IL PERCHÉ DI Questo “mostro diffuso” (cioè l’odio xenofobo) è come un Alien che ha partorito un Uovo del Male (cioè Salvini) pronto a rinnovare e a moltiplicare il contagio.

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Questo “mostro diffuso” (cioè l’odio xenofobo) è come un Alien che ha partorito un Uovo del Male (cioè Salvini) pronto a rinnovare e a moltiplicare il contagio.

Ma da dove proviene il mostro? Deve esserci per forza una radice antropologica, o genetica che dir si voglia. Quanto più la persona in cui ci imbattiamo ci appare diversa, tanto più ne diffidiamo istintivamente. Non è un caso che la gente sia prevenuta soprattutto verso i neri africani, benchè l’attitudine a delinquere degli slavi sia probabilmente superiore (magari razionalizziamo la cosa parlando benevolmente delle ucraine che vengono a fare le badanti ecc.)

Naturalmente si crea una spirale che si auto-alimenta. La gente coltiva pregiudizi e timori largamente infondati, i media riflettono e ingigantiscono questi problemi perché il loro tornaconto è fornire notizie di largo consumo.
Tutti cliccano (o ascoltano) volentieri una notizia che riferisca dell’ennesimo “conflitto” fra un italiano e uno straniero, pochi dedicano altrettanta attenzione alle notizie di ordine economico e politico.

Può anche darsi che la xenofobia sia favorita dalle difficoltà economiche, ma non ne sono troppo convinto. Quello che è certo è che la xenofobia funge da “diversivo” rispetto ad altri problemi.
Poi la cosa diventa paradossale, perché si finisce sempre a parlare di un problema che di per sè non meriterebbe tutta questa attenzione.
Magari dovremmo fare tutti un po’ di training autogeno per cercare di convincerci di un fatto che è oggettivamente vero: la presenza degli stranieri sul suolo italiano non è un grande problema. Perché non è odio, è paura. Quando ci viene vicino qualcuno che non conosciamo proviamo una sensazione di disagio, ed è più forte se è visibilmente straniero. Succede a tutti, chi lo nega mente. Si chiama xenofobia, è un istinto primordiale, ci ha difeso dai nemici per milioni di anni, esiste in tutto il mondo animale, è scritto nei nostri geni. Con la creazione di sistemi sociali più larghi del clan familiare e della tribù quell’istinto è diventato sempre meno utile, si è creato un sistema culturale alternativo, ma è troppo recente, l’istinto non è scomparso, è ancora dentro tutti noi. Quando la struttura sociale va in crisi, ed il costrutto culturale appare aver tradito, riaffiora con tutta la sua forza l’istinto. Chi sa sfruttarlo, ne ha vantaggi enormi. Chi ha costruito la crisi lo sa, ma sa anche che tutto si può comprare. Lo sta facendo. E come dimostrano molti commenti, ci sta riuscendo.

E qui entrano in ballo: I demagoghi che hanno due capacità: leggere le pulsioni popolari e volgerle al loro interesse, di solito in modo semplicistico e alla fine catastrofico. Il buon politico dovrebbe evitare la seconda ma tenersi stretta la prima. Così è per Salvini il tema della legittima difesa. Vale poco dire che ben altri sono… ecc ecc. Siamo d’accordo ma la politica non è matematica. Certo che ci sono cose più importanti e urgenti ma virtù (in senso machiavellico) del demagogo è quella di ribaltare le graduatorie astratte del buon senso per afferrare il tema che lo porta su. Questo vale anche per le notizie dei TG e dei talk che, sia pur con le forzature pro domo del direttore di turno fiutatore dei padroni suoi, comunque hanno ascolti molto maggiori se ci mettono sangue e merda, quello che fornisce la cronaca, i carabinieri, la politica. Se il 70 % degli italiani ritengono il tema della legittima difesa tema sensibile non è che possiamo dire pensino piuttosto allo scioglimento dei ghiacciai o al problema dei rifiuti spaziali. I casi saranno pochi ma abbiamo avuto persone che sono state indagate (beh, questo è ovvio) ma hanno anche passato guai seri per una reazione contro il delinquente che il magistrato, magari sensibile e democratico, ha ritenuto eccessiva, non essendoci stato lui in quel posto. E il delinquente eccessivamente smazzolato dalla vittima ha preteso e ottenuto un rimborso di denaro, non piccolo. Almeno che si stabilisca che chi intraprende una rapina o un furto non sia legittimato, qualunque cosa succeda, a rivendicare riparazioni. Comunque spazio per una legge meglio calibrata, magari come quella tedesca (che colà non sono barbari) che riconosce una peculiarità psicologica a favore della vittima nella valutazione della reazione. Se la sinistra continua a dire che tutto va bene madama le marchesa e che le leggi ci sono basta applicarle e che ci vogliono semmai più controlli delle forze dell’ordine (un carabiniere per ogni condominio, penso) si lascia spazio al fiuto del demagogo che non aspetta altro per gridare al lupo (e costruire lui il lupo). Se la sicurezza, come dice Zingaretti, consiste nel tutelare i gay che si baciano sui tram avremo forse un qualche simpatia sul lato estrema sinistro del PD ma poi se perdiamo non lamentiamoci del destino cinico e baro.

IL PERCHÉ DI Questo “mostro diffuso” (cioè l’odio xenofobo) è come un Alien che ha partorito un Uovo del Male (cioè Salvini) pronto a rinnovare e a moltiplicare il contagio.ultima modifica: 2019-03-27T12:47:52+01:00da bezzifer
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