5 DOMANDE A DI MAIO? Vi ricordate quando Di Maio faceva 5 domande a Matteo Renzi? Oggi proviamo noi a fare 5 domande a Di Maio. Lasciaci un commento!Sono sicuro che gli attivisti del forum saranno capaci di fare tutti i distinguo del caso con gentilezza eleganza e sobrietà ..

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Renzi e la Boschi infilza e incalzano Di Maio.

Il Renzi. Quando ho visto il servizio delle IENE sulla famiglia Di Maio mi sono imposto di non dire nulla. Di fare il signore, come sempre. Del resto non m’interessa sapere se il padre di Di Maio abbia dato lavoro in nero, evaso le tasse, condonato gli abusi edilizi.
Sono convinto che la presunta “onestà” dei Cinque Stelle sia una grande FakeNews, una bufala come dimostrano tante vicende personali, dall’evasore Beppe Grillo in giù. Ma sono anche convinto che le colpe dei padri non debbano ricadere sui figli e questo lo dico da sempre, a differenza di Di Maio che se ne è accorto adesso.
Ma qui, all’una di notte, non riesco a far finta di nulla.
Non ce la faccio.
Rivedo il fango gettato addosso a mio padre.
Rivedo la sua vita distrutta dalla campagna d’odio dei 5 Stelle e della Lega.
Rivedo mio padre che trova le scuse per non uscire di casa perché non vuole incrociare gli sguardi dopo che i media lo presentano come già colpevole.
Rivedo mio padre sul letto d’ospedale dopo l’operazione al cuore.
Rivedo mio padre che non si ferma all’Autogrill o resta in macchina per non essere riconosciuto.
Rivedo mio padre preoccupato per cosa diranno a scuola i compagni di classe dei nipoti.
Rivedo un uomo onesto schiacciato dall’aggressione social coordinata da professionisti del linciaggio mediatico.
Non basteranno i 145.000€ che Marco Travaglio e alcuni suoi colleghi dovranno pagare per aver diffamato mio padre: sta vendendo l’azienda, lo attendono anni di processi, decine di cause di risarcimento.
La vita di mio padre è cambiata, per sempre.
Non è un mio problema dunque sapere se il padre di Di Maio sia responsabile o no di lavori in nero, evasione fiscale, abusi edilizi. Non m’interessa davvero.
Sono però certo che Di Maio figlio sia il capo del partito che è il principale responsabile dello sdoganamento dell’odio. Hanno educato, stimolato e spronato a detestare chi provava sinceramente a fare qualcosa di utile. Hanno ucciso la civiltà del confronto. Hanno insegnato a odiare.
Non dobbiamo ripagarli con la stessa moneta. Ma prima di fare post contriti su Facebook chiedano almeno perdono alla mia famiglia per tutta la violenza verbale di questi anni. Se Di Maio vuole essere credibile nelle sue spiegazioni prima di tutto si scusi con mio padre e con le persone che ha contribuito a rovinare. Troverà il coraggio di farlo?

E IO CONDIVIDI IL POST PUBBLICATO SU FACEBOOK DA PAPA RENZI DICENDO: Chiedo cortesemente di non essere accostato a personaggi come il signor Antonio Di Maio. Io non ho mai avuto incidenti sul lavoro in azienda e se si fossero verificati mi sarei preoccupato di curare il ferito nel miglior ospedale, non di nascondere il problema. Non ho capannoni abusivi, non ho dipendenti in nero, non dichiaro 88€ di tasse. Aggiungo che sono agli antipodi dall’esperienza politica missina.
Ho preso l’impegno di vendere l’azienda e lasciare le mie attività: siamo in fase di verifica dell’interesse da parte di potenziali acquirenti e l’ultima cosa che voglio è vedere il mio nome accostato a personaggi che non conosco ma che da quel che vedo hanno un’idea di lavoro diametralmente opposta alla mia. E se avessi fatto io ciò che ha fatto il signor Di Maio, i Cinque Stelle avrebbero già chiesto sui social la reintroduzione della pena di morte.

La Boschi “Vorrei poter guardare in faccia Antonio Di Maio, padre di Luigi, ministro del lavoro nero e della disoccupazione, vorrei poterlo guardare negli occhi e dire: caro signor Di Maio, le auguro di non vivere mai quello che suo figlio e gli amici di suo figlio hanno fatto vivere a mio padre e alla mia famiglia“. Maria Elena Boschi si scaglia via social contro il vicepremier Luigi Di Maio rivolgendosi direttamente al padre, all’indomani del servizio delle ‘Iene’ in cui viene denunciato il presunto caso di lavoro nero nella sua azienda.

“Lei, signor Di Maio, è sotto riflettori per storie davvero brutte: lavoro nero, incidenti sul lavoro, sanatorie, e condoni edilizi”, spiega la deputata del Pd in un video postato sui suoi profili social, facendo poi riferimento a suo padre e alla vicenda di banca Etruria. “Mio padre è stato tirato in mezzo ad una vicenda più grande di lui per il cognome che porta – sottolinea Boschi – e trascinato nel fango per una campagna creata da suo figlioe dagli amici di suo figlio”.

“Le auguro di dormire sonni tranquilli, di non sapere mai cosa è il sentimento di odio scaricato addosso a me e ai mei, il fango dell’ingiustizia che ti può essere gettato addosso – sostiene la deputata dem – Il fango fa schifo, come la campagna di fake news su cui il M5s ha fondato il proprio consenso – attacca ancora Boschi -. Io continuo a fare politica solo per la mia nipotina, perché possa sapere che la sua è una famiglia di persone perbene. Le auguro di poter dire lo stesso della sua – conclude – anche se mi rendo conto che ogni giorno che passa per voi diventa sempre più difficile”.

NOI BUONISTI PIDDINI COME CI CHIAMATE VOI DELLA SETTA 5S. “Ricordo le parole sgradevoli, gli insulti urlati ovunque, il distillato di odio che i 5 stelle scatenarono contro il Pd, contro Matteo Renzi, contro Maria Elena Boschi, contro ciascuno di noi e di voi.
Un odio diffuso in modo virale e che raggiunse il suo apice, coinvolgendo i padri di Renzi e della Boschi.
Tra i più violenti, sicuramente Luigi Di Maio, le sue invettive giustizialiste finivano spesso condivise a milioni sui social e sempre in prima pagina sul Fatto Quotidiano.
Oggi non celebriamo alcuna vendetta, andatevi a leggere piuttosto il bellissimo post che ha scritto stanotte Matteo Renzi.
Noi siamo il Pd, siamo un’altra cosa, per fortuna completamente diversa.
Non chiederemo su questa vicenda le dimissioni di Di Maio (le chiederemo per i disastri che sta facendo al governo), non avvieremo una campagna di odio verso la famiglia di Di Maio.
Insomma non faremo quello che hanno fatto loro.
Ma oggi che sembra appurato che il partito degli onesti era una bufala, che molti amministratori 5 Stelle sono coinvolti in inchieste, che Luigi Di Maio stesso è coinvolto in questioni molto discutibili, una cosa ve la chiediamo: basta bufale, basta inganni, fermate la macchina del fango.
Date una chance alla civiltà, la stessa civiltà che avete ignorato per anni”.

5 DOMANDE A DI MAIO? Vi ricordate quando Di Maio faceva 5 domande a Matteo Renzi? Oggi proviamo noi a fare 5 domande a Di Maio. Lasciaci un commento!Sono sicuro che gli attivisti del forum saranno capaci di fare tutti i distinguo del caso con gentilezza eleganza e sobrietà ..ultima modifica: 2018-11-26T16:53:15+01:00da bezzifer
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