Ma adesso su Salvini ha cominciato a piovere forte.Ma ci stupiamo di tutto questo?Ci stupiamo che un partito come la Lega Ladrona possa avere queste strategie che promuovono l’accattonaggio di voti dalla feccia di un paese? Dei criminali che devono 49 milioni allo Stato e ai cittadini che si sono intascati illecitamente, sono capaci di questo ed altro.Il problema sono gli analfabeti senza cultura e civiltà che voteranno lui e tutta la carovana di incivili senza mestiere della Lega Ladrona, affermata come il partito del Degrado e dell’Ignoranza eletti a virtù.

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Una giornata nera, per Salvini. Troppi fronti che si aprono, e tutti nel segno sgradevole della cronaca nera o comunque della giustizia.

La lezione di Mattarella

1. Persino il cavallo di battaglia della legge sulla legittima difesa ne esce con un bel po’ di frustate sulla groppa: Sergio Mattarella la promulga – ma la accompagna con un messaggio al Parlamento che di fatto annichilisce il punto propandisticamente forte del messaggio leghista (tutti liberi di sparare) restituendo alla magistratura il diritto-dovere di valutare “oggettivamente” le varie situazioni. Tocca allo Stato fare giustizia. La giustizia fai da te non è ammissibile, in uno Stato civile. La differenza fra Salvini e il Presidente è tutta qui, ma gigantesca. Per il primo, il discorso è semplice, ho paura e sparo. Per il secondo (e per la logica intrinseca del diritto comune) c’è il diritto, appunto, bisogna valutare tutto. All’incirca è qui la distanza che separa la civilità dal Far West. Grazie a Mattarella, l’Italia resta nella civiltà.

Siri se ne va?

2. Non si chiude, anzi, il caso Siri. Il tentativo di buttarla in caciara ordito dal giornaletto di Belpietro (che paradossalmente si chiama La Verità) è respinto con perdite. I giornalisti di Repubblica e Corriere insistono, l’intercettazione con il riferimento alla mazzetta per il sottosegretario leghista grazie a un suo interessamento a favore di personaggi legati alla mafia esiste. Di Maio non molla la presa, Siri deve lasciare. Salvini è molto seccato ma non ha nulla di particolarmente sensato da dire. Conte incontrerà il sottosegretario lunedì e sostanzialmente gli chiederà di farsi da parte: questa almeno è la nostra previsione. Che guadagno avrebbe, Conte, dalla permanenza di un sottosegretario così esposto?

Fra Latina e i 3 milioni

3. Giungono – grazie a Repubblica – notizie di pronunciamenti pro-Lega da parte di mafiosi di Latina. Va tutto verificato, ovviamente. Pare però difficile non essere d’accordo con Zingaretti: “La mafia rom  che fa campagna elettorale per Salvini sarebbe un fatto molto grave. Non so se sia vero, sono sicuro che le Procure indagheranno”. Il Pd ha presentato al Senato un’interrogazione urgente. Il senatore Franco Mirabelli sottolinea che “sarebbe gravissimo” se un partito “cresciuto alimentando odio e intolleranza verso i rom si fosse servito in campagna elettorale dei servigi della pericolosa associazione di stampo mafioso dei Di Silvio”. Una brutta storia.

4. Invece è L’Espresso a tirare fuori un’altra notizia molto pesante per il partito di Salvini (la trovate qui). Insomma, non solo hanno sottratto i famosi 49 milioni, che restituiranno con comodo in alcuni decenni, ma sembrerebbe che dalle casse di via Bellerio piovano milioni su amici e amici degli amici, il tutto naturalmente in spregio alle leggi.

5. Lasciando perdere le gravi affermazioni del ministro dell’Interno del 25 aprile sul “derby fra fascisti e comunisti”, ci sono molte perplessità sull’atteggiamento delle forze dell’ordine in questi giorni proprio in relazione alla ricorrenza della Liberazione. A Milano un gruppetto di fascisti srotola striscioni e inneggia impunemente a Mussolini senza che un agente intervenga. A Modena altri fascisti imbrattano muri e fanno casino e la polizia lascia fare. Casualità?

Piccola conclusione

Stretto tra la lotta che gli fanno Di Maio e forse Conte e il susseguirsi di iniziative giudiziarie, a Matteo Salvini non resta che fare campagna elettorale da nord a sudcome un piccolo caudillo centroamericano. Un po’ tutti si stanno mettendo contro di lui. È vero che i sondaggi danno la Lega ancora fortissima ma proprio questo potrebbe per paradosso rappresentare un problema la sera del 26 maggio: e se alla fine Salvini prendesse molto meno del 35% cosa direbbero i suoi felpati oppositori interni come Luca Zaia e Roberto Maroni (e chissà Giancarlo Giorgetti)?

Ma ci stupiamo di tutto questo?Ci stupiamo che un partito come la Lega Ladrona possa avere queste strategie che promuovono l’accattonaggio di voti dalla feccia di un paese? Dei criminali che devono 49 milioni allo Stato e ai cittadini che si sono intascati illecitamente, sono capaci di questo ed altro.Il problema sono gli analfabeti senza cultura e civiltà che voteranno lui e tutta la carovana di incivili senza mestiere della Lega Ladrona, affermata come il partito del Degrado e dell’Ignoranza eletti a virtù.

Ma adesso su Salvini ha cominciato a piovere forte.Ma ci stupiamo di tutto questo?Ci stupiamo che un partito come la Lega Ladrona possa avere queste strategie che promuovono l’accattonaggio di voti dalla feccia di un paese? Dei criminali che devono 49 milioni allo Stato e ai cittadini che si sono intascati illecitamente, sono capaci di questo ed altro.Il problema sono gli analfabeti senza cultura e civiltà che voteranno lui e tutta la carovana di incivili senza mestiere della Lega Ladrona, affermata come il partito del Degrado e dell’Ignoranza eletti a virtù.ultima modifica: 2019-04-27T11:18:54+02:00da bezzifer
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