BALLERANNO DA SOLI.ECCO Perché l’hashtag “#senzadime#

 

 

BALLERANNO DA SOLI.

Se in extremis, Renzi non cambierà ,la sua scelta dichiarata, votero (se si candiderà) Marco Minniti, in quanto intelligente, preparato e determinato, ma per fortuna del PD vi sono parecchi con queste positive virtù.
Lo voterò perché, lo vedo meglio d’ogni altro, in grado d’essere un vero leader; è diverso da Renzi, è più riservato, nel suo porsi, ma non meno energico e determinato, è un calabrese educato ma che non molla una sua tesi, tenendo testa a chiunque, almeno fino a che, lo convinca dell’altri ragione. Inoltre lo considero, la giusta sintesi tra il fare squadra, delegare compiti e tenere sempre presente la propria responsabilità complessiva, chiedendo sempre informazioni costanti sui problemi, discutendo con la squadra, disposto a farsi convincere, ma mai abdicando alla sua oggettiva responsabilità di leader. Voglio essere ancora più chiaro: un uomo al comando, non cerca scuse, sa che lui è chi risponde per la sua squadra, perché è lui ad averla scelta, è il suo primo dovere: coordinarla, renderla unita ed omogenea, nonché proteggerla, avendo un solo obbiettivo il superiore interesse del Partito, della Nazione e dell’EU. Forse vi potranno essere anche altri con le medesime caratteristiche ma, Renzi a parte, sinceramente i non li vedo e comunque la mia opinione vale come quella di qualunque altro.

Adesso, in vista del prossimo Congresso, sono più evidenti tutte le manovre per il riappropriarsi del partito. Tutte le strategie mirate al ripristino della “ditta”.
È in atto tutto un rimescolamento di tutte le belle e candide anime della sinistra, quella sinistra litigiosa e scissionista, quella sinistra che vive solo per sbranarsi tra di loro.
Ultimo segnale, in ordine di tempo, la implosione di LeU la fuoriuscita dell’ex Amm.re delegato della Ditta, ex smacchiatore di giaguari, che dopo il trionfale successo della sua ultima creatura, quella cosa chiamata LeU, si ritira e si posiziona in zona ripescaggio.Ma non solo lui, tanti altri sono pronti, al grande rientro. Tutti quei sinistrosi che mal digerivano Renzi, quella sinistra che è costantemente alla ricerca del “sol dell’avvenire”.

Hanno ragione, quelli dell’unità-unita’, quelli dell’ex accozzaglia, che si affannano a dire che un PD senza Renzi, resta sempre il PD.Hanno ragione, infatti resterebbe sempre PD, ma il loro PD, quello con i vari Cuperlo Bersani Emiliano Boccia e tanti altri compagni di merende. Hanno ragione, non sarà più il mio PD. Hanno già cominciato a suonare i tamburi e fare festa, TUTTI assieme, alla ricerca del giusto candidato che li riporti a riprendersi la “casa madre”. Tutti assieme ma #senzadime. E chi mi vorrà convincere a restare e lottare sappiano che MAI NULLA CAMBIERÀ, non rinunceranno mai alla proprietà esclusiva della “ditta”.

Ho solamente da scusarmi con i tanti amici e compagni che ancora continuano a crederci.Scusatemi ma con questi personaggi non voglio e non posso, anche per mia dignità, avere più nulla a che spartire.Per quanto mi riguarda, sarò felice di non godere mai più della loro compagnia.Non mi resta che prendere atto che coesistere all’interno dello stesso partito, per me sarebbe impossibile.
Io militante in un partito che sfiducia Renzi e si stringe attorno ai sinistri e sinistrosi, non mi ci vedo.Sarebbe come tradire i miei principi.
Se ho sopportato i vari Cuperlo, Emiliano, Orlando, Boccia e compagni, questo lo devo a quello spirito di sopportazione che Renzi mi ha inculcato, ma non solo, lo devo anche alla mia formazione politica, quella formazione che ci faceva sentire uniti attorno al nostro segretario che rappresentava,nella sua unità, il nostro partito.Questi sono solo dei “mestieranti” o forse meglio chiamarli  “MESTIER-ANTI RENZI “#rivogliamorenzi

 

Perché l’hashtag “#senzadime# Qualcuno storcerà il naso, ma a volte bisogna capirle le cose, bisogna dirle, la demagogia, la retorica, l’ambiguità che ha segnato la storia del Pd, dal 4 marzo in poi, ha deluso profondamente, ha allontanato tanti iscritti, e tantissimi simpatizzanti, e non mi interessa se qualcuno deciderà di togliermi l’amicizia, quando qualcosa non va, io lo dico.
La prima vergognosa mossa della direzione del Pd l’indomani della sconfitta fu quella di impedire a Renzi di parlare.
Quando in ogni luogo conosciuto, chi perde, ha l’onere di presentarsi ai propri elettori, anche quando si perde, non solo quando si vince. Martina prende la parola e relaziona la sconfitta, cosa che sta ancora facendo, dopo sette mesi !
Sette mesi di mea culpa ( riferiti a Renzi) come se tutti gli altri non ci fossero stati, come se Martina non fosse stato accanto a Renzi, sempre, come se nessuno fosse stato ministro, segretario, sottosegretario, insomma, poltronari opportunisti.
Allora c’è un popolo che si ribella e nasce l’hashtag “#senzadime#.
Tutti, e dico tutti, come hanno afferrato le opportunità che Renzi ha dato loro, tutti altrettanto velocemente, hanno preso le distanze anche da se stessi, dando luogo per sette lunghi mesi, allo spettacolo più mediocre che un partito possa dare.
Oggi emergono tante verità, come il caso Consip, persino scomode dentro al Pd, in 5 anni, mai, nemmeno una volta, si è sentita una voce a difesa del proprio segretario e premier, anzi tanti velocissimi a correre ai talk e in tutte le salse TV,a denigrare, ignorando il mare di fango gettato addosso a Renzi e alla sua famiglia, persino politici a lui vicino( vedi Lotti, l’ultima uscita è di Cuperlo, oggi ), ma chi ha sempre creduto nell’onesta’ del segretario, chi è stato sempre leale, chi ha visto la lotta di potere interna al partito, chi si è sentito rivoltare lo stomaco per quella litigiosità, che in realtà è stato uno dei motivi per cui il Pd è apparso inaffidabile e non è stato votato, ha manifestato con quell’hashtag, che è diventato virale!
Io mi chiedo, ma come si fa a raccontare che l’attuale governo sta distruggendo il buon lavoro fatto dai precedenti governi e al tempo stesso raccontare che le colpe del mondo sono di Renzi, è una contraddizione assurda. Come si fa a dire che Renzi non è stato vicino alla gente,vicino al mondo del lavoro, vicino a chi aveva bisogno, ma chi ha messo gli 80€, ai lavoratori, chi ha messo il reddito di inclusione e naspi, chi ha messo il dopo di noi, per le famiglie con invalidi, chi i soldi per la riqualificazione delle periferie, chi i soldi per l’edilizia scolastica, chi il bonus per la cultura ai diciottenni, e senz’altro dimentico qualcosa!
E ci venite a dire che la stagione di Renzi è passata, è da dimenticare, voi ambigui e falsi rancorosi, vedi la Mogherini, che per averla voluta in Europa Renzi si è beccato quell’indegno anatema da D’Alema, su cui tutti avete taciuto, e oggi pure lei si gira altrove, ma vergognatevi.
Parlate di unità, ma poi continuate a puntare il dito, nella speranza vi arrivi una poltroncina, disposti persino a vendersi a chi per 5 anni ha dileggiato, offeso , deriso, coperto di fango con Fake e una campagna denigratoria, mai vista, no, questo non può essere un partito democratico, perché dentro di democratico c’è ben poco.
È solo un Pd che distrugge se stesso mentre come il peggiore dei bigotti si batte le reni con corde a nodi in segno di pentimento per i peccati, la domenica, poi il lunedì ricomincia a peccare, fino alla domenica successiva !
E allora questo Pd #senzadime#.
Io voglio un Pd che guardi al futuro, non sepolcri imbiancati che stanno cercando di togliere la polvere da pizzi, merletti e veleni, io voglio un Pd che comprenda che l’Europa è il futuro, voglio un Pd moderno, adeguato ai tempi di una politica che si trasforma velocemente, che usi le correnti interne come dialettica per essere migliore, ma che abbia un capo capace, lungimirante, attrattivo, per recuperare gli elettori persi, e allora ci sono e ci sarò sempre !

BALLERANNO DA SOLI.ECCO Perché l’hashtag “#senzadime#ultima modifica: 2018-11-02T17:18:31+01:00da bezzifer
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