Di Maio a caccia di alleati: prima mossa l’offerta di punti programmatici a tutti. Guardando a un Pd senza Renzi (e al Colle)

Adesso entrerà in campo l’artiglieria pesante della grande finanza internazionale, quella che ha in mano il nostro debito pubblico, che manovra borsa, cambi e spread e che governa davvero. Vedremo su chi vorrà puntare.Il m5s ha ottenuto la più grande vittoria di Pirro possibile. Pur in presenza di una grave sconfitta il Pd è l’unico che può contribuire alla creazione di un governo.Ma non credo che sia possibile col cdx leghista sovranità per troppe differenze di fondo. E coi 5s non avrebbe senso in quanto tutti i problemi sarebbero del PD e tutti gli eventuali meriti dei 5s. Quindi in realtà il mantra pentasidereo che gli altri partiti devono parlare con loro non sta in piedi. Sono i 5s che devono parlare con gli altri partiti e imbastire una dura partita politica, e rinunciare alla carnevalata del governo testé presentato.  Ma anche chi pensa ad un legame 5s Salvini secondo me è fuori strada. Tolti i migranti e l’approccio verso l’Europa, non trovo punti di contatto nell’impostazione economica, al di là di qualche slogan acchiappa voti ma irrealizzabile.

Ok lascia perdere, ragionare con gli esaltati non esiste. Si accorgeranno che se fanno un governo con la lega dovranno dare dei ministeri, sennò ciccia e se danno dei ministeri alla lega sono morti. La lega è padrona del cdx, perché mai dovrebbe fare la colf ai 5buchineri senza niente in cambio. Con giggino si vince, con giggino si muore