ha fregato il posto a Palazzo Chigi,in modo subdolo ,anche se lui smentisce,restandoci poco,perchè perse le elezioni regionali anche nella sua Puglia ( ora rimprovera,senza pudore, a Renzi di aver perso le elezioni locali). E’ ormai andato in evidente stato acetoso…utile solo a pulire i pavimenti.Infine,l’altra domanda è : ,se fossero andati senza fare “ammucchiata” con gli altri ” rossi” quanto avrebbero preso quelli che sono andati via dal PD,dalle tante milionate nel ” bosco”? Una vera miseria,forse nemmeno per entrare in Parlamento.Questa è la prova evidentissima del fallimento suo e societti vari ,ora solo mascherato dal mucchietto ( che a sua volta ,bene che vada ,farà entrare la metà di quelli che erano prima in Parlamento).

Questo squallido e arrogante personaggio ancora a pontificare e per cosa ? Per non essere stato nominato Commissario Europeo al posto della Mogherini. Vorrei poi ricordargli che pur di andare contro Renzi al referendum si alleò con Quagliarello, non può quindi mettere veti su eventuali alleanza di altri partiti. Sempre con il suo amichetto Quagliarello disse che dopo il referendum si poteva fare una nuova legge elettorale in un paio di mesi, MA NON HA PRESENTATO alcuna proposta. E’ la solita persona della estrema sinistra conservatrice che sa dire solo NO e non propone mai nulla, così da avere le mani libere per criticare chi cerca di fare. Buffone coi baffi.