Ieri Matteo Renzi ha fatto un bellissimo intervento in Senato ripercorrendo i tre mesi trascorsi dalla terribile tragedia di Genova. Le accuse di Toninelli e Di Maio agli avversari politici, utilizzati per coprire l’incapacità di questo governo imbarazzante. Lo sciacallaggio di Casalino su applausi e fischi ai funerali. Le bugie sui soldi presi da Autostrade (che ha finanziato la Lega) e sulla concessione (qualcuno di voi ha più sentito parlare di revoca per caso?)
L’imbarazzante sfilata del Presidente Conte (avvocato di Aiscat) che sventolava fogli di un decreto ancora tutto da scrivere.
Ma Matteo ha anche aggiunto che noi questo decreto – arrivato con un ritardo insopportabile, pieno di lacune e povero di soldi per Genova, senza indicazioni sui tempi per ricostruire il ponte e sul soggetto che lo farà – lo avremmo votato lo stesso. Nonostante le loro accuse e le loro bugie. Lo avremmo votato per Genova e per i genovesi.
Non abbiamo potuto votarlo perché ci hanno nascosto dentro due schifezze: lo sversamento dei fanghi sui terreni agricoli e, soprattutto, il condono edilizio a Ischia. Il condono Di Maio.
Il nostro voto non l’hanno avuto. Ma hanno avuto quello di Forza Italia, che ha difeso naturalmente, in primo luogo, proprio il condono.
Si chiude un cerchio. È il cerchio della finta onestà. Quella recitata, quella simulata, quella sbandierata. Hanno calato la maschera e finalmente vediamo che non sono semplicemente “uguali agli altri”. No. Sono molto molto peggio.
Aggiungo due cose per il ministrodellaMalVita e mi scuso con il #MinistrodellaMalaVita perché mi era sfuggito il suo post di un paio di giorni fa… me lo hanno segnalato solo ieri.
Approfitto però per dare al Ministro della Mala Vita un consiglio gratis, gratis per lui e gratis per voi che pagate, magari senza saperlo, i suoi “geniali” consulenti web (vai Matte’, oggi fai prima un post sul “negro stupratore“ e invochi la castrazione chimica, poi a mezzogiorno attacchi la scrittrice sarda, sì Murgia; poi alle 16.00 il “fumettista di sinistra”… come non ti ricordi? Zerocalcare. Poi in tarda serata ringrazi il cantante che ha invocato la pena di morte e a fine giornata, non ti dimenticare, di’ al “santone Saviano” che se ti attacca ti fa un piacere. Sì lo so che non ti ha attaccato, ma facciamo traffico, quello lo segue un sacco di gente).
Dicevo, ecco un bel consiglio gratis per Salvini: fatti una vita politica tua. Facci vedere senza castrazioni chimiche e attacchi quanto vali… perché l’impressione è che, da fastidioso parassita, tu valga poco, molto poco.
P.s. Se ti servo, continua pure a citarmi, come fai ad ogni incontro pubblico e sui social, io non me la prendo e aspetterò paziente che gli italiani capiscano quanto vali. Il tempo, signor Ministro della Mala Vita, a differenza di te è galantuomo.
