ECCO CHI DOBBIAMO RINGRAZIARE PER AVERCI REGALATO QUESTO GOVERNO.

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Analisi di un articolo per spiegare come si arriva a plagiare gli elettori

Oggi per caso mi imbatto in un articolo de L’Espresso dello scorso Dicembre. Mi attira il titolo: “Condotte, il colosso del cemento fa crac. E spuntano i contratti d’oro del Giglio di Renzi” Sono incuriosito, guardo bene, è Lercio?  No, è proprio quel settimanale che ho tenuto sul comodino per decenni e oggi ogni volta che lo vedo ho un attimo di sconforto. Per non parlare di quando ascolto il suo direttore in televisione e ripenso alle grandi firme passate in quel magazine.

Allora cerchiamo di capire il fatto per arrivare a comprendere a che grado di cialtroneria possa arrivare la nostra stampa.

Condotte, è oggi il terzo gruppo italiano tra le grandi imprese di ingegneria. Due secoli di storia, vari passaggi di proprietà tra cui Vaticano e Stato Italiano e da qualche anno proprietà di un ramo della famiglia Astaldi. L’altro ramo della famiglia è proprietario del secondo gruppo Italiano, appunto la Astaldi.

Crac? No crac significa un’altra cosa. Un po’ di storia, le grandi imprese italiane sono crollate più o meno tutte, c’è rimasto ben poco. Le ragioni sono molteplici, la crisi ha toccato tutti. A rimanere in piedi è la romana Salini, oggi primo gruppo italiano, dopo aver assorbito Impregilo (Fiat – Girola, Lodigiani, Torno) la Todini per dire le maggiori. Ci sarebbe molto altro da dire ma fermiamoci qui e torniamo ad oggi. A Dicembre Astaldi (la seconda)  porta i libri in tribunale ma anche Condotte (la terza) chiede un concordato. Il suo problema? Liquidità. Il gruppo ha due miliardi di debiti. Però ne ha altrettanti di crediti dallo stato e soprattutto ha 6 miliardi di contratti in essere e altrettante opere da realizzare. Quindi sarebbe pura follia farla fallire e mandare in rovina migliaia di aziende, 1000 famiglie, e bloccare decine di grandi opere. Su questo interviene a favore la Commissione Europea che si raccomanda di trovare una soluzione.

C’è qualcosa di illegale in tutto questo? No, c’è solo un’ennesima impresa in difficoltà. Come mai la Salini invece continua a navigare in ottime acque fagocitando le altre imprese? Semplice, la Salini opera al 90% all’estero, quindi ha poca dipendenza dal malfunzionamento dell’amministrazione nostrana. Speriamo che l’acquisizione del Ponte Morandi non porti male anche a lei.

Torniamo all’articolo. Cosa ha a che fare il giglio magico con una normale vicenda di imprese? NIENTE. Il tutto verte sul fatto che si scopre che tra le imprese collegate a Condotte ce n’è una che ha un contratto di consulenza con uno studio legale di Firenze che ha fra i soci un avvocato che ha la sventura di chiamarsi Boschi. Ha qualcosa a che fare con Renzi e quindi con il famoso Giglio magico? No! Ha commesso qualche irregolarità? No!

Allora di che parla l’articolo? Del nulla!

Vi ho annoiato, ma tutta la storia serve a capire perché ci ritroviamo questa masnada di incapaci al governo. Perché, non i social, non Putin, ma la stampa cialtrona e criminale nazionale da anni fa articoli di questo genere per inculcare nei più sprovveduti immagini del tutto falsate di realtà politiche del quale si son guardati bene del parlare delle centinaia di provvedimenti effettuati.

Cosa mi fa incazzare?   Che oggi questi individui vanno in televisione a fare le vergini, i santarellini e hanno il coraggio di criticare quella pseudo classe politica che loro hanno portato al governo.

Ps: naturalmente l’articolo accenna a un’ indagine giudiziaria, e si sa che purtroppo questi cialtroni sono sempre soci di quella parte marcia della Magistratura Italiana, per cui è tutto  possibile, anche se non ci risulta. Indagini su che? su un normale contratto di consulenza legale tra uno studio importante e una grande azienda? Tra l’altro per una cifra esigua che i cialtroni fanno passare per enorme.

ECCO CHI DOBBIAMO RINGRAZIARE PER AVERCI REGALATO QUESTO GOVERNO.ultima modifica: 2019-02-05T18:17:55+01:00da bezzifer
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