Sempre quelli che se ne andarono dal Pd con l’aiuto DI QUALCUNO dal interno al PD che il vorrebbero nuovamente nel PD, hanno cominciato la stessa manfrina con Zingaretti semplicemente perché ha detto che l’Italia non funziona anche per quel no al referendum!MA LI ASCOLTATE ANCORA! BASTA DOBBIAMO ESCLUDERLI ANCHE DAL NOSTRO MONDO NON SOLO DAL PARTITO MA COSA STA SUCCEDENDO.Per cancellare questi cialtroni e quelli al governo c’è bisogno del PD, di tutto il PD.

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Sempre quelli che se ne andarono dal Pd, hanno cominciato la stessa manfrina con Zingaretti semplicemente perché ha detto che l’Italia non funziona anche per quel no al referendum. Io spero invece che Zingaretti abbia la forza di tornare ai temi del referendum quanto prima. Là, in quelle pagine a volte un po’ confuse, c’era il disegno di un’Italia finalmente nuova e moderna, competitiva, intenzionata a crescere, anche a costo di qualche strappo inevitabile. Quell’idea di Paese portò il Pd al 40% non altro

COSA STA SUCCEDENDO.Per cacciare via questi cialtroni c’è bisogno del PD, di tutto il PD.

Solo il PD, unito, può creare le basi per una alternativa di governo.Solo il PD può garantire la democrazia.

Noi siamo il PD, lo siamo da sempre, non abbiamo mai mollato neanche nei momenti difficili, anzi proprio in quei momenti abbiamo tirato la carretta, e pianto quando abbiamo perso, mai brindato!
Il PD è nostro, Sempre e comunque! Sempre e contro TUTTI!

Adesso mi tocca leggere di alcuni amici che, per ripicca contro qualche residuato o cialtrone, parlano e, cosa più grave, propagano l’idea dell’abbandono.
Ma ci si rende conto che in questo modo andiamo a favorire, anzi a fare felice, proprio quelli che invece, restando dentro, dobbiamo combattere ?
Adesso dobbiamo combattere, tutti uniti, contro possibili spifferi, e con la nostra presenza, a sostegno della nostra minoranza, perché tale siamo, pretendere rispetto.
Abbandonare è facile, combattere è molto più difficile.
E, come ci si diceva un tempo, uniti si vince.
Per mandare a casa i Cialtroni che ci governano bisogna fare qualche sacrificio e io sarei finanche disposto a prendere un caffè con Cuperlo, e ho detto tutto.Noi Siamo il PD e Renzi è nel PD, O NO? AVANTI TUTTI ASSIEME #mandiamoliacasa NON FACCIAMO REGALI A GRILLO E SALVINI

Dopo  una full immersion di politica , sono a ripensare, riordinare e mettervi a conoscenza del mio modesto pensiero articolato anche con il gruppo della mozione Giachetti Ascani.
Alcuni commenti, dopo qualche ora di decantazione, sulla relazione di NicolaZingaretti all’Assemblea Nazionale che lo ha proclamato Segretario Nazionale del PD.
– Non c’è abiura su quanto hanno fatto i governi PD di Renzi e Gentiloni. Bene. Anzi, il Segretario dice chiaramente che, da Amministratore, ha avuto a che fare con tutta una serie di Governi, e che i nostri sono stati senza alcun dubbio i migliori. Molto bene. Dice di aver votato Sì al referendum e di averlo fatto con convinzione. Benissimo. Dice però che intende, d’ora in poi, mettere l’essere umano al centro dell’azione politica. Dice anche di voler dare nuovo impulso alla scuola e alla sanità lottando perché quei settori abbiano più attenzione e più sostegno economico. Giustamente, Roberto Giachetti gli ricorda che questo è esattamente quello che hanno fatto i governi Renzi e Gentiloni e che quel “d’ora in poi” stona un po’ soprattutto con la realtà.
– Il Segretario parla poi di un campo largo da costruire intorno al PD per rilanciare l’opposizione al Governo GialloVerde. Dice anche, esplicitamente, che questo campo dev’essere largo non solo a sinistra del PD, ma anche verso il centro. Benissimo. Ma è possibile? Purtroppo ci siamo già passati. Abbiamo visto campi larghi a destra e sinistra di quello che era il nucleo del PD, con i due governi dell’Ulivo e dell’Unione. Entrambe le volte i tentativi di Prodi sono naufragati sull’incompatibilità politica delle forze alleate che, a quel tempo, avevano in comune solo il nemico Berlusconi. I campi larghi, per nascere, devono basarsi non su un pensiero unico, ma almeno su un’idea di governo e di paese che non può mettere insieme ingredienti incompatibili, altrimenti si rischia, come con Prodi, di fare un’alleanza elettorale anche vincente, ma successivamente ingestibile. Proprio per questo, è bene ricordarlo, è nato il PD a vocazione maggioritaria. E Renzi, con la sua vittoria alle Europee del 2014, ne ha plasticamente incarnato il significato più profondo. Per vincere e governare, occorre attrarre le forze disperse all’esterno con una proposta politica convincente, definita e chiara. Cosa che, almeno al momento, non vedo, ma non dispero con il gruppo di Anna e Bobo di poter cercare e costruire insieme.
– Si è detto che ora il Partito sarà aperto a tutte le istanze costruttive. Spero, che questo significhi soprattutto ascoltare la minoranza del PD, magari un attimo prima di chi dal PD sta fuori. Io ci credo e credo che questo partito aperto sarà un ottimo habitat per i Comitati di Azione Civile fondati alla Leopolda di Ottobre scorso e che questi, nella loro vicinanza al PD, saranno ascoltati e tenuti in considerazione per la definizione dell’azione politica del Partito.
– Non è bellissimo che siano stati “assunti” in Direzione esponenti di associazioni e movimenti che hanno preso posizione esplicita per il NO al referendum costituzionale e hanno picconato il PD come se fosse il loro unico vero avversario. Lo statuto (Art. 8 ) consente al Segretario di inserire in Direzione personalità da lui scelte anche fuori dal Partito. Magari avrei scelto persone più vicine al partito stesso, ma tant’è. Credo che sia un problema di dignità anche per loro e basta guardare la bacheca di Furfaro per avere il senso della difficoltà che questa “chiamata” ha anche per lui.
– Sono felicissimo della vicepresidenza affidata ad Anna Ascani. Rappresenta per la minoranza una garanzia e per Anna una posizione adeguata al suo spessore.
– Un ultimo commento, un po’ estetico un po’ no. Nicola leggeva. Io Renzi non l’ho mai visto leggere. L’impatto, in termini di empatia e di leadership di un discorso letto rispetto a uno a braccio è drammaticamente diverso. So che uno dei leit-motiv di Nicola è proprio che lui non vuole un partito leaderistico, ma un partito corale. OK. Ma quello che si è visto oggi è molto grigio. Molto “vintage”… speriamo che si migliori. L’attrazione, che ci si creda o meno, passa anche per la leadership.
Finiti i commenti, io confermo il mio massimo impegno in questo Partito e credo, grazie anche a quello che ha detto  il Segretario, che tutte le voci saranno ascoltate e che i confronti veri saranno sulla politica e sulle idee. Benissimo, con questi presupposti, continuiamo ad andare #SempreAvanti e a lottare per un riformismo vero, perché ne hanno bisogno il Partito, il Paese e i nostri figli. Credo che quello che ci siamo detti Sabato al Nazareno , con applausi da parte di tutta la sala, sia ciò che dovremo preoccuparci di fare oggi e domani. Le cose si cambiano dal “di dentro” se si crede al messaggio e al progetto a cui abbiamo aderito appoggiando la mozione Giachetti Ascani.  sentendo Zingaretti, anche io come tutti noi mi sono sentito spaesata, ma è stato eletto segretario e là fuori c’è una destra becera e razzista da combattere con tutte le nostre forze e con responsabilità. Al nostro interno, com’è già successo in passato (vorrei ricordare a molti che il cammino di Matteo è cominciato con una sconfitta), la ruota girerà, però affinché succeda qualcuno deve dare la spinta. Se non siamo noi a farlo, se rinunciamo a farlo, se lasciamo che tutto rimanga com’è, questo non avverrà MAI….

Sempre quelli che se ne andarono dal Pd con l’aiuto DI QUALCUNO dal interno al PD che il vorrebbero nuovamente nel PD, hanno cominciato la stessa manfrina con Zingaretti semplicemente perché ha detto che l’Italia non funziona anche per quel no al referendum!MA LI ASCOLTATE ANCORA! BASTA DOBBIAMO ESCLUDERLI ANCHE DAL NOSTRO MONDO NON SOLO DAL PARTITO MA COSA STA SUCCEDENDO.Per cancellare questi cialtroni e quelli al governo c’è bisogno del PD, di tutto il PD.ultima modifica: 2019-03-19T09:51:21+01:00da bezzifer
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