“Appurare se è un’isterica o una donna in pericolo”: codice rosso, bufera sul tweet di Giulia Bongiorno.La ministra leghista twitta e poi cancella. E scoppia il caso

Le donne che denunciano una violenza? Prima di ogni altra cosa va capito se sono più o meno isteriche. No, non si tratta di una nuova serie di fantascienza, ma delle parole twittate (e poi cancellate) da un ministro della Repubblica Italiana. Autrice dell’indicazione è Giulia Bongiorno, Lega Nord, titolare del dicastero della Pubblica Amministrazione. Che nel tweet sotto accusa scrive: “Il codice rosso è una norma che prevede che quando una donna fa una denuncia per violenza deve essere ascoltata entro tre giorni dal Pg o dal Pm. Così si può appurare immediatamente se si ha a che fare con una isterica o con una donna in pericolo di vita e salvarla”.

E non si contano le reazioni sui social network, dove “isterica” è diventato anche un hashtag trend topic su Twitter.

Il mondo è alla rovescia, tempo fa la Bongiorno si faceva fotografare con Michelle Hunziker per difendere le donne vittime di stalking e adesso dice cose del genere…. bah… mi sembra di vivere in una società dove le persone con multi personalità sono la maggioranza!

Finalmente ha gettato la maschera! Sono contento perchè nello schifo generale del governo giallo verde, mi sentivo di salvare solo la Buongiorno e solo per il suo impegno contro la violenza sulle donne. Da oggi neppure questo.

Fu Ippocrate che che coniò il termine isterico, nella convinzione che si trattasse di malattia in rapporto a disturbi dell’utero. Ci voleva un ministro del governo del cambiamento per apostrofare così le donne, e per di più donna. Se andava al congresso della famiglia a Verona riceveva applausi per ore. Torni a fare l’avvocato che è meglio, anche per la pubblica amministrazione. Le impronte digitali ai dipendenti non le prendiamo più?

E’ il governo dell’ignoranza. Il termine isteria è ormai cancellato dai testi di psichiatria ed era in vigore nell’800 – secolo a cui appartiene questa nuova maggioranza.La Bongiorno sta forse dalla parte di chi crede che la ragazza violentata sull’ascensore della Circumvesuviana sia un’isterica?Ultimamente, mi pare che i segni per una sottovalutazione della violenza sulle donne ci siano tutti.Se i violentatori sono italiani. Quando la violenza è commessa da un extracomunitario e per giunta nero, allora scatta la solidarietà nei confronti della vittima e l’indignazione senza sconti nei confronti del responsabile. Vediamo quanta galera faranno i ragazzotti di Catania, già ora la notizia è scomparsa dai giornali.E DUE SONO GIÀ A CASA.

POVERA ITALIA CAMMINA COME IL GAMBERO TRA NON MOLTO CI TROVEREMO NEL MEDIO EVO.