Italia col fiato corto.S&P conferma il rating di ottobre: BBB e outlook negativo. Ma avverte: la retromarcia sulle riforme ha portato l’Italia in recessione

S&P è abbastanza onesto. Dice che in parte è un problema di economia globale ma in parte è un problema interno.
Come sempre d’altra parte.Lo spread è aumentato di 100 punti dall’inizio di questo governo. Questo è il voto che gli investitori danno alla gestione finanziaria italiana.Non è molto peggio di prima ma è peggio.

Lo spread è un termometro che dice semplicemente che i mercati non si fidano del governo italiano in carica e per darci le risorse che ci servono vogliono una remunerazione più alta. Difficile da capire che le piccole oscillazioni giornaliere non modificano il FATTO che il brillante governo gialloverde ha visto più che raddoppiare lo spread registrato ai tempi dell’astata mente vituperato governo Renzi o del pallido governo Gentiloni? Avete voluto la bicicletta? Adesso pedaliamo tutti però, salvo i ladri della neo casta e gli evasori di sempre.Tutti a prendersela col termometro… E non coi ladri e gli evasori. Da bambini hanno letto in fretta Collodi e pensano ancora che il Gatto e la Volpe stiano lavorando per loro

Politici senza cultura e arroganti analfabeti, che stanno portando il paese al collasso economico, sociale, politico e istituzionale. Il beato nulla, il vuoto di Programmi, è la loro sedicente politica.
Vivono alla giornata ladrando da buoni malfattori, fintanto che un popolino beota e ignorante gli darà credito.Siamo ad un passo dal fallimento.Fine pena mai.