Sea Watch, Salvini e Di Maio al lavoro per sequestrare i sequestrati.

Nono giorno in mare, portati a bordo viveri e indumenti. Blitz di tre parlamentari, altri sono in arrivo: “Hanno subito torture, fateli sbarcare tutti”

È in una informativa inviata alla Guardia di Finanza per sollecitare la magistratura a sequestrare la nave la strategia del governo sulla Sea Watch. Scrive oggi il Corriere della Serain un articolo a firma di Fiorenza Sarzanini che ai finanzieri è stato chiesto di ricostruire il percorso della nave della ONG per contestare al comandante e all’equipaggio il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

La strategia sporca del governo su Sea Watch

Ovviamente non si tratta di idee nuove: si tratta della stessa motivazione posta a capo delle inchieste di Carmelo Zuccaro che sono state archiviate senza tanti complimenti dai colleghi del pubblico ministero di Catania perché era impossibile sostenere l’accusa. Il governo, con un’ingerenza nei confronti del potere giudiziario del paese, sta però cercando di orientare l’inchiesta anche sul fatto di “aver messo a rischio la vita degli stranieri a bordo” perché la Sea Watch avrebbe rifiutato di andare verso la Tunisia come suggerito dalla Guardia Costiera e come hanno fatto altre imbarcazioni presenti nello stesso tratto.  La nave della Ong tedesca che batte bandiera olandese avrebbe invece «puntato verso l’Italia, pur sapendo che la distanza da percorrere era molto più ampia», ma soprattutto che non era stata concessa «alcuna indicazione sul Pos», il porto sicuro dove approdare. Anzi era stato ben specificato che l’Italia «non avrebbe concesso alcuna autorizzazione allo sbarco».

Accusare tre parlamentari della repubblica italiana nell’essercizio delle loro prerogative qual’è quello di ispezionare qualunque sito posto sul territorio della repubblica italiana, è un atto eversivo.
Mentre per Salvini porre in stato di accusa un ministro che abusando delle sue funzioni sequestra 116 persone è … un atto di difesa della Patria.
Pertanto se ne desume che la legge in Italia è incarnata da Salvini che configura, quando lo ritiene utile i reati, e li cancella quando lo danneggiano.
Questa pericolosa deriva democratica ove il potere politico non è soggetto alla legge, ci fa precipitare nel medievo del diritto allorquando il principe non era soggetto alla legge, poichè era LUI LA LEGGE.
Temo che tra chiacchiere da bar e disquisizioni osiose si stiano erodendo le architravi del nostro stato di diritto fondato sulla supremazia della legge, quella scritta, sull’attività politica che pertanto deve essere sindacabile dalla magistratura allorquando viene violata ( ed i 5 stelle dovrebbero rileggersi qualche testo di Rodotà )
In Francia oggi sono scesi in piazza i fulard rossi contro le violenze di piazza, in Italia dovrebbero scendere con i fulars dell’ANPI contro le prevaricazioni di un ministro dichiaratamente eversivo dell’ordine costituzionale, ed indisponibile ad assoggettasi al sindacato dell’autorità giudiziaria, che sbeffeggia ed irride sui social.
Poiché l’intimazione ai parlamentari per precedere loro di di esercitare le LEGITTIME prerogative costituzionali( che rimane la fonte suprema del diritto……rinnovo l’invito ai 5 stelle a leggere un testo di Rodotà ) è il segno inequivocabile dell’attacco alle libertà democratiche che non più non indignare, vibrata mente, coloro che intendono difendere tutte le libertà costituzionali.
E la gravità è maggiorata dal silenzio dei 5 stelle che si mobilitarono , con grande impegno, per difendere l’intangibilità della Costituzione minacciata da una sedicente secondo loro la riforma promossa da Renzi.
E’ tempo di uscire dalla polemica dei social ( priva di qualunque argomentazione ) ed aprire un processo di riflessione, discussione e mobilitazione.

Questa continua grancassa non mi piace,non la capisco. Facile stare da un parte o dall’altra ma così facendo non si risolve alcunché. Un conflitto sulla pelle dei poveri alimentato da entrambe le parti desiderose solo di apparire non certo di risolvere.

Ma avete capito qual’era la domanda, oppure e’ troppo difficile? Quando si dice: “tutti a casa sua” bisogna stare sempre molto attenti. Perché e’ la stessa cosa che stanno dicendo gli Inglese. E di Italiani nel Regno Unito ce ne sono più di 700.000

Per me! Appare chiaro che Salvini ne sta facendo una questione personale e questo è preoccupante, stiamo parlando di 47 persone alle quali un solo soggetto politico impedisce arbitrariamente di sbarcare come fosse UN DUX assoluto. Al di la delle motivazioni è comunque un atteggiamento preoccupante…ma almeno la  smetta di frignare “che l’europa non ci aiuta”. Dopo le prese di posizione a favore di Orban, dopo aver votato per mantenere Dublino, senza contare gli insulti volgari alla commissione, ai capi di stato, alle burocrazie europee …adesso pretendiamo che gli altri paesi ci vengano incontro? Fanno solo bene a non muovere un dito.

Mentre l’abominevole ministro dell’interno continua la sua lurida propaganda sulle spalle di pochi disgraziati, in Sicilia ogni giorno sbarcano decine e decine di immigrati di cui non parla nessuno. Inoltre, grazie alla geniale legge partorita da questa demenziale maggioranza, in pochi giorni avremo altri 150.000 immigrati irregolari per le strade. Ma il popolo bue applaude al trucido.

Io vorrei capire una cosa. Ormai siamo quasi a 1 anno di Governo, e seguendo queste politiche ostili all’immigrazione, con false motivazioni addotte, l’economia è migliorata? E’ un dato di fatto che i migranti sono diminuiti, gli sbarchi sono diminuiti rispetto a qualche anno fa. La domanda allora è obbligatoria. L’economia è migliorata? Ha smesso Toninelli di inseguire Salvini, adesso inizia Di Maio? Di Maio sta diventando una delusione enorme. Se Di Maio non è capace di occuparsi dell’economia e di sviluppo economico, invece di inseguire Salvini, è meglio che si dimetta subito. Un anno di Governo, e l’unica cosa che si è vista, è l’immorale lotta ai migranti, con falsi pretesti e nessuna logica costruttiva. Le tasse? Aumentate. La burocrazia? Aumentata.Un fallimento epocale, ed il peggio arriverà nel 2020 quando ci troveremo 23 miliardi di salvaguardia per aver pagato il reddito di fancazzismo a lavoratori in nero, falsi divorziati e anche “odiati stranieri”. Con l’IVA al 26% siamo rovinati. Altro che crescita al 0,5%, ritorniamo in pieno ai tempi pre-Renzi!