“Mi spiace Annunziata, se vuole farmi dire che con Matteo Renzi e il suo governo abbiamo sbagliato, non ci riuscirà. Perché non abbiamo sbagliato. E su quella strada dobbiamo andare #SempreAvanti”. Chiarezza, coerenza, libertà. Questo è Roberto Giachetti, questi siamo noi.

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Giachetti, ti concedo fiducia per coerenza perché segui senza vergognartene il percorso riformista tracciato da Renzi.. Sarà l’ultimo atto. Se vinceranno gli altri due non resterò un minuto di più in questo Partito. Calenda ha assaggiato la potenza di quel covo di vipere ed ha chiesto scusa a Renzi perche ha capito ciò che ha dovuto subire.. #iononperdono. E voi, intellettuali della vecchia scuola D’Alemiana mi fate pena con le vostre pseudostrategie di opportunità politica che hanno allontanato in intero popolo. #nonconinumerisicombatteladestra

“Renzi non ha distrutto il PD, anzi ha fatto vivere un’ultima grande stagione a un partito che senza di lui era già finito.”Ci stanno arrivando, piano piano.La morale è che è tempo di pensare ad altro.

Provo vergogna sia come cittadino italiano che come cittadino europeo perché l’approccio del governo italiano è un errore, un errore incredibile.

Abbiamo la necessità di stare insieme di fronte alla grande crisi mondiale e abbiamo molte cose in comune, penso allo spirito di Leonardo da Vinci, abbiamo la necessità di dare un messaggio culturale. Di fronte a questa sfida invece abbiamo un governo italiano che ha molti problemi con questa crisi economica, che è causata dalla stupidità del loro populismo.

Matteo Renzi il 3 Marzo va al gazebo. E noi?

Niente. Matteo Renzi. Il “virus” che ossessiona i padri del consociativismo italico sembra essersi rafforzato. Almeno nello spirito, nella lucidità sull’attualità e nel coraggio. L’antibiotico dell’ammucchiata lo ha reso più agguerrito. Doveva imparare la lezione, nei desiderata dei denigratori, ma sta lì a domare le tigri con il sorriso. Questo è già un altro boccone indigesto. I molti che vivono permanentemente in osservazione del suo agire se lo sono improvvisamente trovato innanzi con un talento in più: la dissimulazione. Talento decisivo per il teorico degli strateghi, Sun Tzu.

Le analisi, più o meno malevoli, su cosa farà, fioccano. Non solo dalle parti della destra. Anche tra il reseau più contiguo i sonni sono agitati. Sicché a nessuno, nel redigere il computo delle forze in campo, è dato collocare con certezza le reazioni del senatore di Rignano.

Salvo su una questione: è lui l’unico, il solo, per l’oggi e per il domani, l’irriducibile avversario dei 5 Stelle.

Questo, per il riformismo liberaldemocratico, laico e cosmopolita italiano, è sicuramente corroborante. Un punto fermo nell’agitarsi del tradizionale trasformismo italiano.

Pazienza per gli appassionati della retorica dell’autocritica – in genere sempre degli altri – che se non gli snoccioli la litania sui poveri, sulla solitudine degli ultimi, sul capitalismo finanziario predone, sull’americano cattivo, il tedesco cinico, il francese arrogante, il palestinese vessato, il periferico abbandonato, la sicurezza è di destra, ti guardano di traverso.

Pazienza che neanche i suoi seguaci più ardenti, come l’Ascani e il Giachetti, non riescano a strappargli un endorsement per le primarie del PD.

Sulla questione che conta per il futuro prossimo dell’Italia politica e dello stato di diritto, Matteo Renzi è un tutt’uno con i #senzadime e con il #popolodelSì.

Un tutt’uno nei sentimenti, nella determinazione, nella demarcazione.

Lui il 3 Marzo andrà al gazebo delle primarie. E noi?

Ancora non ci è chiaro che tutti i portatori sani del virus riformista renziano devono fare la stessa cosa se vogliono realizzare l’unica iniziativa dal basso che riscrive l’agenda politica italiana. E che lo ricolloca nel punto più alto?

Se non abbiamo maturato questa consapevolezza alta della battaglia per un corpus di valori, ideali e principi che vogliono smagnetizzare come possiamo illuderci di restaurare nel Paese la ragione? Di costruire #unAltraStrada ?

#Noncèduesenzatre

 

“Mi spiace Annunziata, se vuole farmi dire che con Matteo Renzi e il suo governo abbiamo sbagliato, non ci riuscirà. Perché non abbiamo sbagliato. E su quella strada dobbiamo andare #SempreAvanti”. Chiarezza, coerenza, libertà. Questo è Roberto Giachetti, questi siamo noi.ultima modifica: 2019-02-18T07:59:45+01:00da bezzifer
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