Per Bruxelles i conti italiani stanno per deragliare. ORA !Si pregano i commentatori del sevizio di propaganda governativa di: – sostenere che è responsabilità dei predecessori – minimizzare il problema sostenendo che c’è una crisi mondiale – affermare che i burocrati di Bruxelles, se vogliono dire la loro, devono farsi eleggere – sostenere che il ritorno alla lira riporterebbe allo splendore italico _- tranquillizzare il popolo affermando che questo è l’inizio del boom promesso.

Per Bruxelles i conti italiani stanno per deragliare.Stime Ue di primavera, Italia “ultima per crescita, investimenti, occupazione”. Nel 2020 deficit e debito fuori controllo, rischio manovra da 30 miliardi. Tria: “Su deficit previsione politica”

Senza troppi fronzoli: l’Italia è ultima in Europa per crescita, investimenti e occupazione. E con i conti pubblici che il prossimo anno deraglieranno. La stagione della Commissione europea guidata da Jean-Claude Juncker volge al termine con un accento che è ben conosciuto a Roma. É quello che ha caratterizzato le discussioni sui conti e sulle manovre degli ultimi cinque anni e che ha coinvolto prima i governi Pd di Renzi e Gentiloni e ora l’esecutivo di Lega e 5 stelle. L’accento si è fatto però più marcato perché più gravosi sono i rischi e gli impegni, a iniziare dal tirare su una manovra da 30 miliardi. Ma nelle convinzioni e nelle parole del premier Giuseppe Conte, del vice Matteo Salvini e persino in quelle del più prudente ministro dell’Economia Giovanni Tria è tracciata una contro narrazione positiva, che si aggrappa a due variabili. La prima è il voto del 26 maggio. La seconda, connessa alla prima, è il calendario: il giudizio e il conto di Bruxelles arriveranno a giugno.

La Commissione europea ha nuovamente tagliato le previsioni di crescita per l’Italia. Se nel 2018 le stime dicevano che il Pil cresceva dello 0,9%, per il 2019 si attende un aumento dello 0,1% e nel 2020 dello 0,7%. Lo scorso febbraio i dati davano per il 2018 una crescita dell’1%, per il 2019 dello 0,2% e per il 2020 dello 0,8%. L’Italia resta quindi ultima nell’Unione Europea per quanto riguarda la crescita economica. I conti pubblici italiani, afferma Bruxelles, verranno quindi danneggiati, “con deficit e debito che saliranno fortemente”. Secondo le nuove stime, infatti, il deficit dovrebbe salire al 2,5% quest’anno, e fino al 3,5% nel prossimo. Il debito invece salirà a 133,7% nel 2019 e potrebbe raggiungere anche il 135,2% nel 2020. Lo scorso autunno le previsioni lo davano al 131% e al 131,1%.

“È improbabile che il mercato del lavoro sfuggirà all’impatto dell’economia stagnante, come indicano le sommesse aspettative di impiego delle imprese. Ci si aspetta che la crescita dell’occupazione si arresterà nel 2019”, comunica la Commissione, aggiungendo che il reddito di cittadinanza “indurrà più persone ad iscriversi nelle liste di disoccupazione e quindi ad essere contate come forza lavoro”. La riforma firmata Movimento 5 Stelle potrebbe incoraggiare i consumi, ma il mercato del lavoro resta debole, per cui i consumatori tenderebbero a risparmiare.

Per la Commissione, la fragilità economica dell’Italia è il risultato della contrazione dello scorso semestre, ma “lascerà il passo a una tenue ripresa”. Al momento, tuttavia, rimane comunque l’unico Paese dell’Unione in cui gli investimenti sono negativi, con uno 0,3% in meno rispetto al 2018. Secondo le stime dovrebbero risalire nel 2020, ma l’Italia resterebbe comunque in fondo alla classifica con un aumento dello 0,9% mentre la media dell’Eurozona è di 2,3%.

È stato il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, nella sala stampa del palazzo Berlaymont, a comunicare le previsioni di crescita. “Il Pil italiano pesa sui suoi conti”, ha dichiarato. ” Bisognerà tornarci su, ma la Commissione valuterà la conformità col Patto di stabilità nel pacchetto di primavera che verrà pubblicato a giugno”, ha poi aggiunto Moscovici, confermando che Bruxelles ha avviato dei colloqui con il governo e in particolare con il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in modo da avere una visione comune per poi lavorare sulle varie valutazioni. In ogni caso, potrebbe rendersi necessaria una manovra da circa 30 miliardi per la Legge di bilancio 2020. Infatti, secondo il Patto di stabilità e crescita, l’Italia dovrebbe riuscire a diminuire il suo deficit di almeno uno 0,6% del Pil, ma le stime del momento prevedono il contrario, con un peggioramento dell’1,2% dell’indice di produttività.

___________________________________________________________________________________________________

I conti Italia sono già deragliati con questo Giverno del Degrado e del Disordine.
Vergognosi guitti senza mestiere, senza competenze, abbandonati solo alla propaganda inconcludente, messa in atto solo per spartire potere e poltrone.

Dopo l’accordo del 2018 con l’Unione Europea, avevamo un tesoretto di 16 miliardi da spendere in investimenti, cosa mai successa, ma sprecata. Si è preferita quota cento e reddito di cittadinanza. Nuovi lavori, nuovi posti di lavoro, addio. Solo mance elettorali. E che mance!

ORA !Si pregano i commentatori del sevizio di propaganda governativa di: – sostenere che è responsabilità dei predecessori – minimizzare il problema sostenendo che c’è una crisi mondiale – affermare che i burocrati di Bruxelles, se vogliono dire la loro, devono farsi eleggere – sostenere che il ritorno alla lira riporterebbe allo splendore italico _- tranquillizzare il popolo affermando che questo è l’inizio del boom promesso.

Una settimana fa questi esultavano per un o 0,2. Se vincono i sovranisti per noi sarà peggio. Nessuno vuole accollarsi i nostri debiti. Il Presidente dell’Austria e tutto il visegrad con noi saranno poco accondiscendenti.Ora: I pasdaran TALEBANI DEI GIALLOVERDI stanno riordinando le idee, attendono i commenti dei 2 FENOMENI che saranno; andremo avanti fino alla fine, ce ne sbattiamo i cojoni dell’UE !

 

 

 

Per Bruxelles i conti italiani stanno per deragliare. ORA !Si pregano i commentatori del sevizio di propaganda governativa di: – sostenere che è responsabilità dei predecessori – minimizzare il problema sostenendo che c’è una crisi mondiale – affermare che i burocrati di Bruxelles, se vogliono dire la loro, devono farsi eleggere – sostenere che il ritorno alla lira riporterebbe allo splendore italico _- tranquillizzare il popolo affermando che questo è l’inizio del boom promesso.ultima modifica: 2019-05-07T18:30:25+02:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share