Caso Siri: veleni, sospetti e propaganda fra Lega e M5s. Anche Giorgetti invoca un chiarimento.La rabbia della Lega, il sospetto 5 stelle che l’indagine si possa allargare: la tempesta si sta avvicinando.

“Serve un chiarimento, se no diventa estenuante”. È Giancarlo Giorgetti a gridare su pubblica piazza che il re è nudo, tirando però in ballo vecchie formule di “tagliandi” ai governi che non sono sempre state latrici di svolte positive. Non è il primo, in effetti, perché già qualche settimana fa Luigi Di Maio aveva invocato una verifica complessiva di obiettivi e contratto che non è mai avvenuta.Il caso Siri decanta velenoso tra i gialloverdi in un primo maggio il cui clima da pit stop è dato da risposte come “ma perché mi chiami? Domani non escono i giornali, no?”. Ma la calma è illusoria, l’occhio del ciclone di una tempesta pronta a riesplodere. È lo stesso sottosegretario alla presidenza del Consiglio a tagliare secco: “Siri al momento resta lì, lui e Conte si sono spiegati”. L’ennesima porta sbattuta in faccia al Movimento 5 stelle, che continua a chiedere che la sua testa rotoli sull’altare dell’inchiesta che lo coinvolge. I due leader si concedono una giornata da pura campagna elettorale. Matteo Salvini promettendo la riapertura della pace fiscale (e punzecchiando Virginia Raggi: “A Romna serve un sindaco normale”), il ministro del Lavoro il taglio del cuneo fiscale, e chi più ne ha più ne metta. Ma sono altre le parole del ministro dell’Interno ad aprire uno squarcio di quel che ribolle sotto la superficie: “Della Lega si occupa la Lega”.

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La tempesta sta arrivando; il problema è solo di capire se anche questa rimane nel bicchiere, o questa volta riesce ad uscire fuori.Il dilemma è sempre il solito; valgono più i principi o la poltrona? Ma non doveva decidere lunedì quel sedicente Presidente del Consiglio? Questa banda di pirati, l’unica cosa in cui si sono specializzati bene è il….rinvio e lo strascicamento.

La Lega è all’angolo e Salvini fa la faccia dura pensando di intimorire i 5S che non si possono più permettere di dargli corda e lui per la prima volta capisce che è il momento di scendere dal piedistallo dove l’hanno messo i media.

Un Governo che perde tempo a difendere l’illecito dei suoi collaboratori e promuove campagne sovraniste per l’Europa e per contro affossa un paese economicamente e socialmente, solo un popolo beota può votarlo.Abbiamo in Italia quello che ci meritiamo :
Corruzione, Ladroni, Omertà, Mafia, Malavita, Bullismo, Razzismo, Sessismo, Omofobia, eletti a virtù della politica del Degrado e della Vergogna.Fine pena mai!

Siri è un pregiudicato e un intrallazzatore bugiardo. Salvini gli sta coprendo il cucù perchè cane non mangia cane. Ha avuto la facciazza di chiedere le dimissioni immediate della presidentessa della Regione Umbria (sacrosante) e ora difende uno che al governo non ci doveva manco entrare. A proposito: la Fedeli fu insultata perchè non laureata, Siri ha la quinta elementare ma siccome è legaiolo tutto ben madama la marchesa?