La direttora fulminata dal RUTTO CHE UCCIDE

Metodo Salvini.Predicare al “fuori” della politica, riversando poi il peso di questo voto di opinione sul “dentro” del circuito politico. Questa è la differenza tra populismo e politica.

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Tempo di battezzare una nuova categoria della politica: il Salvinismo, cioè il metodo con cui Matteo S. sblocca le situazioni a suo favore. Un misto di forzatura, calcolo, imprevedibilità e azzardo – che ne ha fatto il protagonista di questo primo round post elettorale, la elezione dei Presidenti di Senato e Camera.

Ora Annunziata sviolina Salvini, domani Di Maio. Ormai Leu è morto e sepolto. Cara Annunziata, in questa fase le conviene ancora restare criptica con questo suo capolavoro di arrampicata sugli specchi.Appena capisce chi ha il potere, potrà gettarsi nelle sue braccia decriptando tutti ‘sti ragionamenti dicendo che erano da interpretarsi a favore del vincitore.

Questa glorificazione di Salvini e del suo cosiddetto metodo, gentile direttrice, è forse prematura. Il percorso è ancora lungo, alle giornate di sole possono seguire piogge e vento, se non tempesta. A me pare una situazione molto fluida, al cui interno proliferano germi che potrebbero scatenare qualsiasi conseguenza. Intanto, un’alleanza tra 5 e Lega sembrerebbe una bomba pronta ad esplodere. Senza contare che, per formare un governo, avrebbero bisogno dei voti di Berlusconi. Sarebbe quindi un Grillusconi. Mi ricorda qualcosa.

Ma! Si fa presto a cambiare cavallo quando si scrive vero signora Annunziata. Un mese fa Salvini era per tutti un populista demagogo ora sembra diventato Annibale. Un minimo di modus in rebus sarebbe almeno richiesto da parte di chi dovrebbe analizzare i fatti con distacco e massima obiettività. Salvini ha guardato i sondaggi. Che dicono chiaramente che Berlusconi continua a perdere voti a suo vantaggio. Ed ha deciso di giocare la partita ma senza rompere il centrodestra. Almeno per ora perche il redde rationem è solo rimandato. Sa che a Berlusconi di fare figuracce non interessa nulla. Della propria dignità personale non interessa nulla. Di tornare sui suoi passi dopo aver detto cinque minuti prima di aver preso decisioni irrevocabili è assolutamente capace. Perché a Berlusconi della politica e di forza italia non è mai interessato nulla. L’ha sempre sfruttata a suo vantaggio per tutelare le sue aziende ed il suo patrimonio. Sapeva benissimo di essere nella posizione ideale per sferrare il gancio all’avversario e l’ha fatto. Se rompe a perderci in questo momento è Berlusconi. Che forse è ancora più terrorizzato di Renzi di andare a nuove elezioni in questo momento. Farà di tutto per far nascere un governo qualsiasi, purché tuteli i suoi beni. Il resto sono chiacchiere….

Il berlusca si è dimostrato stratega superiore, e il centro destra governando il nord, il luogo dove si produce, comanda per natura. POI: CI sono esempi di populismo vincenti, e quindi politici nel senso senso del Annunziata. Come quello di Peron, che peraltro ha segnato la rovina di un paese. Quindi non si capisce dove si fondi la differenza fra populismo e politica in senso nobile. Non sta certo nell’essere vincente. Il populismo è politica, una forma degenerativa della medesima magari, ma politica in senso pieno. La differenza è semplicemente fra un professionista della politica che è cresciuto dentro un partito in senso pieno, e uno sbracato come Di Maio fatto da sè. Con il fatto poi che Berlusca ha dietro di se il nord, il Dimma il meridione.

Sarà interessante sapere cosa risponderà Mattarella ad un’eventuale ipotesi dei “vincenti” di un governo di scopo per tornare alle elezioni per tentare di lucrare sull’onda dell’entusiasmo dimenticando i problemi enormi che gravano su questo paese. Non vorrei che FRA I 2 LITIGANTI NE GODESSE, o meglio fosse costretto a goderne un terzo, perchè appare chiaro che sti 2 individui SONO INTOSSICATI DA DELIRIO DI ONNIPOTENZA.

Putin e Trump e la loro strategia di destabilizzazione dell’Europa sono la cornice dove recitano due attoruncoli di serie b.La sceneggiatura che gli hanno scritto e’ modesta adatta ad un pubblico diseducato da anni di te spazzatura.Le grandi idealità politiche Si riducono nel dire cancelliamo l’Africa che e’ più vicina a Palermo di quanto questa dista da Milano,oppure nel dire facciamo assistenza ai disoccupati visto che non abbiamo idea di come creare lavoro.I nostri più grandi intellettuali sono diventati Crozza e Casalino ed un gruppo di pennivendoli alle dipendenze dei quattro imprenditori di regime che ci sono rimasti .Purtroppo e’ una piccola Italia,se continua così non c’e’ Futuro.

Aspettiamo un anno o due. Queste sono schermaglie, occorre fare un governo e rispettare quanto affermato in campagna elettorale, con i 600.000 migranti da rimpariate, blocco delle frontiere, abolizione della Fornero, tassa piatta al 15%, nessun vincolo del 3%, piano “b” rispetto all’Euro, crescita al 2,5%, etc.. Manca la duplicazione dei pani e dei pesci (x 10 sarebbe stato troppo).

PERCHÉ E’ inutile girare attorno alle cose.Per cambiare l’ITALIA il popolo ITALIANO deve cambiare mentalità pensare e decidere con la propria testa e prendere decisioni non puramente personali ma che interessano tutto il popolo ITALIANO.BASTA CON L’ODDIO LE PAURE LE PROMESSE IN REALIZZABILI BASTA VOTI DI PANCIA SI VOTI DI TESTA NON E RETORICA E REALTÀ PERCHÉ .In queste elezioni hanno vinto i due partiti dell’odio. Il primo è il partito di coloro che odiano i neri, i migranti, i cinesi, gli islamici ecc. il secondo è il partito di coloro che odiano la cosiddetta “casta” e che odiano la sinistra perché delusi da una sinistra che in realtà non esiste più, sepolta dalla storia. Oggi il successo politico si ottiene solo governando il risentimento, l’odio e l’aggressività che cova nell’anima delle persone. C’è una aggressività ovunque diffusa che fa paura e che fa da pendant, su uno scenario più vasto, alla corsa agli armamenti a cui stiamo assistendo, preludio di uno scenario di guerra globale che tra l’altro si sta agitando dietro le quinte della presidenza americana.DI QUESTO PASSO NON SO DOVE ANDREMO HA FINIRE.

 

 

La direttora fulminata dal RUTTO CHE UCCIDEultima modifica: 2018-03-25T11:32:33+02:00da bezzifer
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