E quindi ci sono tre candidati a capo del PD.Forse anche tre e mezzo, e sembra che ne non sia finita qui: a tre mesi dalle primarie, le cose cominciano a farsi interessanti.
Il congresso per scegliere il nuovo segretario del Partito Democratico (PD), il partito che in Italia è stato al governo negli ultimi sette anni prima della sconfitta alle elezioni del 4 marzo, è diventato improvvisamente più affollato. Al presidente del Lazio Nicola Zingaretti, che per primo aveva reso pubblica la sua intenzione di partecipare al congresso, negli ultimi giorni si sono affiancati altri due candidati: Matteo Richetti, l’ex portavoce del partito durante la segreteria di Matteo Renzi; Francesco Boccia, deputato pugliese e alleato del presidente della Puglia, Michele Emiliano.
lo dico sempre, il PD è l’unico partito “normale” che abbiamo in italia,da liberista moderato è una cosa che mi fa orrore, ma altrettanto lo considero una ricchezza che sarebbe un peccato perdere,scoccia non ci sia qualcosa di simile con una linea politica sensata, ma questo è un mio parere personale…Poi aggiungo ok, questi sono i candidati che non vincerebbero mai una campagna elettorale parlamentare, ci aspettano almeno un altro paio di parlamenti gialloverdi, sempre che non moriamo di spread prima ci vuole gente battagliera! non degli onorevoli perdenti, ci vuole un candidato determinato che vada e che vinca e che si candidi per strappare il paese alle ruspe oneste, mica gente così, suvvia!
Se poi l’ironia riguarda la caratura delle persone, ma dico: e ciccino-della-mamma Di Maio? Rispetto al pentastellato partenopeo bersaglio dei poteri forti questi tre sono statisti di prima grandezza
Come sempre, appena si apre uno spazio di commento sul PD, i soliti noti, che professionalmente esercitano la funzione di aprire risse sconclusionate per impedire un serio approfondimento alle persone per bene, arrivano in gruppo. Nello specifico, pur apprezzando che un trentenne abbia ancora voglia di far politica, ritengo che il PD di tutto abbia bisogno meno che di un nuovo personaggio ma vecchio di ideologie !
“Credo che il partito delle correnti, dei gruppi e dei capi abbia fallito clamorosamente, lo vediamo tutti i giorni e quindi anche su questo bisogna produrre una discontinuità netta rispetto a questi problemi”.
Riguardo a possibili primarie “affollate” per via delle diverse candidature: “All’inizio ci si lamentava del fatto che ci fossi solo un unico candidato, adesso il problema sembra esser diventata l’abbondanza. Ci sarà un congresso e mi auguro che sarà partecipato”.
L’Italia ha assoluto bisogno di una forte opposizione e deve concorrere per evitare che l’Europa vada in mano ai qualunquisti. È il momento di cambiare totalmente.Dobbiamo individuare il programma giusto. Poi chi rema contro si rottama da solo.
Boccia ed Emiliano ho difficoltà a parlarne come semplicemente “aperti” al M5S; il primo in particolare mi lascia l’impressione che se potesse controllare il PD ne farebbe uno scendiletto dei gialloverdi (aveva anche proclamato il suo favore senza riserve al “contratto di governo”) pur di avere le sue briciole di rilevanza.
La bontà delle idee non si misura con i follower su twitter, vale per Saviano che non è un politico ma anche per Di Maio, Salivini, Di Battista… che son politici ma son dei completi cialtroni.
Reposta per primo quest’articolo